domenica 12 ottobre 2025

Corso di storia: La storia globale dal 1950 al 1975



Guerra di Corea (1950-1953):
Questo conflitto vide la Corea dividersi in due stati, con la Corea del Nord sostenuta dall'Unione Sovietica e la Corea del Sud dagli Stati Uniti.

La storia globale dal 1950 al 1975: conflitti, trasformazioni sociali e crisi politiche

1. La Guerra Fredda e i conflitti regionali

Il periodo compreso tra gli anni Cinquanta e Settanta del XX secolo rappresenta un decennio cruciale per la storia contemporanea, caratterizzato da tensioni geopolitiche, innovazioni tecnologiche e profonde trasformazioni sociali. La Guerra di Corea (1950-1953) segnò l’inizio di una serie di conflitti indiretti tra blocchi contrapposti durante la Guerra Fredda, con la Corea divisa in due stati sostenuti rispettivamente dall’Unione Sovietica e dagli Stati Uniti1. Un decennio più tardi, la Guerra del Vietnam (1955-1975) confermò l’intreccio tra politica internazionale e conflitti locali, dimostrando come la teoria del domino influenzasse le scelte strategiche statunitensi in Asia2.

2. De-colonizzazione e nuovi equilibri economici

L’emergere di organizzazioni internazionali e nuovi stati indipendenti caratterizzò la scena geopolitica degli anni Sessanta. La creazione dell’OPEC nel 1960 segnò una svolta nella politica petrolifera globale, consentendo ai paesi membri di coordinare la produzione e influenzare i mercati mondiali3. Parallelamente, la decolonizzazione procedette con l’indipendenza dell’Algeria dalla Francia nel 1962, dopo una lunga guerra di liberazione, rafforzando la dinamica dei movimenti nazionalisti nel mondo postcoloniale4.

3. Crisi nucleari e diplomazia internazionale

Tra le crisi internazionali più rilevanti spicca la crisi dei missili di Cuba del 1962, momento in cui il mondo si trovò sull’orlo di una guerra nucleare. La tensione fu mitigata da negoziati diretti tra Kennedy e Chruščёv e dalla creazione del cosiddetto Telefono Rosso, una linea diretta di comunicazione tra Washington e Mosca, concepita per ridurre il rischio di escalation atomica5.

4. Turbolenze interne negli Stati Uniti

Contemporaneamente, gli Stati Uniti affrontarono turbolenze interne: l’assassinio del Presidente John F. Kennedy nel 1963 e quello del leader dei diritti civili Martin Luther King Jr. nel 1968 sconvolsero l’opinione pubblica e segnarono un periodo di forte instabilità sociale67.

5. Movimenti studenteschi e protesta sociale

Il fermento sociale si manifestò anche attraverso proteste studentesche e movimenti civili su scala globale. Dal Free Speech Movement all’Università di Berkeley (1964) al Maggio francese del 1968, le rivendicazioni giovanili si intrecciarono con la lotta per i diritti civili e le libertà individuali8. Eventi tragici come il Massacro di Tlatelolco in Messico (1968) e la repressione della Primavera di Praga da parte delle truppe del Patto di Varsavia evidenziano la natura spesso violenta del conflitto tra autoritarismo e richiesta di riforma9.

6. Sviluppi scientifici e tecnologici

Parallelamente agli eventi politici, il periodo fu segnato da sviluppi tecnologici e scientifici di enorme impatto. Il test della prima bomba a fusione-fissione statunitense nel 1951 e il successivo sviluppo di armi nucleari da parte di Regno Unito, Unione Sovietica, Cina e India dimostrano come la Guerra Fredda fosse anche una competizione tecnologica e militare su scala globale1011. Non meno rilevanti furono le scoperte astronomiche, come il satellite di Giove Ananke (1951), che testimoniano il continuo progresso scientifico e culturale.

7. Terrorismo e strategia della tensione

Infine, la seconda metà degli anni Sessanta e i primi anni Settanta furono caratterizzati da episodi di terrorismo politico e strategia della tensione in Europa e in Italia, come la Rote Armee Fraktion in Germania, la strage di Piazza Fontana a Milano (1969) e gli attentati dell’Italicus (1974)12. Tali eventi indicano la complessità di un periodo in cui instabilità politica, conflitti internazionali e rivendicazioni sociali convergevano in una fase di profonda trasformazione storica.

Conclusione

Il periodo 1950-1975 evidenzia come conflitti geopolitici, crisi internazionali, tensioni sociali e progressi scientifici siano interconnessi in una trama complessa che segna il passaggio dal mondo bipolare della Guerra Fredda verso le dinamiche politiche, economiche e culturali contemporanee. La comprensione di questi eventi richiede non solo una ricostruzione cronologica, ma anche un’analisi critica dei rapporti di potere, delle ideologie e dei movimenti sociali che hanno modellato la seconda metà del XX secolo.


