domenica 12 ottobre 2025

Corso di storia: Il Settecento


1774 – Scoperta ufficiale dell'ossigeno ad opera di Joseph Priestley.

L’Età dell’Illuminismo e il XVIII secolo: Ragione, Scienza e Rivoluzione

1. Introduzione: la Ragione come principio universale

Il XVIII secolo, tradizionalmente definito come “età dei Lumi”, rappresenta una delle fasi più significative della storia europea per la nascita del pensiero moderno, dell’individualismo e dei principi di libertà civile. L’Illuminismo, sviluppatosi a partire dalla Francia, si diffuse in tutta Europa come movimento culturale, filosofico e politico fondato sulla ragione, sulla ricerca empirica e sul progresso sociale come diritto dell’umanità.
I filosofi illuministi — da Voltaire a Rousseau, da Montesquieu a Diderot — reinterpretarono i valori della società, opponendo la ragione critica al dogma religioso e politico del passato[1].


2. Le radici del pensiero illuminista

La nascita dell’Illuminismo non fu un evento improvviso, ma l’esito di una lunga evoluzione culturale che prese avvio nel Seicento con la Rivoluzione scientifica. Le opere di Galileo Galilei, Cartesio, Newton e Locke gettarono le fondamenta del metodo razionale e sperimentale. L’Essay Concerning Human Understanding (1690) di John Locke affermava che la conoscenza derivasse dall’esperienza sensibile e non da idee innate, un concetto che influenzò profondamente l’epistemologia illuminista[2].

Allo stesso modo, il razionalismo cartesiano e la fisica newtoniana fornirono il modello di una conoscenza fondata su leggi universali, trasferibile anche all’ambito morale e politico. L’uomo non era più suddito di un ordine divino impenetrabile, ma artefice del proprio destino mediante la ragione.


3. La diffusione europea dell’Illuminismo

L’Illuminismo trovò nella Francia la sua culla principale, ma si diffuse rapidamente in tutta Europa:

  • in Inghilterra, con Hume, Locke e Adam Smith, si consolidarono le basi del liberalismo e dell’economia di mercato;

  • in Germania, Kant coniò il concetto di sapere aude, “abbi il coraggio di servirti della tua ragione”, simbolo dell’autonomia intellettuale dell’uomo[3];

  • in Italia, le riforme asburgiche e l’opera di intellettuali come Cesare Beccaria (Dei delitti e delle pene, 1764) tradussero in azione politica i principi illuministici;

  • in Russia, Pietro il Grande e Caterina II attuarono una modernizzazione forzata, tentando di conciliare autoritarismo e progresso.


4. Riforme e mutamenti globali

L’Illuminismo non fu solo un movimento intellettuale: ebbe ricadute politiche, economiche e sociali profonde.
In Russia, le riforme di Pietro il Grande (1682–1725) introdussero un esercito moderno, un’amministrazione burocratica e la fondazione di San Pietroburgo, nuova capitale simbolo di apertura verso l’Occidente[4].
In Cina, sotto l’imperatore Kangxi (1662–1722), si promosse lo sviluppo agricolo, la riforma fiscale e una politica di equilibrio tra innovazione e tradizione confuciana.

Parallelamente, le grandi monarchie europee — da quella di Maria Teresa d’Austria a quella di Federico II di Prussia — svilupparono il modello del “dispotismo illuminato”, che cercava di coniugare l’autorità assoluta con il benessere dei sudditi.


5. Rivoluzioni e trasformazioni politiche

Il XVIII secolo fu teatro di rivoluzioni politiche che tradussero in atto i principi dell’Illuminismo.
La Rivoluzione americana (1775–1783) rappresentò la prima realizzazione di uno Stato moderno fondato sulla libertà e sui diritti dell’uomo. La Dichiarazione d’Indipendenza del 1776 e la Costituzione degli Stati Uniti (1787) stabilirono i principi di sovranità popolare e separazione dei poteri teorizzati da Montesquieu[5].

