martedì 2 dicembre 2025

Corso di storia: La nascita del Cristianesimo

La nascita del Cristianesimo

Continuità e trasformazione religiosa nel mondo antico

Introduzione

Il periodo compreso tra il V secolo a.C. e i primi secoli dell’era cristiana rappresenta una fase di profonda trasformazione per la storia religiosa del Vicino Oriente e del Mediterraneo. La ricostruzione del Secondo Tempio di Gerusalemme nel 515 a.C., dopo il ritorno dall’esilio babilonese, segna la rinascita spirituale del popolo ebraico e la ridefinizione della propria identità religiosa e nazionale. Parallelamente, nel I secolo d.C., la nascita e la predicazione di Gesù di Nazareth daranno origine al cristianesimo, movimento che, da corrente interna al giudaismo, si trasformerà in una delle religioni più diffuse e influenti della storia umana.

1. Il Secondo Tempio di Gerusalemme: rinascita e centralità nel giudaismo post-esilico

Dopo la distruzione del Primo Tempio di Salomone da parte di Nabucodonosor II nel 586 a.C., e l’esilio del popolo ebraico a Babilonia, il ritorno sotto il dominio persiano segnò una fase di restaurazione religiosa. Il Libro di Esdra narra che, grazie al decreto di Ciro il Grande, re di Persia, gli ebrei poterono tornare a Gerusalemme e ricostruire il Tempio[1].
La nuova struttura, completata nel 515 a.C., divenne il fulcro della vita cultuale e spirituale di Israele, simbolo della continuità del patto tra Dio e il suo popolo[2].

Il Secondo Tempio rappresentò inoltre il luogo dell’identità nazionale ebraica e della centralità del sacrificio rituale. Esso divenne progressivamente anche un centro politico e amministrativo, in particolare sotto la guida dei sommi sacerdoti. Durante il dominio ellenistico e successivamente romano, la sua influenza si estese oltre la Giudea, coinvolgendo le comunità della diaspora.

Nel 19 a.C., Erode il Grande avviò un grandioso progetto di ampliamento e ristrutturazione del Tempio, rendendolo una delle meraviglie architettoniche del mondo antico. Da allora, il complesso è conosciuto anche come “Tempio di Erode”[3]. Tuttavia, nel 70 d.C., durante la guerra giudaica, il generale romano Tito lo distrusse completamente, ponendo fine al culto sacrificale e aprendo la strada a nuove interpretazioni teologiche dell’ebraismo, che si sposterà verso la centralità della Torah e della sinagoga.

2. La nascita di Gesù Cristo e l’inizio dell’era cristiana

Secondo la tradizione cristiana, Gesù di Nazareth nacque in Giudea, sotto il dominio romano, intorno all’anno 3 a.C.[4]. La sua vita e la sua predicazione si svolsero in un contesto di forte attesa messianica: molti ebrei speravano nella venuta di un liberatore che restaurasse la sovranità d’Israele.

Gesù predicò un messaggio centrato sull’amore universale, il perdono e la giustizia spirituale, reinterpretando la Legge mosaica in chiave etica e interiore. Le sue parabole e i suoi miracoli attirarono un vasto seguito, ma suscitarono anche opposizioni tra le autorità religiose del tempo.

La morte in croce di Gesù, avvenuta sotto Ponzio Pilato, e la successiva fede nella resurrezione, furono gli eventi fondativi che diedero origine alla nuova fede cristiana. Con la nascita del cristianesimo si stabilì anche un nuovo riferimento cronologico, che segnerà la storia occidentale: l’“era cristiana”, basata simbolicamente sulla nascita di Cristo, suddividendo la storia in “a.C.” (avanti Cristo) e “d.C.” (dopo Cristo)[5].

3. Diffusione del cristianesimo nell’Impero Romano

Nei decenni successivi alla morte di Gesù, gli apostoli — in particolare Paolo di Tarso — si impegnarono a diffondere il messaggio cristiano in tutto il Mediterraneo, fondando comunità in Siria, Asia Minore, Grecia e infine a Roma. La diffusione fu favorita dalla struttura politica e viaria dell’Impero Romano, ma ostacolata da persecuzioni periodiche[6].

