giovedì 9 ottobre 2025

Corso di storia: Il Rinascimento

Dal Medioevo al Rinascimento (XIV–XV secolo)

Crisi, Trasformazioni e Rinascita Europea

1. La Crisi del Trecento

Il XIV secolo rappresenta per l’Europa un periodo di profonde difficoltà e mutamenti strutturali. La cosiddetta Crisi del Trecento si manifesta attraverso carestie, guerre, epidemie e tensioni sociali che sconvolgono l’ordine economico e politico medievale¹.

La Peste Nera (1347–1351)

Tra il 1347 e il 1351, la peste nera colpisce l’Europa causando la morte di circa un terzo della popolazione². Oltre all’impatto demografico, la pandemia determina profonde ripercussioni economiche e sociali, con carenze di manodopera e trasformazioni nei rapporti feudali³. Le testimonianze di cronisti come Giovanni Boccaccio nel Decameron restituiscono la dimensione umana e culturale della catastrofe⁴.

La Guerra dei Cent’Anni (1337–1453)

Il lungo conflitto tra Francia e Inghilterra, noto come Guerra dei Cent’Anni, segna una svolta nella storia europea. Le innovazioni militari (uso dell’arco lungo, artiglieria, eserciti stabili) anticipano la guerra moderna⁵. La figura di Giovanna d’Arco, bruciata a Rouen nel 1431 e riabilitata nel 1456, diviene simbolo della nascita della coscienza nazionale francese⁶.

2. Il Tramonto dell’Impero Bizantino

La Caduta di Costantinopoli (1453)

L’assedio e la conquista di Costantinopoli da parte delle armate ottomane guidate da Maometto II segnano la fine dell’Impero Romano d’Oriente⁷. L’evento ha conseguenze di vasta portata: la diaspora degli intellettuali bizantini verso l’Italia contribuisce alla diffusione del sapere classico e alla nascita del Rinascimento umanistico⁸. Sul piano geopolitico, l’Impero Ottomano emerge come nuova potenza mediterranea⁹.

3. Rivolte e Trasformazioni Politiche

I Vespri Siciliani (1282)

La rivolta dei Vespri Siciliani, esplosa a Palermo contro il dominio angioino, rappresenta un episodio di resistenza nazionale ante litteram¹⁰. Il conflitto, conclusosi con il Trattato di Avignone del 1372, ridefinì gli equilibri politici del Mediterraneo¹¹.

Il Ducato di Milano (1395)

Con l’investitura di Gian Galeazzo Visconti a duca di Milano nel 1395 da parte dell’imperatore Venceslao, nasce uno degli stati regionali più potenti d’Italia¹². Tale evento segna il passaggio da forme feudali a strutture amministrative centralizzate, preludio alla moderna concezione di Stato¹³.

4. La Fede, l’Eresia e l’Inquisizione

Guglielmo di Ockham (1328)

Accusato di eresia e costretto a fuggire da Avignone, Guglielmo di Ockham elabora il principio noto come Rasoio di Ockham (Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem)¹⁴. Tale principio diventa uno dei fondamenti del pensiero scientifico moderno, proponendo la semplicità come criterio di verità¹⁵.

L’Inquisizione Spagnola (1478–1834)

Istituita dai sovrani Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia, l’Inquisizione rappresenta uno strumento di unificazione religiosa e politica¹⁶. La sua azione segnerà profondamente la cultura iberica, limitando la libertà di pensiero e contribuendo alla costruzione dell’assolutismo monarchico¹⁷.

5. Umanesimo e Rinascimento Italiano

Il Certame Coronario (1441)

Organizzato da Leon Battista Alberti a Firenze, il Certame coronario sancisce l’affermazione del volgare come lingua letteraria¹⁸. Questo evento riflette la transizione dall’universalismo latino medievale alla nuova centralità dell’uomo e della lingua nazionale, temi centrali dell’Umanesimo¹⁹.