La Rivoluzione francese (1789–1799), a sua volta, costituì il momento culminante dell’età dei Lumi: dalla presa della Bastiglia alla dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, fino alla caduta della monarchia e alla nascita della Repubblica, la Francia divenne il laboratorio politico dell’Europa moderna[6].


6. Scienza e progresso tecnico

Il secolo vide straordinari progressi scientifici e tecnologici.

  • Nel 1709, la Piccola era glaciale portò a una nuova attenzione verso il clima e la meteorologia.

  • Nel 1721, Zabdiel Boylston introdusse la variolizzazione, forma primitiva di vaccinazione contro il vaiolo.

  • Nel 1753, Carl Linnaeus pubblicò lo Species Plantarum, fondando la moderna tassonomia botanica[7].

  • Nel 1774, Joseph Priestley scoprì l’ossigeno, preludio alla chimica moderna.

  • Nel 1783, i fratelli Montgolfier compirono il primo volo umano in mongolfiera, simbolo dell’ardimento scientifico dell’epoca.

La macchina a vapore di James Watt (brevettata nel 1769) avviò la Prima Rivoluzione Industriale, segnando la transizione dall’economia agricola alla produzione meccanizzata e urbana[8].


7. Cultura, arte e musica

Sul piano culturale, il secolo dei Lumi vide la nascita dell’Enciclopedia, diretta da Diderot e d’Alembert (1751–1772), strumento di diffusione del sapere e manifesto ideologico del movimento.
In arte, l’estetica neoclassica di Jacques-Louis David incarnava i valori di equilibrio e razionalità.
In musica, Haydn, Mozart e Beethoven portarono la forma sinfonica e operistica a vertici di universalità, come nella prima del Don Giovanni (Praga, 1787).


8. Conclusione: l’eredità dei Lumi

L’Illuminismo gettò le fondamenta dell’Europa moderna. La fede nella ragione e nel progresso contribuì alla nascita dello Stato di diritto, della scienza sperimentale e del pensiero democratico.
Tuttavia, la stessa fiducia illimitata nella razionalità avrebbe posto, nei secoli successivi, interrogativi sull’equilibrio tra sapere e potere, progresso e libertà.


Note

  1. Voltaire, Traité sur la tolérance, Paris, 1763.

  2. J. Locke, An Essay Concerning Human Understanding, London, 1690.

  3. I. Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung?, Berlinische Monatsschrift, 1784.

  4. H. Troyat, Pierre le Grand, Paris, Flammarion, 1979.

  5. Montesquieu, De l’esprit des lois, Genève, 1748.

  6. G. Lefebvre, La Révolution française, Paris, PUF, 1930.

  7. C. Linnaeus, Species Plantarum, Stockholm, 1753.

  8. J. Watt, Specification of the Steam Engine Patent, London, 1769.


Bibliografia

  • Beccaria, C., Dei delitti e delle pene, Milano, 1764.

  • Diderot, D. & D’Alembert, J., Encyclopédie ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers, Paris, 1751–1772.

  • Gay, P., The Enlightenment: An Interpretation, New York, Knopf, 1966.

  • Hazard, P., La crise de la conscience européenne (1680–1715), Paris, Fayard, 1935.

  • Israel, J., Radical Enlightenment: Philosophy and the Making of Modernity, Oxford University Press, 2001.

  • Outram, D., The Enlightenment, Cambridge University Press, 2013.

  • Venturi, F., Settecento riformatore, Torino, Einaudi, 1969–1990.







Scoperta dell'Australia:
Il capitano James Cook, esploratore britannico, scopre la costa orientale dell'Australia, la mappò e la reclamò la costa orientale nel 1770, portando all'insediamento europeo sul continente.

Invenzione della macchina a vapore: La macchina a vapore, inventata da James Watt, ebbe un impatto rivoluzionario sull'industria, contribuendo alla Rivoluzione Industriale.