Note

  1. Cumings, B. (1990). The Origins of the Korean War. Princeton University Press. 

  2. Logevall, F. (2012). Embers of War: The Fall of an Empire and the Making of America's Vietnam. Random House. 

  3. Yergin, D. (1991). The Prize: The Epic Quest for Oil, Money & Power. Simon & Schuster. 

  4. Horne, A. (2006). A Savage War of Peace: Algeria 1954–1962. New York Review Books. 

  5. Allison, G. (1971). Essence of Decision: Explaining the Cuban Missile Crisis. Little, Brown. 

  6. Dallek, R. (2003). An Unfinished Life: John F. Kennedy, 1917–1963. Little, Brown. 

  7. Carson, C. (2001). The Autobiography of Martin Luther King, Jr. Warner Books. 

  8. Gitlin, T. (1987). The Sixties: Years of Hope, Days of Rage. Bantam. 

  9. Williams, K. (1997). Prague Spring and Its Aftermath: Czechoslovak Politics, 1968–1970. Cambridge University Press. 

  10. Rhodes, R. (1986). The Making of the Atomic Bomb. Simon & Schuster. 

  11. Gowing, M. (1964). Independence and Deterrence: Britain and Atomic Energy, 1945–1952. Macmillan. 

  12. Drake, R. (1989). The Revolutionary Mystique and Terrorism in Contemporary Italy. Indiana University Press. 

Bibliografia

  • Allison, G. (1971). Essence of Decision: Explaining the Cuban Missile Crisis. Little, Brown.

  • Carson, C. (2001). The Autobiography of Martin Luther King, Jr. Warner Books.

  • Cumings, B. (1990). The Origins of the Korean War. Princeton University Press.

  • Dallek, R. (2003). An Unfinished Life: John F. Kennedy, 1917–1963. Little, Brown.

  • Drake, R. (1989). The Revolutionary Mystique and Terrorism in Contemporary Italy. Indiana University Press.

  • Gowing, M. (1964). Independence and Deterrence: Britain and Atomic Energy, 1945–1952. Macmillan.

  • Gitlin, T. (1987). The Sixties: Years of Hope, Days of Rage. Bantam.

  • Horne, A. (2006). A Savage War of Peace: Algeria 1954–1962. New York Review Books.

  • Logevall, F. (2012). Embers of War: The Fall of an Empire and the Making of America's Vietnam. Random House.

  • Rhodes, R. (1986). The Making of the Atomic Bomb. Simon & Schuster.

  • Williams, K. (1997). Prague Spring and Its Aftermath: Czechoslovak Politics, 1968–1970. Cambridge University Press.

  • Yergin, D. (1991). The Prize: The Epic Quest for Oil, Money & Power. Simon & Schuster.


STORIA


Guerra del Vietnam (1955-1975): Un conflitto lungo e ampiamente controverso in cui gli Stati Uniti supportarono il governo del Sud Vietnam contro le forze comuniste del Nord Vietnam.


Creazione dell'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC, 1960): Questa organizzazione influente fu fondata per coordinare la politica petrolifera dei paesi membri.

Indipendenza dell'Algeria (1962): L'Algeria ottenne l'indipendenza dalla Francia, dopo una lunga guerra di liberazione.

Crisi dei missili di Cuba (1962): Una grave crisi internazionale tra Stati Uniti e Unione Sovietica che portò il mondo sull'orlo di una guerra nucleare.

Assassinio del senatore statunitense John F. Kennedy (1963): Il presidente degli Stati Uniti fu assassinato a Dallas, in Texas, scatenando un'ondata di shock e commozione in tutto il paese.

Marcia su Washington per i diritti civili (1963): Un evento chiave nel movimento per i diritti civili negli Stati Uniti, dove Martin Luther King Jr. tenne il suo celebre discorso "I Have a Dream."

Proteste studentesche globali (anni '60 e '70): Gli studenti in tutto il mondo si ribellarono contro le autorità e manifestarono per i diritti civili, la pace e altre questioni sociali e politiche.

Assassinio di Martin Luther King Jr. (1968): Il leader dei diritti civili Martin Luther King Jr. fu assassinato a Memphis, Tennessee.


Assassinio di Robert F. Kennedy (1968): Il senatore degli Stati Uniti Robert F. Kennedy fu assassinato a Los Angeles durante la sua campagna presidenziale.

Guerra d'indipendenza di Bangladesh (1971): Questo conflitto portò all'indipendenza del Bangladesh dalla Pakistan.

EVENTI

1951 - Prima bomba a fissione-fusione della storia che liberò un'energia di alcune centinaia di chilotoni. Il test rinominato "George" avvenne sull'Atollo di Enewetak nelle Isole Marshall per conto degli USA.



1951 – Scoperta di un satellite di Giove, Ananke



1952 – Il Regno Unito testa con successo un'arma nucleare presso le Isole Montebello in Australia. Operazione Hurricane è il nome che fu dato al test della prima bomba atomica britannica nella regione di Pilbara nell'Australia occidentale.Legato indirettamente alla vicenda non possiamo dimenticare il film "L'ultima spiaggia" (On the Beach) del 1959 diretto da Stanley Kramer, interpretato da Gregory Peck, Anthony Perkins, Fred Astaire e Ava Gardner.     