La Maestà di Duccio (1311)

L’installazione della Maestà di Duccio di Buoninsegna nel Duomo di Siena è un simbolo della transizione artistica tra Medioevo e Rinascimento, in cui la spiritualità gotica si fonde con un nuovo senso del reale e della prospettiva²⁰.

6. Dalle Scoperte al Nuovo Mondo

Cristoforo Colombo (1492)

Il viaggio di Cristoforo Colombo, finanziato dai re cattolici di Spagna, segna una cesura epocale nella storia mondiale²¹. La Scoperta dell’America apre la via alla colonizzazione, allo scambio di culture e risorse e alla nascita della modernità economica e globale²².

La Fine della Guerra delle Rose (1485)

Con la vittoria di Enrico VII Tudor a Bosworth Field, l’Inghilterra entra in una nuova fase di stabilità dinastica e politica²³. È l’alba del Rinascimento inglese e del consolidamento monarchico.

7. Fenomeni Naturali e Trasformazioni Ambientali

L’Inondazione di Santa Lucia (1287)

Il crollo della diga del Zuider Zee nei Paesi Bassi causa oltre 50.000 vittime²⁴. Questo evento stimola lo sviluppo delle tecniche ingegneristiche idrauliche che porteranno, nei secoli successivi, alla costruzione dell’Afsluitdijk e alla creazione dei polder, testimoniando la capacità umana di rispondere alle sfide ambientali²⁵.

8. Spiritualità, Miracoli e Tradizioni

Il Miracolo Eucaristico di Torino (1453)

Durante la guerra tra il Delfinato e il Ducato di Savoia, la tradizione narra di un evento prodigioso legato al Corpus Domini a Torino²⁶. L’episodio, tramandato dal cronista Giovan Battista Semeria, consolidò la devozione popolare e contribuì alla definizione identitaria della città sabauda²⁷.

Conclusione

Tra il 1300 e il 1500, l’Europa attraversa un processo di metamorfosi: crisi e rinascita, fede e ragione, tradizione e scoperta convivono in un equilibrio instabile che prepara l’età moderna. Dalla peste nera alla scoperta dell’America, dal Rinascimento italiano alla caduta di Costantinopoli, il continente si ridisegna come spazio politico, culturale e spirituale rinnovato²⁸.