Prima rivoluzione industriale: La Rivoluzione Industriale ebbe inizio in Gran Bretagna e si diffuse in tutto il mondo, trasformando il modo in cui le merci venivano prodotte e distribuite.


EVENTI
1753 – Pubblicazione dello Species Plantarum di Linnaeus, e data formale di inizio della tassonomia delle piante adottata dal Codice Internazionale di Nomenclatura Botanica.


1766 – A Londra, James Christie esegue la sua prima vendita. Christie's, è la più grande casa d'aste al mondo. Nel 2015 la compagnia ha registrato un totale di vendite per il valore di £ 4,8 miliardi ($ 7,4 miliardi). È rappresentata da 54 uffici in 32 paesi e 12 sale in tutto il mondo tra cui Londra, New York, Parigi, Ginevra, Milano, Amsterdam, Dubai, Hong Kong, Zurigo, Shanghai e Mumbai. La compagnia conta più di 350 vendite ogni anno in oltre 80 categorie di oggetti, da opere d'arte a gioielli, da fotografie ad oggetti da collezione, fino a vini pregiati. Christie's fa parte del Groupe Artémis, di proprietà del magnate francese François Pinault, il quale acquistò la compagnia nel 1998. Al 1 Gennaio 2017 Guillaume Cerutti è diventato Amministratore Delegato di Christie, su raccomandazione di Patricia Barbizet e della famiglia Pinault. Il signor Pinault assunto il ruolo di Presidente del Consiglio e la signora. Barbizet è stato nominato Vice Presidente. Dal dicembre 2014, la nuova presidentessa di Christie's è Patricia Barbizet: una delle 50 donne più potenti del mondo secondo la lista Fortune


1770 - La spedizione di James Cook sbarca sulla costa orientale dell'Australia. James Cook  è stato un esploratore, navigatore e cartografo britannico. Cook fu il primo a cartografare l'isola di Terranova, prima di imbarcarsi per tre viaggi nell'Oceano Pacifico nel corso dei quali realizzò il primo contatto europeo con le coste dell'Australia e le Hawaii, oltre alla prima circumnavigazione ufficiale della Nuova Zelanda.




1778 – Inaugurazione del Teatro alla Scala con Europa riconosciuta di Antonio Salieri

1782 – Prima esecuzione dell'opera di Mozart, Il ratto dal serraglio



1783 – Fratelli Montgolfier, primo volo umano in mongolfiera

1786 – Il Monte Bianco viene scalato per la prima volta da Michel Gabriel Paccard e Jacques Balmat


1787 – Al Teatro degli Stati Generali di Praga va in scena la prima rappresentazione del Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart

1796 – Edward Jennerr somministra la prima vaccinazione anti-vaiolo

1797 – Nel cielo sopra Parigi, Andre-Jacques Garnerin esegue il primo lancio con il paracadute di cui si abbia notizia



1799 – Nel villaggio egiziano di Rosetta, il Capitano francese Pierre-François Bouchard trova la Stele di Rosetta


STORIA

Trattato di Tordesillas (1750): Questo trattato portoghese-spagnolo ridefinì il confine tra le loro rispettive sfere d'influenza nel Nuovo Mondo.

Guerra dei Sette Anni (1756-1763): Questa guerra coinvolse gran parte delle potenze europee e le loro colonie in tutto il mondo, portando a cambiamenti territoriali e all'ascesa del dominio britannico.

Nascita degli Stati Uniti d'America: La Dichiarazione d'Indipendenza degli Stati Uniti fu adottata nel 1776, segnando l'inizio di un nuovo paese indipendente.

Rivoluzione americana (1775-1783): Le Tredici Colonie britanniche in America si ribellarono contro il dominio britannico, portando alla creazione degli Stati Uniti d'America e all'indipendenza dagli inglesi.


Trattato di Parigi (1783): Il trattato mise fine alla guerra d'indipendenza americana, riconoscendo l'indipendenza degli Stati Uniti e stabilendo i confini tra gli Stati Uniti e il Canada.