1953 - In Unione Sovietica si dà avvio al Complotto dei Dottori, il più grande affaire antisemita della nazione. Il complotto dei medici fu un caso giudiziario montato ad arte a carico di medici dell'Unione Sovietica, accusati di aver attentato alla vita di diversi leader sovietici. I primi arresti vennero effettuati nell'ottobre del 1952, ma la vicenda si chiuse bruscamente con l'agonia e la morte di Stalin nei primi giorni del marzo 1953. L'affare prese le mosse da una lettera scritta nel 1948 dalla dottoressa Lidja Timašuk, cardiologa dell'Ospedale del Cremlino, che aveva appena visitato Andrej Ždanov, vittima di un malore mentre era in vacanza. La diagnosi della Timašuk era di parere opposto a quella di altri specialisti che avevano visitato Ždanov, il quale morì pochi giorni dopo. La cosa rimase sostanzialmente segreta fino all'ottobre 1952, quando Stalin ordinò l'arresto di molte personalità eminenti in ambito medico, fra cui diversi specialisti operanti al Cremlino, compreso il direttore stesso dell'Ospedale del Cremlino, Egorov, ed il suo stesso medico curante, Vinogradov. Solo a questo punto, venne portata la lettera della Timašuk come prova a carico dei medici, colpevoli di aver attentato alla salute delle alte cariche dello stato. La presunta organizzazione del complotto coinvolgeva moltissime persone di origine ebraica, e si inquadra pertanto nella volontà di Stalin di ravvivare l'antisemitismo nel paese. Con il proseguire della campagna di stampa, si cominciarono a confondere genericamente tutti i complotti di supposta origine ebraica, mischiandoli a vicende di spionaggio con protagonisti i paesi occidentali. Le false confessioni che dovevano servire a coinvolgere altri medici furono estorte con la tortura, e fornivano la prova della presenza di un complotto organizzato per "assassinare dirigenti del partito, dello stato e dell'esercito, attraverso metodi di cura notoriamente errati". Scopo secondario della campagna era probabilmente anche mettere sotto accusa l'apparato di sicurezza nazionale, nelle persone di L.P. Berija ed V.S. Abakumov, accusando gli organi di sicurezza di scarsa vigilanza.



1954 – Guerra del Vietnam: i Viet Minh prendono il controllo del Vietnam del Nord

1954 - Il presidente USA Dwight D. Eisenhower parla della Teoria del domino, durante una conferenza stampa. La teoria del domino o del dominio fu una teoria geopolitica statunitense, avanzata sia dai democratici che dai repubblicani, durante la Guerra Fredda. La teoria postulava il pericolo che, nel caso in cui una nazione chiave in una determinata area fosse stata presa da forze politiche comuniste, le nazioni vicine sarebbero cadute anch'esse come pezzi di un domino, entrando nell'orbita di Mosca l'una dopo l'altra. Il riferimento a questa teoria è specificamente legato alla paura quasi ossessiva del contenimento comunista presente nell'amministrazione statunitense ai tempi della guerra del Vietnam, quando Kennedy fu indotto a intervenire in Indocina nell'intenzione di impedire il dilagare del comunismo ai paesi confinanti.




















1956 - Truppe sovietiche invadono l'Ungheria per schiacciare la Rivoluzione ungherese che era iniziata il 23 ottobre. Migliaia di persone vengono uccise, molte altre ferite, e un quarto di milione di persone lasciano il paese.La Rivoluzione ungherese del 1956, nota anche come insurrezione ungherese o semplicemente rivolta ungherese, fu una sollevazione armata di spirito anti-sovietico scaturita nell’allora Ungheria socialista che durò dal 23 ottobre al 10 – 11 novembre 1956. Inizialmente contrastata dall’ÁVH, venne alla fine duramente repressa dall’intervento armato delle truppe sovietiche. Morirono circa 2652 Ungheresi (di entrambe le parti, ovvero pro e contro la rivoluzione) e 720 soldati sovietici. I feriti furono molte migliaia e circa 250.000 (circa il 3% della popolazione dell’Ungheria) furono gli Ungheresi che lasciarono il proprio Paese rifugiandosi in Occidente. La rivoluzione portò a una significativa caduta del sostegno alle idee del comunismo nelle nazioni occidentali.

1956 – A un'ottantina di chilometri da Nantucket Island, il transatlantico italiano Andrea Doria affonda dopo essersi scontrata nella nebbia con la Stockholm, 51 vittime

1956 – Crisi di Suez: L'Assemblea generale delle Nazioni Unite adotta una risoluzione che chiede a Regno Unito, Francia e Israele di ritirare immediatamente le loro truppe dall'Egitto

1956 – In Belgio, nella piccola città mineraria di Marcinelle, scoppia un incendio nella miniera di carbone. Moriranno 262 lavoratori di 12 nazionalità diverse, la maggior parte (136) sono italiani



1956 – Nell'Oceano Pacifico, presso l'Atollo Bikini, avviene la detonazione della bomba Shot Redwing-Cherokee. È la prima bomba all'idrogeno aviotrasportabile testata dagli Stati Uniti d'America.