Un momento di svolta si ebbe con l’Editto di Milano (313 d.C.), promulgato da Costantino il Grande, che concesse libertà di culto ai cristiani. Pochi decenni più tardi, il cristianesimo sarebbe divenuto religione ufficiale dell’Impero con Teodosio I (380 d.C.), sancendo così il passaggio da religione perseguitata a religione di Stato[7].

4. Espansione, scismi e universalizzazione

Dal V secolo in poi, la religione cristiana si diffuse ben oltre i confini dell’Impero Romano. Le missioni monastiche e i contatti con i popoli germanici, slavi e africani contribuirono alla sua espansione. Tuttavia, la crescita portò anche a divisioni interne.

Il Grande Scisma del 1054, dovuto a divergenze teologiche e politiche tra Roma e Costantinopoli, divise la Chiesa in cattolica e ortodossa[8]. Nel XVI secolo, la Riforma protestante guidata da Martin Lutero e Giovanni Calvino introdusse nuove correnti di pensiero religioso, accentuando la pluralità dottrinale del cristianesimo.

Durante l’età delle esplorazioni, il cristianesimo accompagnò l’espansione coloniale europea: missionari gesuiti, francescani e domenicani portarono il Vangelo in Asia, Africa e Americhe[9].

5. Eredità e influenza culturale del cristianesimo

Il cristianesimo ha esercitato un’influenza determinante su filosofia, arte, politica e diritto. Dalla teologia di Agostino d’Ippona e Tommaso d’Aquino fino alla nascita delle università medievali e all’arte rinascimentale, il pensiero cristiano ha modellato la cultura occidentale[10].

Anche oggi, nonostante la secolarizzazione, il cristianesimo rimane la religione più diffusa al mondo, con oltre due miliardi di fedeli, articolati in centinaia di denominazioni[11]. La sua storia, iniziata in un piccolo angolo della Palestina, continua a rappresentare una delle più straordinarie vicende di trasformazione spirituale e culturale dell’umanità.

Conclusione

Dal Secondo Tempio di Gerusalemme alla diffusione planetaria del cristianesimo, la storia religiosa del Mediterraneo antico rivela un filo di continuità e metamorfosi: la ricerca dell’uomo del divino, la tensione tra tradizione e rinnovamento, tra identità locale e universalismo.
In questa lunga traiettoria, la nascita di Cristo segna non solo una svolta spirituale, ma anche una nuova percezione del tempo e della storia — una cesura che ancora oggi struttura la cronologia del mondo moderno.

Note

  1. Esdra, Libro di Esdra, Antico Testamento, capp. 1–6.

  2. Bright, J., A History of Israel, Westminster Press, Philadelphia, 1959.

  3. Josephus, Flavius, Antiquitates Judaicae, XV, 380–425.

  4. Brown, R.E., The Birth of the Messiah, Doubleday, New York, 1993.

  5. McClellan, J.E., Chronology and Time in Early Christianity, Cambridge University Press, 2001.

  6. Stark, R., The Rise of Christianity, HarperCollins, New York, 1997.

  7. Eusebio di Cesarea, Vita di Costantino, IV, 24–42.

  8. Chadwick, H., The Early Church, Penguin, London, 1993.

  9. Boxer, C.R., The Christian Century in Japan 1549–1650, University of California Press, 1951.

  10. Gilson, É., La filosofia nel Medioevo, Einaudi, Torino, 1973.

  11. Pew Research Center, Global Religious Landscape, Washington D.C., 2015.


Bibliografia essenziale

  • Brown, Raymond E. The Birth of the Messiah. Doubleday, 1993.

  • Chadwick, Henry. The Early Church. Penguin, 1993.

  • Eusebio di Cesarea. Vita di Costantino.

  • Gilson, Étienne. La filosofia nel Medioevo. Einaudi, 1973.

  • Josephus, Flavius. Antiquitates Judaicae.

  • McClellan, J.E. Chronology and Time in Early Christianity. Cambridge University Press, 2001.

  • Stark, Rodney. The Rise of Christianity. HarperCollins, 1997.

  • Bright, John. A History of Israel. Westminster Press, 1959.

