
Guerra di Corea (1950-1953): Questo conflitto vide la Corea dividersi in due stati, con la Corea del Nord sostenuta dall'Unione Sovietica e la Corea del Sud dagli Stati Uniti.
La storia globale dal 1950 al 1975: conflitti, trasformazioni sociali e crisi politiche
1. La Guerra Fredda e i conflitti regionali
Il periodo compreso tra gli anni Cinquanta e Settanta del XX secolo rappresenta un decennio cruciale per la storia contemporanea, caratterizzato da tensioni geopolitiche, innovazioni tecnologiche e profonde trasformazioni sociali. La Guerra di Corea (1950-1953) segnò l’inizio di una serie di conflitti indiretti tra blocchi contrapposti durante la Guerra Fredda, con la Corea divisa in due stati sostenuti rispettivamente dall’Unione Sovietica e dagli Stati Uniti1. Un decennio più tardi, la Guerra del Vietnam (1955-1975) confermò l’intreccio tra politica internazionale e conflitti locali, dimostrando come la teoria del domino influenzasse le scelte strategiche statunitensi in Asia2.
2. De-colonizzazione e nuovi equilibri economici
L’emergere di organizzazioni internazionali e nuovi stati indipendenti caratterizzò la scena geopolitica degli anni Sessanta. La creazione dell’OPEC nel 1960 segnò una svolta nella politica petrolifera globale, consentendo ai paesi membri di coordinare la produzione e influenzare i mercati mondiali3. Parallelamente, la decolonizzazione procedette con l’indipendenza dell’Algeria dalla Francia nel 1962, dopo una lunga guerra di liberazione, rafforzando la dinamica dei movimenti nazionalisti nel mondo postcoloniale4.
3. Crisi nucleari e diplomazia internazionale
Tra le crisi internazionali più rilevanti spicca la crisi dei missili di Cuba del 1962, momento in cui il mondo si trovò sull’orlo di una guerra nucleare. La tensione fu mitigata da negoziati diretti tra Kennedy e Chruščёv e dalla creazione del cosiddetto Telefono Rosso, una linea diretta di comunicazione tra Washington e Mosca, concepita per ridurre il rischio di escalation atomica5.
4. Turbolenze interne negli Stati Uniti
Contemporaneamente, gli Stati Uniti affrontarono turbolenze interne: l’assassinio del Presidente John F. Kennedy nel 1963 e quello del leader dei diritti civili Martin Luther King Jr. nel 1968 sconvolsero l’opinione pubblica e segnarono un periodo di forte instabilità sociale67.
5. Movimenti studenteschi e protesta sociale
Il fermento sociale si manifestò anche attraverso proteste studentesche e movimenti civili su scala globale. Dal Free Speech Movement all’Università di Berkeley (1964) al Maggio francese del 1968, le rivendicazioni giovanili si intrecciarono con la lotta per i diritti civili e le libertà individuali8. Eventi tragici come il Massacro di Tlatelolco in Messico (1968) e la repressione della Primavera di Praga da parte delle truppe del Patto di Varsavia evidenziano la natura spesso violenta del conflitto tra autoritarismo e richiesta di riforma9.
6. Sviluppi scientifici e tecnologici
Parallelamente agli eventi politici, il periodo fu segnato da sviluppi tecnologici e scientifici di enorme impatto. Il test della prima bomba a fusione-fissione statunitense nel 1951 e il successivo sviluppo di armi nucleari da parte di Regno Unito, Unione Sovietica, Cina e India dimostrano come la Guerra Fredda fosse anche una competizione tecnologica e militare su scala globale1011. Non meno rilevanti furono le scoperte astronomiche, come il satellite di Giove Ananke (1951), che testimoniano il continuo progresso scientifico e culturale.
7. Terrorismo e strategia della tensione
Infine, la seconda metà degli anni Sessanta e i primi anni Settanta furono caratterizzati da episodi di terrorismo politico e strategia della tensione in Europa e in Italia, come la Rote Armee Fraktion in Germania, la strage di Piazza Fontana a Milano (1969) e gli attentati dell’Italicus (1974)12. Tali eventi indicano la complessità di un periodo in cui instabilità politica, conflitti internazionali e rivendicazioni sociali convergevano in una fase di profonda trasformazione storica.
Conclusione
Il periodo 1950-1975 evidenzia come conflitti geopolitici, crisi internazionali, tensioni sociali e progressi scientifici siano interconnessi in una trama complessa che segna il passaggio dal mondo bipolare della Guerra Fredda verso le dinamiche politiche, economiche e culturali contemporanee. La comprensione di questi eventi richiede non solo una ricostruzione cronologica, ma anche un’analisi critica dei rapporti di potere, delle ideologie e dei movimenti sociali che hanno modellato la seconda metà del XX secolo.
Note
Cumings, B. (1990). The Origins of the Korean War. Princeton University Press.
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Logevall, F. (2012). Embers of War: The Fall of an Empire and the Making of America's Vietnam. Random House.
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Yergin, D. (1991). The Prize: The Epic Quest for Oil, Money & Power. Simon & Schuster.
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Horne, A. (2006). A Savage War of Peace: Algeria 1954–1962. New York Review Books.
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Allison, G. (1971). Essence of Decision: Explaining the Cuban Missile Crisis. Little, Brown.
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Dallek, R. (2003). An Unfinished Life: John F. Kennedy, 1917–1963. Little, Brown.
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Carson, C. (2001). The Autobiography of Martin Luther King, Jr. Warner Books.
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Gitlin, T. (1987). The Sixties: Years of Hope, Days of Rage. Bantam.
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Williams, K. (1997). Prague Spring and Its Aftermath: Czechoslovak Politics, 1968–1970. Cambridge University Press.
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Rhodes, R. (1986). The Making of the Atomic Bomb. Simon & Schuster.
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Gowing, M. (1964). Independence and Deterrence: Britain and Atomic Energy, 1945–1952. Macmillan.
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Drake, R. (1989). The Revolutionary Mystique and Terrorism in Contemporary Italy. Indiana University Press.
Bibliografia
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Allison, G. (1971). Essence of Decision: Explaining the Cuban Missile Crisis. Little, Brown.
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Carson, C. (2001). The Autobiography of Martin Luther King, Jr. Warner Books.
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Yergin, D. (1991). The Prize: The Epic Quest for Oil, Money & Power. Simon & Schuster.
STORIA
Guerra del Vietnam (1955-1975): Un conflitto lungo e ampiamente controverso in cui gli Stati Uniti supportarono il governo del Sud Vietnam contro le forze comuniste del Nord Vietnam.
Creazione dell'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC, 1960): Questa organizzazione influente fu fondata per coordinare la politica petrolifera dei paesi membri.
Indipendenza dell'Algeria (1962): L'Algeria ottenne l'indipendenza dalla Francia, dopo una lunga guerra di liberazione.
Crisi dei missili di Cuba (1962): Una grave crisi internazionale tra Stati Uniti e Unione Sovietica che portò il mondo sull'orlo di una guerra nucleare.
Assassinio del senatore statunitense John F. Kennedy (1963): Il presidente degli Stati Uniti fu assassinato a Dallas, in Texas, scatenando un'ondata di shock e commozione in tutto il paese.
Marcia su Washington per i diritti civili (1963): Un evento chiave nel movimento per i diritti civili negli Stati Uniti, dove Martin Luther King Jr. tenne il suo celebre discorso "I Have a Dream."
Proteste studentesche globali (anni '60 e '70): Gli studenti in tutto il mondo si ribellarono contro le autorità e manifestarono per i diritti civili, la pace e altre questioni sociali e politiche.
Assassinio di Martin Luther King Jr. (1968): Il leader dei diritti civili Martin Luther King Jr. fu assassinato a Memphis, Tennessee.
Assassinio di Robert F. Kennedy (1968): Il senatore degli Stati Uniti Robert F. Kennedy fu assassinato a Los Angeles durante la sua campagna presidenziale.
Guerra d'indipendenza di Bangladesh (1971): Questo conflitto portò all'indipendenza del Bangladesh dalla Pakistan.
EVENTI