Note

  1. Le Goff, La civiltà dell’Occidente medievale, Laterza, 1999.

  2. Ziegler, The Black Death, Faber & Faber, 1969.

  3. Cipolla, Storia economica dell’Europa preindustriale, Il Mulino, 1992.

  4. Boccaccio, Decameron, a cura di Branca, Einaudi, 1980.

  5. Contamine, La guerra nel Medioevo, Laterza, 1982.

  6. Pernoud, Giovanna d’Arco, SEI, 1996.

  7. Norwich, Bisanzio. La caduta, Mondadori, 1999.

  8. Burckhardt, La civiltà del Rinascimento in Italia, Sansoni, 1991.

  9. Braudel, Il Mediterraneo e il mondo mediterraneo all’epoca di Filippo II, Einaudi, 1986.

  10. Runciman, The Sicilian Vespers, Cambridge University Press, 1958.

  11. Santagata, L’Italia del Trecento, Laterza, 2010.

  12. Tabacco, La signoria cittadina in Italia, Einaudi, 1979.

  13. Skinner, Le origini del pensiero politico moderno, Il Mulino, 1989.

  14. Maurer, The Philosophy of William of Ockham, Pontifical Institute, 1999.

  15. Popper, Congetture e confutazioni, Il Mulino, 1972.

  16. Kamen, The Spanish Inquisition: A Historical Revision, Yale University Press, 1997.

  17. Elliott, Imperial Spain 1469–1716, Penguin Books, 1963.

  18. Alberti, Opere volgari, a cura di P. Carpeggiani, Einaudi, 1973.

  19. Garin, L’umanesimo italiano, Laterza, 1975.

  20. Meiss, Painting in Florence and Siena after the Black Death, Princeton University Press, 1951.

  21. Fernández-Armesto, Columbus, Oxford University Press, 1991.

  22. Crosby, The Columbian Exchange, Greenwood, 1972.

  23. Starkey, Henry: Virtuous Prince, HarperCollins, 2008.

  24. Petty, A History of Dutch Hydraulics, Delft University, 1965.

  25. Van der Ham, The Zuiderzee Works, Amsterdam University Press, 2003.

  26. Semeria, Storia della Chiesa Metropolitana di Torino, Torino, 1642.

  27. Griseri, Arte e religione a Torino nel Quattrocento, Allemandi, 1998.

  28. Huizinga, L’autunno del Medioevo, Garzanti, 1992.

Bibliografia Generale

  • Alberti, Leon Battista. Opere volgari. Einaudi, 1973.

  • Boccaccio, Giovanni. Decameron. Einaudi, 1980.

  • Braudel, Fernand. Il Mediterraneo e il mondo mediterraneo all’epoca di Filippo II. Einaudi, 1986.

  • Burckhardt, Jacob. La civiltà del Rinascimento in Italia. Sansoni, 1991.

  • Cipolla, Carlo M. Storia economica dell’Europa preindustriale. Il Mulino, 1992.

  • Contamine, Philippe. La guerra nel Medioevo. Laterza, 1982.

  • Garin, Eugenio. L’umanesimo italiano. Laterza, 1975.

  • Huizinga, Johan. L’autunno del Medioevo. Garzanti, 1992.

  • Kamen, Henry. The Spanish Inquisition: A Historical Revision. Yale University Press, 1997.

  • Le Goff, Jacques. La civiltà dell’Occidente medievale. Laterza, 1999.

  • Norwich, John Julius. Bisanzio. La caduta. Mondadori, 1999.

  • Pernoud, Régine. Giovanna d’Arco. SEI, 1996.

  • Skinner, Quentin. Le origini del pensiero politico moderno. Il Mulino, 1989.

  • Ziegler, Philip. The Black Death. Faber & Faber, 1969.









Caduta di Costantinopoli (1453): L'Impero Ottomano, guidato da Maometto II, cattura Costantinopoli, mettendo fine all'Impero Romano d'Oriente e segnando l'inizio dell'era ottomana.

Prima epidemia di peste nera (1347-1351): La peste nera, una malattia altamente contagiosa, si diffonde in Europa, causando la morte di milioni di persone e avendo un impatto duraturo sulla popolazione e sulla cultura dell'epoca.

Hundred Years' War (1337-1453): Questo lungo conflitto tra Inghilterra e Francia contribuisce alla trasformazione della guerra e della politica europea e culmina con la riconquista da parte dei francesi.

Crisi del Trecento: L'Europa attraversa un periodo di crisi economica, politica e sociale, con carestie, guerre e rivolte. Questo periodo rappresenta una sfida per le strutture politiche ed economiche dell'epoca.

Rinascimento italiano: In Italia, si sviluppa il Rinascimento, un periodo di grande fioritura culturale e artistica che influenzerà l'arte, la scienza e la filosofia in tutto il mondo.Fine della Guerra delle Rose (1485): La Guerra delle Rose in Inghilterra termina con la vittoria di Enrico VII a Bosworth Field, portando alla fondazione della dinastia Tudor.

Inquisizione spagnola (1478-1834): La Spagna inizia il processo di unificazione religiosa attraverso l'Inquisizione, che mira a sradicare l'eresia. L'Inquisizione avrà un impatto significativo sulla storia della Spagna e dell'Europa.

Viaggi di Cristoforo Colombo (1492): Cristoforo Colombo intraprende il suo primo viaggio nell'oceano Atlantico, raggiungendo le Americhe e aprendo la via all'esplorazione europea del Nuovo Mondo.

Scoperta dell'America: Cristoforo Colombo scopre le Americhe nel 1492, aprendo la strada a una nuova era di esplorazione europea e allo scambio di culture, risorse e idee tra il Vecchio Mondo e il Nuovo Mondo.