  • Pew Research Center. The Global Religious Landscape. Washington D.C., 2015.

STORIA

Nascita di Gesù Cristo (circa 3 d.C.) Secondo la tradizione cristiana, nasce in questa epoca, sebbene la data esatta sia oggetto di dibattito.

Questo evento ha dato inizio all'era cristiana.

Ministero di GesùCristo (circa 30-33 d.C.):

Gesù inizia il suo ministero pubblico, predicando insegnamenti religiosi che saranno alla base del cristianesimo. Dopo la morte e la resurrezione di Gesù, gli apostoli diffondono il cristianesimo e inizia il processo di storicizzazione e diffusione delle Scritture cristiane, compresi i Vangeli.

Distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.): Le truppe romane distruggono il Secondo Tempio di Gerusalemme, un evento di grande importanza per la storia ebraica.

Diffusione del cristianesimo: Il cristianesimo si diffonde in tutto l'Impero Romano, influenzando la cultura e la religione dell'epoca.

Editto di Milano (313 d.C.): L'Imperatore romano Costantino e Licinio emettono l'Editto di Milano, che concede la libertà di religione ai cristiani e pone fine alla persecuzione dei cristiani nell'Impero Romano.

Primo Concilio di Nicea (325 d.C.): Il concilio ecumenico di Nicea affronta le controversie teologiche tra i cristiani e stabilisce il Credo niceno, un importante documento di dottrina cristiana.

Fondazione di Costantinopoli (330 d.C.): L'Imperatore Costantino fonda la città di Costantinopoli (l'attuale Istanbul), che diventa la nuova capitale dell'Impero Romano.

Caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476 d.C.): L'Impero Romano d'Occidente crolla quando Odoacre, un capo barbaro, rovescia l'ultimo imperatore romano, Romolo Augusto.

EVENTI

 

36 - Stefano (... – Gerusalemme, 36) fu il primo dei sette diaconi scelti dagli apostoli perché li aiutassero nel ministero della fede. Era ebreo di nascita. Venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa, fu il protomartire, cioè il primo cristiano ad aver dato la vita per testimoniare la propria fede in Cristo e per la diffusione del Vangelo. Il suo martirio è descritto negli Atti degli Apostoli dove appare evidente sia la sua chiamata al servizio dei discepoli sia il suo martirio, avvenuto per lapidazione, alla presenza di Paolo di Tarso (Saulo) prima della conversione.



79 – Erutta il Vesuvio distruggendo Pompei, Ercolano, Stabia e Oplontis, le cui rovine, rimaste sepolte sotto strati di pomici, sono state riportate alla luce a partire dal XVIII secolo. Si trattò del principale evento eruttivo verificatosi sul Vesuvio in epoca storica e modificò profondamente la morfologia del vulcano.

325 - Concilio di Nicea: primo "concilio ecumenico" della chiesa cristiana

335 - Silvestro I (... – Roma, 31 dicembre 335) fu il 33° vescovo di Roma e papa della Chiesa Cattolica dal 314 alla sua morte. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalle Chiese ortodosse.


352 – Miracolosa nevicata a Roma sul colle Esquilino 


380 - Editto di Tessalonica. Il decreto dichiara il cristianesimo secondo i canoni del credo niceno la religione ufficiale dell'impero, proibisce in primo luogo l'arianesimo e secondariamente anche i culti pagani. Per combattere l'eresia si esige da tutti i cristiani la confessione di fede conforme alle deliberazioni del concilio di Nicea. Il testo venne preparato dalla cancelleria di Teodosio I e successivamente venne incluso nel Codice teodosiano da Teodosio II. La nuova legge riconobbe alle due sedi episcopali di Roma e Alessandria d'Egitto il primato in materia di teologia.


397 – 
 Martino di Tours muore a Candes-Saint-Martin, nella Francia centrale. Nel rigido inverno del 335 Martino incontrò un mendicante seminudo. Vedendolo sofferente, tagliò in due il suo mantello militare (la clamide bianca della guardia imperiale) e lo condivise con il mendicante. La notte seguente vide in sogno Gesù rivestito della metà del suo mantello militare. Udì Gesù dire ai suoi angeli: «Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito».

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