1954 – Guerra del Vietnam: i Viet Minh prendono il controllo del Vietnam del Nord
1954 - Il presidente USA Dwight D. Eisenhower parla della Teoria del domino, durante una conferenza stampa. La teoria del domino o del dominio fu una teoria geopolitica statunitense, avanzata sia dai democratici che dai repubblicani, durante la Guerra Fredda. La teoria postulava il pericolo che, nel caso in cui una nazione chiave in una determinata area fosse stata presa da forze politiche comuniste, le nazioni vicine sarebbero cadute anch'esse come pezzi di un domino, entrando nell'orbita di Mosca l'una dopo l'altra. Il riferimento a questa teoria è specificamente legato alla paura quasi ossessiva del contenimento comunista presente nell'amministrazione statunitense ai tempi della guerra del Vietnam, quando Kennedy fu indotto a intervenire in Indocina nell'intenzione di impedire il dilagare del comunismo ai paesi confinanti.
1956 – Crisi di Suez: L'Assemblea generale delle Nazioni Unite adotta una risoluzione che chiede a Regno Unito, Francia e Israele di ritirare immediatamente le loro truppe dall'Egitto1956 – In Belgio, nella piccola città mineraria di Marcinelle, scoppia un incendio nella miniera di carbone. Moriranno 262 lavoratori di 12 nazionalità diverse, la maggior parte (136) sono italiani