1956 – L'Unione Sovietica invade l'Ungheria




1957 – Orville Faubus, governatore dell'Arkansas, chiama la Guardia Nazionale per impedire a nove studenti neri di iscriversi alla Little Rock Central High School di Little Rock, Arkansas. Ne nacque un crisi politica. I Little Rock Nine (così furono soprannominati il gruppo di nove studenti afroamericani iscritti alla Little Rock Central High School a Little Rock) destarono scalpore nella comunità locale ed in tutti gli Stati Uniti. La loro accettazione fu seguita dalla nota Little Rock Crisis ("Crisi di Little Rock") per la quale i nove ragazzi inizialmente non riuscivano ad entrare nell'istituto per motivi di discriminazione e perché non ricevettero l'approvazione dell'allora governatore dell'Arkansas, Orval Faubus. Per poter frequentare il liceo, i nove ragazzi dovettero attendere l'intervento del presidente Dwight Eisenhower. Fu dunque allora che i nove ragazzi, poi ribattezzati dalla stampa e dai vari media Little Rock Nine (nine in inglese significa "nove"), furono ammessi alla scuola superiore della città per i loro eccellenti voti e la frequenza nonché il comportamento adeguati. I nove ragazzi erano: Ernest Green, Elizabeth Eckford, Terrence Roberts, Minnijean Brown e Melba Pattillo Beals, nati nel 1941; Jefferson Thomas, Gloria Ray Karlmark e Carlotta Wall LaNier, nati nel 1942; Thelma Mothershed, del 1940. Di questi, Ernest Green fu il primo afroamericano a diplomarsi alla Little Rock Central High School.

Lituya Bay
1958 - A Lituya Bay, Alaska, si abbatte la più alta onda anomala mai documentata: 524 m



1959 – In un incidente aereo perdono la vita Buddy Holly, Richie Valens e The Big Bopper. La data, grazie soprattutto alla hit American Pie di Don McLean divenne nota come "Il giorno in cui morì la musica"
1960 – Un terremoto colpisce il Cile meridionale. Si tratta del più forte terremoto mai registrato. Conosciuto anche come Grande Terremoto Cileno. Il terremoto di Valdivia del 1960, conosciuto anche come grande terremoto del Cile, si è verificato il 22 maggio 1960 alle 14:11 ora locale (19:11 UTC), ed è stato il più potente terremoto mai registrato nella storia, con una magnitudo momento di 9,5. Il suo epicentro è stato localizzato nei pressi di Cañete, circa 900 km a sud di Santiago, ma la città più colpita fu Valdivia. Dopo la scossa principale, una serie di fenomeni tellurici ha continuato a sconvolgere il sud del paese sino al 6 luglio. Il megasisma fu avvertito in differenti parti del pianeta e produsse uno tsunami, con onde alte fino a 25 metri, che colpì diversi stati fino alla sponda opposta dell'Oceano Pacifico: Hawaii (devastando Hilo), Giappone, Filippine, Nuova Zelanda, Australia, le Isole Aleutine in Alaska e Hong Kong. Lo stesso fenomeno fu inoltre causa dell'eruzione del Vulcano Puyehue. Il numero esatto di perdite umane e materiali è sconosciuto, ma le stime più credibili parlano di 3.000 morti, più di due milioni di sfollati, e danni tra 400 e 800 milioni di US$ dell'epoca (tra i 2,9 e i 5,8 miliardi di US$ del 2017), dati comunque piuttosto contenuti in confronto all'entità del terremoto, anche grazie alla bassa densità della popolazione e agli edifici costruiti principalmente in legno.


1960 – Il Primo Ministro di Israele David Ben-Gurion annuncia la cattura del criminale di guerra nazista Adolf Eichmann


1960 – John F. Kennedy viene eletto sconfiggendo Richard M. Nixon, diventando così il più giovane presidente degli Stati Uniti. 


1961 – La risoluzione n. 1661 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite venne decisa in seguito all'atteggiamento dell'Italia verso l'attuazione dell'accordo De Gasperi-Gruber (del 1946) che aveva già portato undici mesi prima (31 ottobre 1960) alla Risoluzione 1497 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. L'Italia era accusata di discriminazione linguistica. Tali risoluzioni (come pure l'accordo) riguardano la questione altoatesina, ovvero la tutela della popolazione di madrelingua tedesca dell'Alto Adige e dei comuni confinanti in provincia di Trento: l'Austria dovrà monitorare la situazione in Trentino-Alto Adige, rinunciando a pretendere un referendum popolare circa l'assegnazione della regione.


1961 – Berlino (Germania): il governo della Germania Est fa erigere il Muro di Berlino

1961 - Viene varato il K-19. Il K-19 era un sottomarino nucleare sovietico di classe Hotel. Fu il primo sottomarino nucleare sovietico equipaggiato con missili nucleari balistici. La sfortunata serie di incidenti a cui fu soggetto ispirarono il film K-19 - The Widowmaker (2002).