EVENTI

1282 - Vespri siciliani. I Vespri siciliani furono una ribellione scoppiata a Palermo all'ora dei vespri di Lunedì dell'Angelo nel 1282. Bersaglio della rivolta furono i dominatori francesi dell'isola, gli Angioini, avvertiti come oppressori stranieri. Da Palermo i moti si sparsero presto all'intera Sicilia, espellendone la presenza francese. La ribellione diede avvio a una serie di guerre, chiamate "guerre del Vespro" per il controllo della Sicilia, definitivamente conclusesi con il trattato di Avignone del 1372.
 

1283 – Dafydd ap Gruffydd, principe di Gwynedd, in Galles, diventa la prima persona giustiziata con il sistema del drawing and quartering1574 – I Watergeuzen tolgono l'assedio a Leida1691 – A Limerick, in Irlanda, viene firmato il trattato di Limerick, che pone fine alla guerra tra i Giacobiti ed i sostenitori di Guglielmo III d'Orange


1284 – La flotta genovese, al comando dei diarchi Oberto Doria ed Oberto Spinola, aiutata dai legni di Benedetto Zaccaria annienta la flotta Pisana comandata dal Veneziano Alberto Morosini presso le secche della Meloria di fronte alla costa toscana.

1287 – Nei Paesi Bassi si verifica la cosiddetta "Inondazione di Santa Lucia" che causa il crollo della diga Zuider Zee, causando la morte di oltre 50 mila persone. Il Zuiderzee (tradotto in italiano Mare del Sud) fu un golfo dei Paesi Bassi, lungo le coste del Mare del Nord. In epoca romana il Lago Flevo, che occupava gran parte di questa regione geografica, era separato dal mare dalla presenza di dune. Nel XIII secolo, a seguito di inondazioni, il mare invase il lago, creando un golfo. Al fine di ampliare e garantire il loro territorio, gli olandesi all'inizio nel XIX secolo, avviarono un grande progetto per la creazione di polder (i Zuiderzeewerken). Tuttavia, si dovette aspettare la votazione del parlamento olandese del 1918, seguita alle terribili inondazioni del 1916, per vedere concretizzato il progetto dell'ingegnere Cornelis Lely. Cuore del progetto fu la costruzione di una grande diga (Afsluitdijk), terminata nel 1932 posta a nord dell'invaso.
Il lago Flevo (Flevomeer) era un antico lago situato negli attuali Paesi Bassi, esistito dall'epoca romana al pieno Medioevo. Alcuni geografi pensano che questo non fosse un lago ma un gruppo di più laghi connessi tra di loro. Il nome ci è stato trasmesso dal geografo romano Pomponio Mela nella sua descrizione della regione. Nel suo trattato sulla corografia del 44 DC, Pomponio parla di un Flevo Lacus. Egli scrive: "Il ramo settentrionale del Reno si allarga come lago Flevo, e racchiude un'isola con lo stesso nome, e poi come un fiume che scorre normale fino al mare". Altre fonti invece indicano con Flevum l'attuale canale, denominato Vlie o Vliestroom e situato tra le Isole Frisone di Vlieland e Terschelling. Comunque il Vlie, in passato era proprio la foce del lago nel Mare del Nord. Alcuni testi del medio evo riferiscono di questo lago col nome di Almere. Il 14 dicembre 1287, in quella che fu chiamata "Inondazione di Santa Lucia", durante un'impressionante tempesta che si abbatté sulle coste della Frisia e dell'Olanda, il Mare del Nord invase le acque dolci del lago, distruggendo numerose barriere di dune e trasformando il lago stesso in una baia che prese il nome di Zuiderzee (Mare del Sud). Nella seconda metà del XX secolo il Flevopolder e la nuova provincia del Flevoland presero il loro nome dall'antico lago situato nella stessa area molti secoli prima.