Costituzione degli Stati Uniti (1787): La Convenzione costituzionale degli Stati Uniti adottò la Costituzione degli Stati Uniti, creando un quadro per il governo federale e garantendo importanti diritti individuali.


Rivoluzione francese (1789-1799): La rivoluzione francese portò a un'ampia riforma politica e sociale in Francia, comprese le esecuzioni del re Luigi XVI e di Maria Antonietta e la nascita della Repubblica francese.


Guerra delle rose (1789-1799): Questo conflitto contrappose la Francia rivoluzionaria alle potenze europee coalizzate contro la Rivoluzione francese.


Napoleone Bonaparte: Napoleone, un generale di successo durante la rivoluzione francese, prese il controllo del governo francese e divenne imperatore. Le sue conquiste europee ebbero un impatto significativo sulla politica europea.


Rivoluzione haitiana (1791-1804): La ribellione degli schiavi africani portò alla creazione della Repubblica di Haiti, la prima repubblica fondata da ex schiavi nel mondo.


Ribellioni contro il dominio coloniale: In diverse parti del mondo, popoli indigeni e colonizzati si ribellarono contro il dominio coloniale, cercando l'indipendenza e l'autonomia.

Dichiarazione d'indipendenza dal Regno Unito
1776 – Rivoluzione americana: Il Congresso Continentale approva la Dichiarazione d'indipendenza dal Regno Unito, formando gli Stati Uniti d'America


1781 - La nave negriera Zong getta in mare il suo "carico" allo scopo di chiedere un risarcimento dall'assicurazione. Il massacro della Zong fu l'uccisione di massa di 142 schiavi africani da parte dell'equipaggio della nave negriera Zong. La Zong era di proprietà di un gruppo di commercianti di schiavi di Liverpool che aveva stipulato un'assicurazione sulla loro vita; quando la nave si trovò in acque basse per colpa di alcuni errori nella navigazione, l'equipaggio iniziò a gettare in mare alcuni schiavi: i proprietari della Zong fecero quindi istanza di rimborso presso l'assicurazione per la perdita e, quando gli assicuratori si rifiutarono di pagare, il risultante dibattito giudiziario dapprima sostenne che, in alcune circostanze, l'uccisione deliberata di schiavi era una pratica legale e che quindi gli assicuratori sarebbero stati tenuti a risarcire i commercianti.



1783 – In Islanda il vulcano Laki inizia un'eruzione che durerà otto mesi, ucciderà più di 9.000 persone e darà il via a una carestia di sette anni.


 

1789 - Ammutinamento del Bounty: una parte degli ufficiali si solleva contro il capitano William Bligh

1789 – La popolazione di Parigi insorge e viene assaltata la prigione della Bastiglia, simbolo del potere assolutista del re. Da questa data si fa cominciare la rivoluzione francese.