1961 – L'Unione Sovietica detona una bomba all'idrogeno da 58 megaton su Novaja Zemlja (questa è ancora oggi la più grande bomba nucleare mai fatta esplodere)


1962 - L'aereo su cui volava Enrico Mattei, Presidente dell'ENI precipita nelle campagne intorno Bascapè (PV). La dinamica dell'incidente non è ancora stata chiarita
























1962 - La crisi dei missili di Cuba, conosciuta anche come crisi di ottobre (in spagnolo: Crisis de Octubre), o crisi dei Caraibi, fu un confronto tra Stati Uniti ed Unione Sovietica in merito al dispiegamento di missili balistici sovietici a Cuba in risposta a quelli statunitensi schierati in Turchia e in Italia, in vicinanza della frontiera con l'URSS. L'episodio, avvenuto durante la presidenza di John Fitzgerald Kennedy è stato considerato uno dei momenti più critici della Guerra fredda in cui si è arrivati più vicino a una guerra nucleare. Come reazione alla fallita invasione della Baia dei Porci del 1961 e alla presenza di missili balistici americani Jupiter in Turchia, il leader sovietico Nikita Chruščёv decise di accettare la richiesta di Cuba di posizionare missili nucleari sull'isola al fine di scoraggiare una possibile futura invasione[3]. L'accordo venne raggiunto durante un incontro segreto tra Chruščёv e Fidel Castro nel luglio 1962 e la realizzazione delle strutture di lancio dei missili venne avviata poco più tardi. Anche se il Cremlino aveva negato la presenza di pericolosi missili sovietici a 90 miglia dalla Florida, i sospetti vennero confermati quando un aereo spia Lockheed U-2 dell'United States Air Force produsse evidenti prove fotografiche della presenza di missili balistici a medio raggio (R-12) e intermedi (R-14). Gli Stati Uniti allestirono un blocco militare per impedire che ulteriori missili potessero giungere a Cuba, annunciando che non avrebbero consentito nuove consegne di armi offensive a Cuba e chiedendo che i missili già presenti sull'isola fossero smantellati e restituiti all'Unione Sovietica. Dopo un lungo periodo di stretti negoziati venne raggiunto un accordo tra il presidente americano John F. Kennedy e il presidente russo Nikita Chruščёv. Pubblicamente, i sovietici avrebbero smantellato le loro armi offensive a Cuba e le avrebbero riportate in patria, sotto verifica da parte delle Nazioni Unite e in cambio di una dichiarazione pubblica da parte statunitense di non tentare di invadere nuovamente Cuba. In segreto, gli Stati Uniti avrebbero anche acconsentito a smantellare tutti i PGM-19 Jupiter, di loro fabbricazione, schierati in Turchia e in Italia. Quando tutti i missili offensivi e i bombardieri leggeri Ilyushin Il-28 vennero ritirati da Cuba, il blocco venne formalmente concluso il 21 novembre 1962. I negoziati tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica misero in evidenza la necessità di una rapida, chiara e diretta linea di comunicazione riservata e dedicata tra Washington e Mosca. Di conseguenza, venne realizzata la cosiddetta linea rossa Mosca-Washington. Una serie di ulteriori accordi ridusse le tensioni tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica per diversi anni.



1962 - L'attrice e sex symbol, Marilyn Monroe viene trovata morta nella sua casa di Los Angeles, apparentemente a causa di un'overdose di sonniferi.

1963 – Chiude il penitenziario federale USA di Alcatraz situato su un'isola della baia di San Francisco




linea rossa
1963 – Guerra fredda: entra in funzione il Telefono Rosso tra i capi di Stati Uniti ed Unione Sovietica. A Ginevra un gruppo di delegati del governo degli Stati Uniti e un gruppo del governo dell’Unione Sovietica firmarono il “Memorandum d’intesa riguardo all’implementazione di una linea di comunicazione diretta”. Si trattava del documento con cui veniva inaugurato il cosiddetto “Telefono Rosso”, la linea di comunicazione diretta tra la Casa Bianca e il Cremlino. La linea rossa (in lingua inglese red telephone oppure Moscow-Washington hotline) è una linea diretta di telecomunicazioni fra gli Stati Uniti d'America e la Russia (fino al 1991 Unione Sovietica). La linea fu installata nel 1963, come conseguenza della crisi di Cuba fra il Cremlino, sede del governo sovietico, ed il Pentagono, sede del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. La linea originaria, sviluppata dalla Harris Corporation e, malgrado il nome di "telefono rosso", collegava due telescriventi. Le telescriventi furono rimpiazzate con dei fax nel 1988 e da una linea dati per computer nel 2008. Questa linea di comunicazione doveva evitare il rischio di una guerra atomica per errore. La linea rossa fu attivata durante la guerra fredda  ed i messaggi trasmessi venivano criptati.
Ich bin ein Berliner
1963 – John F. Kennedy pronuncia la famosa frase: Ich bin ein Berliner

1963 - A Dallas, il Presidente statunitense John F. Kennedy viene assassinato, il Governatore del Texas, John B. Connally viene ferito gravemente, e il Vice Presidente Lyndon B. Johnson giura come 36° Presidente degli Stati Uniti.

1963 - Strage del Vajont: nell'Italia nord-orientale, 1917 persone vengono uccise quando una frana caduta nel bacino della diga del Vajont produce una gigantesca onda che supera la diga e si riversa a valle

1964 - Esplosione della prima bomba atomica Cinese

1964 – Una collezione di insostituibili gemme, tra cui la Stella dell'India (565 carati, 113 g), viene rubata dal Museo Americano di Storia Naturale di New York

1964 - Il Free Speech Movement viene lanciato dal campus dell'Università di Berkeley. 