1311 - La Maestà di Duccio di Buoninsegna viene accompagnata in processione lungo le vie di Siena ed installata sull'altare del Duomo

1328 – Guglielmo di Ockham lascia in segreto Avignone sotto la minaccia di Papa Giovanni XXII. Accusato di eresia, subì un processo da parte dell'Inquisizione ad Avignone nel 1324, a seguito del quale cinquantuno sue enunciazioni teologiche vennero condannate dal pontefice Giovanni XXII. Fu successivamente assolto da Papa Clemente VI l'8 giugno 1349. E' ricordato per il suo enunciato, detto Rasoio di Ockham (Novacula Occami in latino), con cui viene contraddistinto un principio metodologico, ritenuto alla base del pensiero scientifico moderno, che suggerisce l'inutilità di formulare più ipotesi di quelle che siano necessarie per spiegare un dato fenomeno quando quelle iniziali siano sufficienti.




 
1395 - Gian Galeazzo Visconti è investito della carica di Duca dall'imperatore Venceslao. Nasce il Ducato di Milano, stato che esisterà fino al 1797.

1414 – Tommaso Mocenigo viene eletto sessantaquattresimo doge di Venezia. Il testamento del doge Mocenigo, redatto in data 10 marzo 1423, viene considerato uno dei più importanti documenti dell'epoca visto che, lungi dal soffermarsi su mere questioni personali, esalta la forza e la potenza di Venezia elencando i mezzi e le ricchezze della città e dandoci un vivo e fertile spaccato della vita quotidiana. Curiosamente il Mocenigo in esso raccomandò più volte di non eleggere come suo successore Francesco Foscari che, secondo lui, avrebbe condotto la città a guerre in terraferma senza una vera necessità per Venezia. Il 15 aprile 1423, appena undici giorni dopo la morte del Mocenigo, Francesco Foscari veniva invece eletto suo successore. Il suo monumento funebre si trova nella Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, dove fu sepolto.

1416 - Girolamo da Praga è condannato al rogo per eresia.




1431 - A Rouen, in Francia, la diciannovenne Giovanna d'Arco viene bruciata sul rogo


1441 – A Firenze si svolge il Certame coronario, una gara di poesia in lingua volgare ideata nel da Leon Battista Alberti, con il patrocinio di Piero de' Medici.


1453 - Il sultano Maometto II ammassa le truppe preparandosi ad attaccare Costantinopoli, capitale dell'Impero Bizantino: dopo due anni d'assedio, arrivano i cannoni, grazie ai quali la città verrà conquistata il 29 maggio 1453



1453 – Le armate turche ottomane del Sultano Mehmed II prendono Costantinopoli dopo un assedio di due mesi, sconfiggendo e uccidendo in battaglia l'imperatore Costantino XI Paleologo e ponendo così fine al millenario Impero Romano d'Oriente.


1453 - Secondo la tradizione, anno del Miracolo eucaristico di Torino. Durante una guerra scoppiata nel 1453 tra il Delfinato e il Ducato di Savoia, la città di Exilles fu saccheggiata da truppe armate savoiarde (come risulta da un riassunto conservato nell'archivio municipale di Torino, in una cassetta di cipresso costruita appositamente per questo). Secondo quanto tramandato dalla tradizione, della soldataglia, fatta irruzione nella chiesa del paese, sottrasse gli oggetti di valore, tra cui il Santissimo. Per rivendere la refurtiva fu scelta Torino, raggiunta il 6 giugno 1453, giorno del Corpus Domini. Gli oggetti trafugati erano stati caricati su un mulo che, secondo il racconto, si fermò stranamente davanti alla chiesa di san Silvestro, sordo alle invettive dei soldati, che cercarono in tutti i modi di farlo proseguire. Padre Giovan Battista Semeria, che redasse una Storia della Chiesa Metropolitana di Torino, così ricorda ciò che avvenne immediatamente dopo: « Quando il mullo fu intrato in porta Sussina per gratia e volunttà de Dio nostro se fermò insino che innanci la Giesa di Santo Silvestro, e yvi se gittò a terra, e furono disligate le balle per voluntà de Dio senza adjuto humano ed usì fori il vero Corpus Domini cum il reliqujario in laere miraculosamente cum grande splendore et ragij che parìa il sole... » (G.B.Semeria) In effetti, l'ostia non cadde a terra ma, secondo le testimonianze, sarebbe rimasta sospesa in aria per lungo tempo, tra l'ammirazione dei presenti. La notizia fece scalpore e il vescovo Ludovico da Romagnano accorse di tutta fretta, organizzando una processione: alzato al Cielo un calice, l'ostia vi si sarebbe depositata, per essere poi portata trionfalmente in Duomo.