1793 Il 16 ottobre 1793, la vedova del re di Francia Luigi XVI venne portata su un carro scoperto per le vie di Parigi. Era malata e magra, perché da settimane rifiutava di mangiare. La notte prima le avevano tagliato i capelli e quel giorno al posto dei vestiti sgargianti per cui era famosa in tutta Europa, indossava una cuffia bianca e una semplice veste grigia. Dopo aver sfilato in mezzo alla folla che le gridava ingiurie, venne fatta scendere a Place de la Révolution, oggi Place de la Conocorde, e intorno a mezzogiorno venne ghigliottinata.
Maria Antonietta
L’ultima regina di Francia prima della rivoluzione divenne presto una delle figure storiche più popolari, tanto da arrivare a competere con quella di suo marito, Luigi XVI. Moltissimi libri, dipinti e più di recente diversi film (tra cui l’ultimo del 2006 con Kirsten Dunst e diretto da Sofia Coppola) le sono stati dedicati. Questa attenzione si deve alla sua vita romanzesca, alla sua morte drammatica e a una frase molto azzeccata che però lei non pronunciò mai. La sua vita da romanzo d’appendice cominciò quando nel maggio del 1770 venne promessa al figlio del re di Francia e, pochi giorni dopo, lo sposò a Versailles. Maria Antonietta aveva all’epoca 15 anni ed era la figlia dell’Imperatore del Sacro Romano Impero Francesco I. Quasi tutte le cronache dell’epoca, anche quelle che non avevano motivo di esserle favorevoli, la descrivono come una ragazza molto bella, con capelli biondi, occhi blu e carnagione molto chiara (che nel ‘700 era una caratteristica fondamentale per l’aristocrazia). Nonostante la vita nelle diverse corti europee, che fossero a Vienna o Parigi, fosse piuttosto simile, Maria Antonietta era percepita come una straniera e una rappresentante di una potenza vicina e non sempre amichevole, l’Austria. Dopo un primo entusiasmo per il suo arrivo, queste distanze si fecero sempre più profonde e l’atmosfera nella corte di Francia sempre più ostile. Maria Antonietta veniva chiamata “l’austriaca”, la “donna austriaca” o addirittura “l’autruchienne”, un gioco di parole traducibile con “ostricagna”. L’ostilità era accresciuta dal fatto che suo marito non sembrava provare una particolare attrazione per lei. Raramente dormivano insieme e, a quanto si diceva all’epoca, il matrimonio non venne consumato molto a lungo (dopo il 1777 le cose si sistemarono e i due ebbero quattro figli). Nel 1775, alla morte di Luigi XV, il figlio Luigi Augusto divenne re di Francia con il nome di Luigi XVI e Maria Antonietta divenne regina. All’epoca il regno di Francia si trovava in una situazione finanziaria piuttosto precaria. Durante la guerra dei Sette anni, combattuta tra il 1756 e il 1763, il regno si era pesantemente indebitato e nel 1776 Luigi XVI decise di partecipare a un’altra costosa guerra, quella iniziata dai coloni americani contro il Regno Unito. Le finanze del regno ne uscirono ancora più compromesse e buona parte del biasimo, più che sulla politica estera di suo marito, ricadde su Maria Antonietta. Le venne affibbiato un nuovo soprannome, Madame Deficit, perché si riteneva che le sue eccentriche spese (spesso inventate, come ad esempio foderare di diamanti e d’oro i corridoi di Versailles) avessero ridotto il regno sul lastrico. Risale probabilmente a questi anni la frase più famosa di Maria Antonietta, del tutto apocrifa. Secondo questo aneddoto, quando uno dei suoi ministri arrivò ad avvertirla che il popolo di Parigi manifestava contro la scarsità del pane lei avrebbe risposto: «Che mangino brioche».La situazione econo mica della monarchia però, più che scontentare il popolo (per il quale il re non spendeva molto nemmeno quando la situazione era florida), fece capire alla nobiltà che forse era giunto il momento per riconquistare alcuni dei privilegi perduti con l’affermarsi della monarchia assoluta. Gli aristocratici compilarono un elenco di lamentale, chiamato il Cahiers de doléances, e chiesero la convocazione degli Stati Generali, l’assemblea del popolo francese che non veniva più richiamata dal 1614. Questo innescò il processo che portò alla Rivoluzione Francese.