1956 – Nell'Oceano Pacifico, presso l'Atollo Bikini, avviene la detonazione della bomba Shot Redwing-Cherokee. È la prima bomba all'idrogeno aviotrasportabile testata dagli Stati Uniti d'America.

1956 – L'Unione Sovietica invade l'Ungheria
1959 – In un incidente aereo perdono la vita Buddy Holly, Richie Valens e The Big Bopper. La data, grazie soprattutto alla hit American Pie di Don McLean divenne nota come "Il giorno in cui morì la musica"

1960 – Il Primo Ministro di Israele David Ben-Gurion annuncia la cattura del criminale di guerra nazista Adolf Eichmann
1960 – John F. Kennedy viene eletto sconfiggendo Richard M. Nixon, diventando così il più giovane presidente degli Stati Uniti.
1961 – L'Unione Sovietica detona una bomba all'idrogeno da 58 megaton su Novaja Zemlja (questa è ancora oggi la più grande bomba nucleare mai fatta esplodere)
1962 - La crisi dei missili di Cuba, conosciuta anche come crisi di ottobre (in spagnolo: Crisis de Octubre), o crisi dei Caraibi, fu un confronto tra Stati Uniti ed Unione Sovietica in merito al dispiegamento di missili balistici sovietici a Cuba in risposta a quelli statunitensi schierati in Turchia e in Italia, in vicinanza della frontiera con l'URSS. L'episodio, avvenuto durante la presidenza di John Fitzgerald Kennedy è stato considerato uno dei momenti più critici della Guerra fredda in cui si è arrivati più vicino a una guerra nucleare. Come reazione alla fallita invasione della Baia dei Porci del 1961 e alla presenza di missili balistici americani Jupiter in Turchia, il leader sovietico Nikita Chruščёv decise di accettare la richiesta di Cuba di posizionare missili nucleari sull'isola al fine di scoraggiare una possibile futura invasione[3]. L'accordo venne raggiunto durante un incontro segreto tra Chruščёv e Fidel Castro nel luglio 1962 e la realizzazione delle strutture di lancio dei missili venne avviata poco più tardi. Anche se il Cremlino aveva negato la presenza di pericolosi missili sovietici a 90 miglia dalla Florida, i sospetti vennero confermati quando un aereo spia Lockheed U-2 dell'United States Air Force produsse evidenti prove fotografiche della presenza di missili balistici a medio raggio (R-12) e intermedi (R-14). Gli Stati Uniti allestirono un blocco militare per impedire che ulteriori missili potessero giungere a Cuba, annunciando che non avrebbero consentito nuove consegne di armi offensive a Cuba e chiedendo che i missili già presenti sull'isola fossero smantellati e restituiti all'Unione Sovietica. Dopo un lungo periodo di stretti negoziati venne raggiunto un accordo tra il presidente americano John F. Kennedy e il presidente russo Nikita Chruščёv. Pubblicamente, i sovietici avrebbero smantellato le loro armi offensive a Cuba e le avrebbero riportate in patria, sotto verifica da parte delle Nazioni Unite e in cambio di una dichiarazione pubblica da parte statunitense di non tentare di invadere nuovamente Cuba. In segreto, gli Stati Uniti avrebbero anche acconsentito a smantellare tutti i PGM-19 Jupiter, di loro fabbricazione, schierati in Turchia e in Italia. Quando tutti i missili offensivi e i bombardieri leggeri Ilyushin Il-28 vennero ritirati da Cuba, il blocco venne formalmente concluso il 21 novembre 1962. I negoziati tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica misero in evidenza la necessità di una rapida, chiara e diretta linea di comunicazione riservata e dedicata tra Washington e Mosca. Di conseguenza, venne realizzata la cosiddetta linea rossa Mosca-Washington. Una serie di ulteriori accordi ridusse le tensioni tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica per diversi anni.