Giovanna d'Arco
1456 - Giovanna d'Arco viene riabilitata ed "assolta" (ma nel 1431 era già stata giustiziata). Il processo di beatificazione di Giovanna, iniziato nel 1897 si concluse il 18 aprile 1909. A Giovanna fu attribvuito lo stereotipo dell'eroina prode, valorosa, salvatrice della patria. Sempre più un simbolo, sempre meno persona. Si perdevano le sfaccettature del suo carattere così come tramandatoci dai processi, quello di condanna quanto quello di riabilitazione, Giovanna essendo di volta in volta collerica (come durante il primo incontro col Bastardo d’Orléans, sulle rive della Loira), pressante (quando insiste senza tregua, a Loches, perché il Delfino si diriga immediatamente a Reims), esperta in arte militare (quando organizza l'assedio alla città di Troyes), coraggiosa (quando continua a combattere, a Orléans, nonostante una freccia le si sia conficcata profondamente nelle carni), stanca e malinconica (quando a Crépy-en-Valois esprime il desiderio di ritornare dai suoi genitori ed abbandonare le armi), umile (quando abbraccia il Delfino alle ginocchia), allegra e pronta al riso (quando scherza con i soldati), ironica (quando a Poitiers, al frate che, con forte accento limosino, le domanda quale lingua parlino le voci che dice di sentire, risponde: «Migliore della vostra!»), sarcastica (quando, ai giudici che, a Rouen, le domandano se l'arcangelo Michele le appaia nudo, replica: «Credete che Nostro Signore non abbia di che vestirlo?»).


 

1472 – Giuliano della Rovere, il futuro papa Giulio II viene nominato vescovo di Losanna (Svizzera)

1478 – Firenze: Congiura dei Pazzi contro Lorenzo de' Medici; il fratello del Magnifico, Giuliano viene ucciso in cattedrale.



















1492 - Cristoforo Colombo (in latino: Christophorus Columbus; in spagnolo Cristóbal Colón; in portoghese Cristóvão Colombo; Genova, 26 agosto ~ 31 ottobre 1451 – Valladolid, 20 maggio 1506) fu un navigatore ed esploratore italiano della Repubblica di Genova, tra i più importanti protagonisti delle grandi scoperte geografiche europee a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Deve la sua fama ai viaggi che portarono alla colonizzazione europea delle Americhe; l'importanza delle sue scoperte è tale che al suo nome sono ispirati numerosi toponimi nel Nuovo Mondo, uno tra tanti quello del Paese sudamericano della Colombia. Marinaio sin da giovane, maturò l'idea dell'esistenza di una terra oltreoceano (secondo lui l'Asia) proprio durante i suoi viaggi da capitano di mare di navi mercantili. Convinto dell'esattezza delle proprie tesi, dapprima Colombo chiese i finanziamenti per inaugurare la nuova rotta al re Giovanni II del Portogallo, ma vistosi negati i fondi tentò con i re di Castiglia e Aragona, i quali, dopo le trattative, e soprattutto grazie all'appoggio di Isabella di Castiglia, accettarono di finanziare l'impresa e di concedergli alcuni privilegi nel caso in cui l'esito fosse risultato positivo. Salpato da Palos de la Frontera il 3 agosto 1492, giunse nell'odierna San Salvador il 12 ottobre dello stesso anno. A tale primo viaggio ne seguirono altri tre di minore fortuna, che lo portarono alla rovina e al discredito presso la corte di Castiglia, paese del quale era divenuto cittadino e nella cui capitale Valladolid morì nel 1506.