La rivoluzione francese
Dopo la riunione degli Stati Generali gli avvenimenti si susseguirono in fretta. Il Terzo Stato che rappresentava la borghesia, cioè mercanti, imprenditori e professionisti, si separò dal resto degli Stati Generali, clero e aristocrazia, e inaugurò l’Assemblea Nazionale Costituente. Il 14 luglio 1789 – che rimane a oggi la festa nazionale francese – la folla di Parigi assaltò la Bastiglia, una delle prigioni cittadine. Il re, spaventato dai moti popolari, promise che avrebbe lavorato insieme all’Assemblea per dare una nuova costituzione alla Francia. Nel giugno del 1791, il re e Maria Antonietta tentarono di fuggire da Parigi – la fuga di Varennes, come venne soprannominato l’episodio – ma vennero intercettati e riportati a Parigi. Poco dopo la nuova costituzione fu approvata e Luigi venne costretto a giurare come “Re dei francesi” e non più “Re di Francia”. In tutti questi mesi l’ostilità contro Maria Antonietta era cresciuta. I numerosi libelli e pamphlet che in quei mesi circolavano per Parigi la accusavano di tutto: di aver avuto incesti con suo figlio, di avere avuto rapporti con altre donne e di manipolare il re per assecondare gli scopi dell’Austria. Quest’odio aumentò ancora di più con la fuga di Varennes, di cui lei fu accusata di essere l’ideatrice, e poi quando scoppiò la guerra con l’Austria, nel 1792. Maria Antonietta venne accusata di aver chiesto l’aiuto delle monarchie europee per stroncare la rivoluzione. Mentre alla guerra si univa anche il regno di Prussia, nell’estate del 1792, il palazzo reale venne assaltato e il re e la regina furono costretti a rifugiarsi nella sede dell’Assemblea Legislativa. A settembre, mentre gli eserciti austriaci e prussiani entravano nel territorio francese, il panico si diffuse a Parigi e ci furono una serie di massacri indiscriminati di prigionieri accusati di atti “contro-rivoluzionari”. Vennero uccise circa 1.400 persone, tra cui alcune amiche e confidenti di Maria Antonietta. Nella prima riunione del nuovo parlamento appena eletto, la Convenzione Nazionale, venne decretata la fine della monarchia e la nascita della prima Repubblica. Poche settimane dopo Luigi XVI venne messo sotto processo per tradimento.
La morte dei re di Francia
Luigi XVI venne ghigliottinato il 21 gennaio del 1793. Le sue ultime parole furono: “Muoio innocente di tutti i crimini di cui mi accusano; perdono coloro che hanno causato la mia morte e spero che il mio sangue non debba mai ricadere sulla Francia”. Prima del processo erano state trovate prove che Luigi XVI aveva effettivamente chiesto all’Austria di intervenire e questo aveva costretto anche i più moderati membri della Convenzione ad avviare il processo. Non esistevano prove contro Maria Antonietta, che di fatto era rimasta piuttosto estranea agli affari politici, ma nei mesi successivi all’esecuzione di Luigi XVI l’ala più estremista della Convenzione conquistò il potere. I cosiddetti Giacobini eliminarono prima l’opposizione dei moderati Girondini, facendoli arrestare e giustiziandone molti. Fu l’inizio del cosiddetto periodo del “Terrore”, un regime repressivo giustificato con lo stato di emergenza, imposto sulla Convenzione da un nuovo organo, il Comitato di Salute Pubblica, guidato da Maximilien de Robespierre; iniziò una lunghissima serie di processi politici contro tutti quelli che venivano considerati “nemici della rivoluzione” o più semplicemente “controrivoluzionari”. Maria Antonietta, in quanto ultimo simbolo della monarchia a disposizione dei Giacobini – gli altri membri della famiglia reale erano già fuggiti all’estero – fu tra i processati. Il 14 settembre 1793 venne iniziato contro di lei un processo con accuse che andavano dal tradimento all’incesto. Due giorni dopo venne emanata la condanna. Le sue ultime parole furono poco solenni e rivolte ad Henri Sanson, il suo boia, a cui aveva pestato un piede per sbaglio: “Perdonatemi signore, non l’ho fatto apposta”. Pochi istanti dopo, intorno a mezzogiorno ed un quarto, Sanson azionò la ghigliottina e Maria Antonietta venne decapitata.