1962 - L'attrice e sex symbol, Marilyn Monroe viene trovata morta nella sua casa di Los Angeles, apparentemente a causa di un'overdose di sonniferi.

1963 – Chiude il penitenziario federale USA di Alcatraz situato su un'isola della baia di San Francisco


1964 - Esplosione della prima bomba atomica Cinese
1964 – Una collezione di insostituibili gemme, tra cui la Stella dell'India (565 carati, 113 g), viene rubata dal Museo Americano di Storia Naturale di New York

1966 - Tragedia di Brema. Periscono nella caduta dell'aereo i componenti della squadra azzurra di nuoto.
1967 – Rivolta della dodicesima strada: A Detroit (Michigan), una delle peggiori rivolte della storia degli Stati Uniti scoppia nella 12ª strada, posta nel cuore della città a prevalenza afroamericana (43 morti, 342 feriti e circa 1.400 edifici incendiati)

1968 – 200.000 soldati del Patto di Varsavia e 5.000 carri armati, invadono la Cecoslovacchia per porre fine alla Primavera di Praga
1968 – Alekos Panagulis attenta alla vita del dittatore greco Georgios Papadopoulos. Fu un intellettuale e attivista per la democrazia e i diritti umani, rivoluzionario non marxista in lotta, anche armata, contro la dittatura dei colonnelli. A causa del suo fallito attentato contro il dittatore Georgios Papadopoulos, venne perseguitato, torturato e imprigionato a lungo, fino alla sua liberazione nel 1973 dopo una mobilitazione internazionale. Dopo un periodo di esilio in Italia, divenne deputato al parlamento greco per il partito liberaldemocratico Unione di Centro nel 1974, ma morì due anni dopo in un misterioso incidente stradale, mentre stava indagando sui rapporti segreti intrattenuti da alcuni membri del nuovo governo democratico con i militari all'epoca del regime. Panagulis è anche il protagonista di "Un uomo", famoso libro di Oriana Fallaci, giornalista e scrittrice italiana che fu la sua compagna di vita dal 1973 al 1976, testo che lo rese celebre in tutto il mondo come simbolo della resistenza ai regimi autoritari.
1968 – Sirhan Sirhan spara a Robert F. Kennedy all'Ambassador Hotel di Los Angeles, California. Kennedy morirà il giorno dopo. Sirhan sparò otto colpi di calibro 22, visto da svariate persone, dalla dispensa della cucina dell'Ambassador Hotel di Los Angeles, dopo che il senatore aveva appena finito di parlare ai propri sostenitori nel salone principale dell'hotel, colpendolo presumibilmente tre volte, mentre una quarta pallottola sfiorò la giacca del senatore. Come nel caso di molti altri omicidi di grande impatto mediatico, l'omicidio di Robert Kennedy generò varie ipotesi complottiste. L'asserita distruzione di migliaia di foto e reperti, così come la registrazione audio di un reporter polacco analizzata successivamente con tecnologie forensi più moderne che avrebbe rivelato il reale numero di colpi sparati nell'agguato: tredici e non otto. Il revolver di Sirhan, modello economico, inaffidabile e impreciso, aveva solo 8 colpi. Nella registrazione inoltre sarebbero individuati 2 colpi sparati a 120ms l'uno dall'altro, tempo impossibile col revolver di Sirhan (la cui velocità massima fra un colpo e l'altro sarebbe di 360ms).