1966 - Fu soppresso l'Indice dei libri proibiti (in latino Index librorum prohibitorum), un elenco di pubblicazioni proibite dalla Chiesa cattolica, creato nel 1558 per opera della Congregazione della sacra romana e universale Inquisizione (o Sant'Uffizio), sotto Paolo IV.
L'elenco dell'Indice comprende nomi della letteratura, della scienza e, della storiografia e della filosofia, fra gli altri: Vittorio Alfieri, Pietro Aretino, Francesco Bacone, Cesare Beccaria, Honoré de Balzac, Henri Bergson, George Berkeley, Giordano Bruno, Cartesio, Benedetto Croce, D'Alembert, Gabriele D'Annunzio, Simone de Beauvoir, Daniel Defoe, Denis Diderot, Alexandre Dumas (padre) e Alexandre Dumas (figlio), Gustave Flaubert, Antonio Fogazzaro, Ugo Foscolo, Galileo Galilei, Giovanni Gentile, André GideVincenzo Gioberti, Francesco Guicciardini, Thomas Hobbes, Victor Hugo, David Hume, Immanuel Kant, Jean de La Fontaine, Giacomo Leopardi, John Locke, Niccolò Machiavelli, Montaigne, Montesquieu, Alberto Moravia, Blaise Pascal, Pierre-Joseph Proudhon, Antonio Rosmini, Rousseau, George Sand, Jean-Paul Sartre, Spinoza, Stendhal, Niccolò Tommaseo, Voltaire, Émile Zola.


1966 - Tragedia di Brema. Periscono nella caduta dell'aereo i componenti della squadra azzurra di nuoto.



1967 – Rivolta della dodicesima strada: A Detroit (Michigan), una delle peggiori rivolte della storia degli Stati Uniti scoppia nella 12ª strada, posta nel cuore della città a prevalenza afroamericana (43 morti, 342 feriti e circa 1.400 edifici incendiati)


1967 – Che Guevara e i suoi uomini vengono catturati in Bolivia 

1968 – Una pacifica dimostrazione studentesca a Città del Messico finisce nel Massacro di Tlatelolco nella Piazza delle tre culture a Città del Messico. Non si conosce il numero esatto delle vittime. Nonostante le cifre fornite da fonti governative riportino una stima di non oltre 40 o 50 morti (al momento della strage il governo parlò di 34 morti) le stime più attendibili indicano oltre 300 vittime, tutte tra i manifestanti. Il massacro avvenne dieci giorni prima dell'inizio dei Giochi della XIX Olimpiade che si svolsero a Città del Messico dal 12 ottobre al 27 ottobre 1968. 

1968 - Gli atleti statunitensi Tommie Smith e John Carlos vengono espulsi dalla nazionale olimpica. Pochi giorni prima, alle Olimpiadi di Città del Messico, dopo la finale dei 200 m (in cui erano giunti rispettivamente 1° e 3°) erano saliti sul podio scalzi ed avevano ascoltato l'inno nazionale a capo chino, sollevando un pugno un guanto nero, a sostegno del movimento Olympic Project for Human Rights


1968 – 200.000 soldati del Patto di Varsavia e 5.000 carri armati, invadono la Cecoslovacchia per porre fine alla Primavera di Praga

1968 – Alekos Panagulis attenta alla vita del dittatore greco Georgios Papadopoulos. Fu un intellettuale e attivista per la democrazia e i diritti umani, rivoluzionario non marxista in lotta, anche armata, contro la dittatura dei colonnelli. A causa del suo fallito attentato contro il dittatore Georgios Papadopoulos, venne perseguitato, torturato e imprigionato a lungo, fino alla sua liberazione nel 1973 dopo una mobilitazione internazionale. Dopo un periodo di esilio in Italia, divenne deputato al parlamento greco per il partito liberaldemocratico Unione di Centro nel 1974, ma morì due anni dopo in un misterioso incidente stradale, mentre stava indagando sui rapporti segreti intrattenuti da alcuni membri del nuovo governo democratico con i militari all'epoca del regime. Panagulis è anche il protagonista di "Un uomo", famoso libro di Oriana Fallaci, giornalista e scrittrice italiana che fu la sua compagna di vita dal 1973 al 1976, testo che lo rese celebre in tutto il mondo come simbolo della resistenza ai regimi autoritari.

1968 – Sirhan Sirhan spara a Robert F. Kennedy all'Ambassador Hotel di Los Angeles, California. Kennedy morirà il giorno dopo. Sirhan sparò otto colpi di calibro 22, visto da svariate persone, dalla dispensa della cucina dell'Ambassador Hotel di Los Angeles, dopo che il senatore aveva appena finito di parlare ai propri sostenitori nel salone principale dell'hotel, colpendolo presumibilmente tre volte, mentre una quarta pallottola sfiorò la giacca del senatore. Come nel caso di molti altri omicidi di grande impatto mediatico, l'omicidio di Robert Kennedy generò varie ipotesi complottiste. L'asserita distruzione di migliaia di foto e reperti, così come la registrazione audio di un reporter polacco analizzata successivamente con tecnologie forensi più moderne che avrebbe rivelato il reale numero di colpi sparati nell'agguato: tredici e non otto. Il revolver di Sirhan, modello economico, inaffidabile e impreciso, aveva solo 8 colpi. Nella registrazione inoltre sarebbero individuati 2 colpi sparati a 120ms l'uno dall'altro, tempo impossibile col revolver di Sirhan (la cui velocità massima fra un colpo e l'altro sarebbe di 360ms).