1495 – Il frate John Cor registra il primo lotto conosciuto di scotch whisky


1498 – Morte di Savonarola al rogo

Corso di storia: La minaccia mongola


La minaccia mongola e la rivoluzione eurasiatica del XIII secolo

1. Introduzione

Il XIII secolo rappresenta un punto di svolta nella storia globale: da un lato l’ascesa irresistibile dell’Impero Mongolo, guidato da Gengis Khan, dall’altro la parallela rivoluzione economica e tecnologica della Cina Song.
Questi due fenomeni, apparentemente opposti — la conquista militare e l’innovazione produttiva — concorsero a ridefinire gli equilibri politici, economici e culturali dell’Eurasia, anticipando la prima forma di interconnessione globale ante litteram.¹

2. L’unificazione delle tribù e l’ascesa di Gengis Khan

La figura di Temüjin (Gengis Khan, 1162-1227) incarna il passaggio da una società tribale nomade a un’organizzazione politico-militare centralizzata. Nel 1206 egli unificò le tribù mongole sotto un unico potere e codificò la Yassa, un insieme di leggi e norme che garantivano coesione e disciplina all’interno dell’impero.²
L’abilità strategica di Gengis Khan, unita alla mobilità della cavalleria mongola e alla capacità di adattamento tattico, consentì ai Mongoli di sottomettere in pochi decenni vasti territori che si estendevano dalla Cina settentrionale fino all’Europa orientale.³

La rapidità delle conquiste mongole non fu dovuta soltanto alla superiorità militare, ma anche alla flessibilità amministrativa: i conquistatori integrarono elementi delle culture soggiogate — in particolare ingegneri, medici, scribi e strateghi cinesi o persiani — in un sistema cosmopolita di dominio.⁴

3. Le invasioni dell’Europa orientale e la distruzione della Rus’ di Kiev

Tra il 1240 e il 1241, le armate mongole, sotto la guida di Batu Khan, nipote di Gengis, dilagarono in Europa orientale, distruggendo Kiev e sottomettendo i principati russi.⁵
La vittoria mongola sul fiume Kalka (1223) e successivamente la devastazione della Rus’ di Kiev segnarono la fine di un’antica civiltà slavo-bizantina e la nascita di nuovi equilibri politici, che in seguito avrebbero favorito l’ascesa del Granducato di Mosca.⁶

Le incursioni del 1241 raggiunsero la Polonia, l’Ungheria e la Boemia, dove solo la morte del Gran Khan Ögödei costrinse i Mongoli a ritirarsi. Le fonti contemporanee europee descrivono l’arrivo dei Tartari come una punizione divina, un’apocalisse orientale che minacciava la cristianità intera.⁷

4. La Cina Song e la rivoluzione industriale asiatica

Mentre l’Europa tremava per la minaccia mongola, la Cina della dinastia Song (960–1279) viveva una stagione di innovazione tecnologica e industriale senza precedenti.⁸
L’invenzione della stampa a caratteri mobili (Bi Sheng, XI secolo), l’uso della carta moneta e lo sviluppo di tecniche metallurgiche e agricole avanzate trasformarono l’economia cinese in una delle più dinamiche del mondo premoderno.⁹
Gli storici parlano di una vera e propria “rivoluzione industriale ante litteram”, fondata su un’ampia rete commerciale interna e sull’efficienza burocratica dello Stato confuciano.¹⁰

Tali innovazioni si diffusero gradualmente anche in Occidente, grazie proprio all’apertura delle vie di comunicazione sotto il dominio mongolo — la cosiddetta “Pax Mongolica” — che rese possibile un’intensificazione dei contatti tra Europa e Asia, favorendo lo scambio di merci, idee e tecnologie.¹¹