1969 – A New York avvengono una serie di manifestazioni di omosessuali, chiamate Moti di Stonewall. I cosiddetti moti di Stonewall, chiamati anche nel loro insieme dal movimento gay statunitense rivolta di Stonewall, furono una serie di violenti scontri fra gruppi di omosessuali e la polizia a New York. La prima notte degli scontri fu quella di venerdì 27 giugno 1969 poco dopo l'1:20 di notte, quando la polizia irruppe nel bar chiamato "Stonewall Inn", un bar gay in Christopher Street nel Greenwich Village. "Stonewall" (così è di solito definito in breve l'episodio) è generalmente considerato simbolicamente il momento di nascita del movimento di liberazione gay moderno in tutto il mondo. Per questo motivo il 28 giugno è stato scelto dal movimento LGBT come data della "giornata mondiale dell'orgoglio LGBT" o "Gay pride". Simbolo dei moti di Stonewall è diventata la donna transessuale Sylvia Rivera, che si vuole abbia iniziato la protesta gettando una bottiglia contro un poliziotto.


1970 – Alluvione a Genova. Muoiono 44 persone



1972 - Monaco, Germania: un commando di terroristi palestinesi irrompe nel villaggio olimpico, uccide due componenti della squadra olimpica israeliana e ne prende in ostaggio altri nove. Il tentativo di liberazione da parte delle forze dell'ordine finisce in un bagno di sangue. L'episodio diventa tristemente noto come massacro di Monaco
1972 - La notte del 17 giugno 1972 la polizia arrestò cinque persone che si erano introdotte con uno scasso nel quartier generale della campagna elettorale del Partito Democratico, all’interno dell’Hotel Watergate di Washington. Cominciò così il più celebre e spettacolare scandalo di corruzione e abusi della storia della politica americana, che avrebbe portato a un’altrettanto leggendaria inchiesta giornalistica del quotidiano Washington Post e alle dimissioni del presidente Richard Nixon. Il 19 ottobre 1973 il Presidente statunitense Richard Nixon rifiutò la richiesta della Corte d'Appello di consegnare i nastri del Watergate

1972 – A Peteano, frazione del comune di Sagrado, in provincia di Gorizia una pattuglia di carabinieri, accorsa in seguito ad una telefonata, incappa in una bomba: tre le vittime, il brigadiere Antonio Ferraro di 31 anni e i carabinieri Donato Poveromo e Franco Dongiovanni di 33 e 23 anni. Rimasero gravemente feriti il tenente Angelo Tagliari e il brigadiere Giuseppe Zazzaro. Fu compiuta dal reo confesso Vincenzo Vinciguerra, da Carlo Cicuttini e Ivano Boccaccio, neofascisti aderenti ad Ordine Nuovo.


1973 - Milano, al termine della commemorazione del commissario Calabresi, nel palazzo della questura in via Fatebenefratelli, il terrorista Gianfranco Bertoli lancia una bomba a mano, facendo quattro vittime

1974 – Massacro alla Maalot High School in Israele. In questa data - che corrispondeva al 26º anniversario della proclamazione dello Stato d'Israele - un gruppo di terroristi palestinesi s'impadronì della scuola elementare Netiv Meir di Ma'alot. I palestinesi uccisero immediatamente alcuni bambini ed il guardiano della scuola. Dei restanti alunni e docenti furono presi ostaggio per essere poi in parte uccisi al fine di non rendere possibile il salvataggio degli ostaggi da parte delle forze di difesa israeliane.



1974 – Nell'ambito del progetto Buddha sorridente, l'India fa detonare con successo la sua prima arma nucleare, diventando la sesta nazione a disporre di tale tipo di armamento.

1975 – Omosessuali nell'esercito: Leonard Matlovich, sergente dell'aviazione militare statunitense e veterano decorato della Guerra del Vietnam, viene cacciato dall'esercito dopo essere apparso in uniforme sulla copertina di Time magazine, sotto il titolo "Io sono omosessuale"








































































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