1968 - Parigi: manifestazione della Sinistra che raduna 800.000 persone. È l'inizio del Maggio francese

1969 – Lo studente cecoslovacco Jan Palach si dà fuoco in Piazza San Venceslao a Praga. Iscritto alla Facoltà di filosofia dell'Università Carlo IV di Praga, assistette con interesse alla stagione riformista del suo paese, chiamata Primavera di Praga. Nel giro di pochi mesi, però, quest'esperienza fu repressa militarmente dalle truppe dell'Unione Sovietica e degli altri paesi che aderivano al Patto di Varsavia. Nel tardo pomeriggio del 16 gennaio 1969 Jan Palach si recò in piazza San Venceslao, al centro di Praga, e si fermò ai piedi della scalinata del Museo Nazionale. Si cosparse il corpo di benzina e si appiccò il fuoco con un accendino. Rimase lucido durante i tre giorni di agonia. Ai medici disse d'aver preso a modello i monaci buddhisti del Vietnam tra i quali il caso di Thích Qung Đc fu quello che attirò l'attenzione mondiale. Al suo funerale, il 25 gennaio, parteciparono 600 000 persone, provenienti da tutto il Paese.

1969 - Il presidente del Partito Comunista Cecoslovacco, Alexander Dubcek, viene deposto


1969 – A New York avvengono una serie di manifestazioni di omosessuali, chiamate Moti di Stonewall. I cosiddetti moti di Stonewall, chiamati anche nel loro insieme dal movimento gay statunitense rivolta di Stonewall, furono una serie di violenti scontri fra gruppi di omosessuali e la polizia a New York. La prima notte degli scontri fu quella di venerdì 27 giugno 1969 poco dopo l'1:20 di notte, quando la polizia irruppe nel bar chiamato "Stonewall Inn", un bar gay in Christopher Street nel Greenwich Village. "Stonewall" (così è di solito definito in breve l'episodio) è generalmente considerato simbolicamente il momento di nascita del movimento di liberazione gay moderno in tutto il mondo. Per questo motivo il 28 giugno è stato scelto dal movimento LGBT come data della "giornata mondiale dell'orgoglio LGBT" o "Gay pride". Simbolo dei moti di Stonewall è diventata la donna transessuale Sylvia Rivera, che si vuole abbia iniziato la protesta gettando una bottiglia contro un poliziotto.

1969 - Strage di Piazza Fontana nella sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura di Milano: 16 morti e 88 feriti

1970 - In Giappone, il famoso scrittore Yukio Mishima commette un suicidio rituale dopo aver fallito nel portare l'opinione pubblica verso il suo credo politico estremista



1970 – Alluvione a Genova. Muoiono 44 persone

1970 – Nel manicomio di Pozzuoli muore Leonarda Cianciulli, detta la Saponificatrice di Correggio, perché pare che, in almeno un caso, abbia smembrato i cadaveri delle sue vittime per bollirli con soda caustica al fine, non conseguito, di ricavarne sapone.


1970 – Un attentato orchestrato dalla 'Ndrangheta per conto dei neofascisti di Reggio Calabria fa deragliare la Freccia del Sud presso Gioia Tauro causando 6 morti e 50 feriti. L'attentato si inserisce nel quadro della strategia della tensione.

1971 – Palermo: Luciano Liggio, mafioso siciliano detto la Primula Rossa, uccide il procuratore capo di Palermo Pietro Scaglione

1971 - L'Atomic Energy Commission (AEC) testa la più grande esplosione sotterranea di una bomba all'idrogeno statunitense, nome in codice Cannikin, sull'isola Amchitka nelle Aleutine


Rote Armee Fraktion
1972 – Andreas Baader, Jan-Carl Raspe e Holger Meins della Rote Armee Fraktion, vengono catturati a Francoforte dopo una sparatoria con la polizia



1972 - Monaco, Germania: un commando di terroristi palestinesi irrompe nel villaggio olimpico, uccide due componenti della squadra olimpica israeliana e ne prende in ostaggio altri nove. Il tentativo di liberazione da parte delle forze dell'ordine finisce in un bagno di sangue. L'episodio diventa tristemente noto come massacro di Monaco



















1972 - La notte del 17 giugno 1972 la polizia arrestò cinque persone che si erano introdotte con uno scasso nel quartier generale della campagna elettorale del Partito Democratico, all’interno dell’Hotel Watergate di Washington. Cominciò così il più celebre e spettacolare scandalo di corruzione e abusi della storia della politica americana, che avrebbe portato a un’altrettanto leggendaria inchiesta giornalistica del quotidiano Washington Post e alle dimissioni del presidente Richard Nixon. Il 19 ottobre 1973 il Presidente statunitense Richard Nixon rifiutò la richiesta della Corte d'Appello di consegnare i nastri del Watergate


1972 – A Peteano, frazione del comune di Sagrado, in provincia di Gorizia una pattuglia di carabinieri, accorsa in seguito ad una telefonata, incappa in una bomba: tre le vittime, il brigadiere Antonio Ferraro di 31 anni e i carabinieri Donato Poveromo e Franco Dongiovanni di 33 e 23 anni. Rimasero gravemente feriti il tenente Angelo Tagliari e il brigadiere Giuseppe Zazzaro. Fu compiuta dal reo confesso Vincenzo Vinciguerra, da Carlo Cicuttini e Ivano Boccaccio, neofascisti aderenti ad Ordine Nuovo.