1794 - Parigi: Maximilien Robespierre viene ghigliottinato



1796 – Viene costituita a Milano la Legione Lombarda primo reparto militare ad usare il tricolore

STORIA

Guerra di successione spagnola (1701-1714): Questa guerra coinvolse molte delle principali potenze europee

e si concluse con il Trattato di Utrecht, che portò a cambiamenti significativi

nelle frontiere europee e alla fine della supremazia spagnola.

Stati Uniti d'America: La colonia britannica in America settentrionale si ribellò contro il dominio britannico e dichiarò l'indipendenza, dando inizio alla guerra d'indipendenza americana.

Trattato di Nystad (1721): Questo trattato pose fine alla Grande guerra del Nord tra Svezia e Russia, portando a un cambiamento significativo nelle frontiere e nel potere nella regione baltica.



1746 – A Genova il Balilla dà l'avvio alla rivolta popolare che cinque giorni più tardi porterà alla cacciata degli austriaci di Botta-Adorno

Illuminismo: Il XVIII secolo è noto come l'età dell'Illuminismo, un movimento intellettuale che promosse l'uso della ragione, l'uguaglianza, la tolleranza religiosa e i diritti umani. Filosofi come Voltaire, Rousseau, Montesquieu e Diderot ebbero un'enorme influenza.

Riforme di Pietro il Grande (dal 1682 al 1725): Il governo di Pietro il Grande in Russia portò a importanti riforme politiche, militari, sociali ed economiche, modernizzando il paese e ampliando i suoi confini.

Riforme in Cina: L'imperatore Kangxi promosse riforme importanti in Cina, consolidando il potere dell'impero e incoraggiando lo sviluppo dell'agricoltura e dell'industria.

EVENTI

 

1709 – Piccola era glaciale: Un periodo di gelo di due mesi inizia in Francia – La costa atlantica e la Senna congelano, le coltivazioni vanno perdute e almeno 24.000 parigini muoiono. La piccola era glaciale (PEG), in inglese Little Ice Age (LIA), è un periodo della storia climatica della Terra che, pur con una non totale convergenza degli studi, va dalla metà del XIV alla metà del XIX secolo in cui si registrò un brusco abbassamento della temperatura media terrestre. Un nome alternativo e più corretto per questo periodo è "Piccola età glaciale", a rimarcare il fatto che il lungo lasso di tempo di cui stiamo parlando non arriva ad essere propriamente un'era (ossia centinaia di milioni di anni). La PEG, climatologicamente parlando, è considerata una fase stadiale dell'attuale periodo interglaciale.
Zabdiel Boylston

1721 – Il medico inglese Zabdiel Boylston adotta per la prima volta la tecnica della variolizzazione contro il vaiolo su 180 pazienti a Boston.  Il medico inglese Zabdiel Boylston adotta per la prima volta un vaccino contro il vaiolo su 180 pazienti a Boston . Pur non avendo mai studiato medicina Boylston impara la pratica medica osservando il padre. D’altro canto la prima vera università di medicina verra’ aperta circa cinquant’anni dopo..Il suo apporto e’ stato tuttavia fondamentale durante l’epidemia del vaiolo a Boston nel 1721. Da solo impara la tecnica dell’inoculazione incontrando l’ostilita’ degli ambienti scientifici e religiosi. Boylston , finisce addirittura in prigione, ma dopo pochi mesi viene liberato. Lascia gli Stati Uniti per l’Inghilterra dove diventa membro apprezzato e riconosciuto della Royal Society .


1735 – Secondo una leggenda devozionale Sant'Alfonso Maria de' Liguori, mentre predicava a Foggia, viene avvolto da un fascio di luce e levita da terra. Vescovo cattolico e compositore italiano, fondatore della Congregazione del Santissimo Redentore, autore di opere letterarie, teologiche e di celebri melodie; beatificato nel 1816, fu proclamato santo da papa Gregorio XVI nel 1839 e dichiarato dottore della Chiesa (doctor zelantissimus) nel 1871 da papa Pio IX. Fu anche compositore di molte canzoni in italiano e in napoletano, tra cui il celebre canto natalizio "Tu scendi dalle stelle", scritto e musicato durante una sua missione a Nola derivato da "Quanno nascette Ninno" composta con testo in napoletano durante la sua permanenza a Deliceto (provincia di Foggia) nel convento della Consolazione.



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