5. L’Impero Mongolo come spazio di globalizzazione premoderna

Con un’estensione che raggiunse i 33 milioni di chilometri quadrati, l’Impero Mongolo divenne il più vasto della storia. La sua straordinaria organizzazione postale (il yam) e le politiche di tolleranza religiosa ne fecero un modello di integrazione transcontinentale.¹²
Sotto il regno di Kublai Khan, nipote di Gengis, l’impero raggiunse la sua massima espansione, inglobando la Cina intera e dando vita alla dinastia Yuan (1271).
Fu in questo periodo che viaggiatori come Marco Polo poterono raggiungere la corte di Khanbaliq (Pechino), aprendo un dialogo tra Oriente e Occidente destinato a durare nei secoli.¹³

Conclusione

La minaccia mongola e la rivoluzione tecnologica cinese del XIII secolo rappresentano due facce della stessa trasformazione globale.
Da un lato la violenza delle conquiste e il crollo di antichi regni; dall’altro la nascita di una nuova economia mondiale fondata sul commercio, la tecnologia e il sapere.
In questo equilibrio instabile tra distruzione e creazione, si gettarono le basi della modernità eurasiatica — un sistema interconnesso di culture e poteri che avrebbe influenzato profondamente la storia successiva.

Note

  1. John Man, Genghis Khan: Life, Death, and Resurrection, Bantam Press, 2004.

  2. David Morgan, The Mongols, Blackwell, 1986.

  3. Timothy May, The Mongol Art of War, Pen & Sword Books, 2007.

  4. Thomas T. Allsen, Culture and Conquest in Mongol Eurasia, Cambridge University Press, 2001.

  5. Peter Jackson, The Mongols and the West, 1221–1410, Pearson, 2005.

  6. Janet Martin, Medieval Russia, 980–1584, Cambridge University Press, 1995.

  7. Christopher Dawson, The Mongol Mission, Sheed and Ward, 1955.

  8. Mark Elvin, The Pattern of the Chinese Past, Stanford University Press, 1973.

  9. Joseph Needham, Science and Civilisation in China, Cambridge University Press, 1954–.

  10. Robert Hartwell, “Markets, Technology, and the Structure of Enterprise in the Development of the Eleventh-Century Chinese Iron and Steel Industry,” Journal of Economic History, 26 (1966).

  11. Morris Rossabi, Khubilai Khan: His Life and Times, University of California Press, 1988.

  12. David Christian, A History of Russia, Central Asia and Mongolia, Blackwell, 1998.

  13. Marco Polo, Il Milione, ed. a cura di Luigi Foscolo Benedetto, Laterza, 1958.

Bibliografia essenziale

  • Allsen, T. T., Culture and Conquest in Mongol Eurasia, Cambridge University Press, 2001.

  • Elvin, M., The Pattern of the Chinese Past, Stanford University Press, 1973.

  • Man, J., Genghis Khan: Life, Death, and Resurrection, Bantam Press, 2004.

  • Morgan, D., The Mongols, Blackwell, 1986.

  • Needham, J., Science and Civilisation in China, Cambridge University Press, 1954–.

  • Rossabi, M., Khubilai Khan: His Life and Times, University of California Press, 1988.




La minaccia mongola
Impero Mongolo
: Gengis Khan unifica le tribù mongole e inizia una serie di conquiste militari che porteranno alla creazione dell'Impero Mongolo, uno dei più vasti imperi della storia.

Invasioni mongole dell'Europa orientale (1240-1241): Le incursioni mongole nella Rus' di Kiev e in Europa orientale portano a distruzioni significative e all'indebolimento dei principati locali.

Rivoluzione industriale cinese: Durante la dinastia Song, la Cina conosce una rivoluzione industriale che porta a importanti innovazioni tecnologiche, come la stampa a caratteri mobili e l'uso generalizzato della carta moneta.



Mongoli sotto Kublai Khan (1260-1294): Kublai Khan, nipote di Gengis Khan, unifica la Cina e fonda la dinastia Yuan. L'Impero Yuan diventa uno dei più vasti imperi della storia, ma conosce anche una rapida espansione e declino.


Società Ming in Cina (1368-1644): La dinastia Ming segna un periodo di riforme politiche ed economiche in Cina, con il restauro della Città Proibita, la costruzione della Grande Muraglia e l'esplorazione di Zheng He.