1972 – Shoichi Yokoi, un soldato giapponese della seconda guerra mondiale, viene scoperto a Guam. Sarà celebrato come eroe e diventerà una celebrità. Nato a Saori, prefettura di Aichi, fù ingaggiato nell’Esercito imperiale giapponese nel 1941 e inviato a Guam (isola dell’Impero) subito dopo. Quando le forze americane hanno riconquistato l’isola nel 1944 con la Battaglia di Guam, Yokoi andò a nascondersi perfettamente come da “manuale” insieme a altri 2 soldati . Yokoi ed i militari cacciavano principalmente di notte ed utilizzarono gran parte delle piante per formare abiti, biancheria da letto, suppellettili ed oggetti per lo stoccaggio provviste, che nascosero perfettamente nella caverna. I due compagni morirono di malattie ed infezioni, yukoi rimase solo. Molti dei suoi oggetti sono in mostra presso al museo pubblico in Hagatna, sull’isola di Guam(micronesia). Yokoi si nascose perfettamente in quanto temeva dure rappresaglie se caduto nelle mani degli abitanti di Guam, questo a causa dei maltrattamenti che l’esercito giapponese aveva perpretato nel corso dell’occupazione di Guam. Per venti-otto anni, si nascose in una grotta nella giungla dell’isola, temendo però di uscire dalla clandestinità questo nonostante aver letto i volantini lasciati dai volontari che dichiaravano che la seconda guerra mondiale era finita e si poteva arrendere.


1973 – Cile: golpe militare di Augusto Pinochet rovescia il governo, il presidente Salvador Allende muore durante le ultime fasi di assalto al palazzo presidenziale.


1973 - Milano, al termine della commemorazione del commissario Calabresi, nel palazzo della questura in via Fatebenefratelli, il terrorista Gianfranco Bertoli lancia una bomba a mano, facendo quattro vittime



1974 – Massacro alla Maalot High School in Israele. In questa data - che corrispondeva al 26º anniversario della proclamazione dello Stato d'Israele - un gruppo di terroristi palestinesi s'impadronì della scuola elementare Netiv Meir di Ma'alot. I palestinesi uccisero immediatamente alcuni bambini ed il guardiano della scuola. Dei restanti alunni e docenti furono presi ostaggio per essere poi in parte uccisi al fine di non rendere possibile il salvataggio degli ostaggi da parte delle forze di difesa israeliane.


1974 – Italia: il magistrato Mario Sossi viene rapito dalle Brigate Rosse

1974 - In Italia nel referendum per l'abrogazione della legge sul divorzio vincono i NO con il 59,3% (l'affluenza sfiora l'88%): la legge Fortuna-Baslini resta in vigore
 

1974 - Portogallo: l'MFA (Movimento das Forças Armadas) composto da ufficiali e truppe dei diversi corpi delle forze armate, occupa militarmente Lisbona e altre città portoghesi dando vita al colpo di stato incruento noto come Rivoluzione dei garofani, che mette fine al regime dittatoriale di Marcelo Caetano
 

1974 - A Milano viene arrestato Luciano Liggio, mafioso siciliano detto la Primula Rossa, per la seconda volta: non uscirà più di prigione.

1974 – Italia – Brescia, alle ore 10.00 in Piazza della Loggia, durante un comizio antifascista, nascosto in un cestino della spazzatura, esplode un chilogrammo di tritolo causando la morte di 8 persone e il ferimento di altre 103. L'atto è riconducibile alla strategia della tensione

1974 – Nell'ambito del progetto Buddha sorridente, l'India fa detonare con successo la sua prima arma nucleare, diventando la sesta nazione a disporre di tale tipo di armamento.

1974 – San Benedetto Val di Sambro (Italia): sulla linea ferroviaria Firenze – Bologna, in prossimità dell'uscita dalla lunga galleria appenninica, in località San Benedetto Val di Sambro, un ordigno ad alto potenziale, a base di "termite", esplode nella ritirata della vettura numero 5 del treno Italicus, affollato di gente che si sposta per le vacanze estive. I soccorsi, difficilissimi nel buio del tunnel, estraggono dalle lamiere del treno 12 morti e 44 feriti. Tale attentato, noto come tragedia dell'Italicus, è riconducibile alla strategia della tensione




1975 – Viene ucciso all'idroscalo di Ostia Pier Paolo Pasolini



1975 – Omosessuali nell'esercito: Leonard Matlovich, sergente dell'aviazione militare statunitense e veterano decorato della Guerra del Vietnam, viene cacciato dall'esercito dopo essere apparso in uniforme sulla copertina di Time magazine, sotto il titolo "Io sono omosessuale"


1975 - Inizia la Marcia Verde: 300.000 marocchini disarmati convergono sulla città meridionale di Tarfaya in attesa di un segnale del re Hassan II del Marocco per sconfinare nel Sahara Occidentale

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