La minaccia mongola e la rivoluzione eurasiatica del XIII secolo
1. Introduzione
Il XIII secolo rappresenta un punto di svolta nella storia globale: da un lato l’ascesa irresistibile dell’Impero Mongolo, guidato da Gengis Khan, dall’altro la parallela rivoluzione economica e tecnologica della Cina Song.
Questi due fenomeni, apparentemente opposti — la conquista militare e l’innovazione produttiva — concorsero a ridefinire gli equilibri politici, economici e culturali dell’Eurasia, anticipando la prima forma di interconnessione globale ante litteram.¹
2. L’unificazione delle tribù e l’ascesa di Gengis Khan
La figura di Temüjin (Gengis Khan, 1162-1227) incarna il passaggio da una società tribale nomade a un’organizzazione politico-militare centralizzata. Nel 1206 egli unificò le tribù mongole sotto un unico potere e codificò la Yassa, un insieme di leggi e norme che garantivano coesione e disciplina all’interno dell’impero.²
L’abilità strategica di Gengis Khan, unita alla mobilità della cavalleria mongola e alla capacità di adattamento tattico, consentì ai Mongoli di sottomettere in pochi decenni vasti territori che si estendevano dalla Cina settentrionale fino all’Europa orientale.³
La rapidità delle conquiste mongole non fu dovuta soltanto alla superiorità militare, ma anche alla flessibilità amministrativa: i conquistatori integrarono elementi delle culture soggiogate — in particolare ingegneri, medici, scribi e strateghi cinesi o persiani — in un sistema cosmopolita di dominio.⁴
3. Le invasioni dell’Europa orientale e la distruzione della Rus’ di Kiev
Tra il 1240 e il 1241, le armate mongole, sotto la guida di Batu Khan, nipote di Gengis, dilagarono in Europa orientale, distruggendo Kiev e sottomettendo i principati russi.⁵
La vittoria mongola sul fiume Kalka (1223) e successivamente la devastazione della Rus’ di Kiev segnarono la fine di un’antica civiltà slavo-bizantina e la nascita di nuovi equilibri politici, che in seguito avrebbero favorito l’ascesa del Granducato di Mosca.⁶
Le incursioni del 1241 raggiunsero la Polonia, l’Ungheria e la Boemia, dove solo la morte del Gran Khan Ögödei costrinse i Mongoli a ritirarsi. Le fonti contemporanee europee descrivono l’arrivo dei Tartari come una punizione divina, un’apocalisse orientale che minacciava la cristianità intera.⁷
4. La Cina Song e la rivoluzione industriale asiatica
Mentre l’Europa tremava per la minaccia mongola, la Cina della dinastia Song (960–1279) viveva una stagione di innovazione tecnologica e industriale senza precedenti.⁸
L’invenzione della stampa a caratteri mobili (Bi Sheng, XI secolo), l’uso della carta moneta e lo sviluppo di tecniche metallurgiche e agricole avanzate trasformarono l’economia cinese in una delle più dinamiche del mondo premoderno.⁹
Gli storici parlano di una vera e propria “rivoluzione industriale ante litteram”, fondata su un’ampia rete commerciale interna e sull’efficienza burocratica dello Stato confuciano.¹⁰
Tali innovazioni si diffusero gradualmente anche in Occidente, grazie proprio all’apertura delle vie di comunicazione sotto il dominio mongolo — la cosiddetta “Pax Mongolica” — che rese possibile un’intensificazione dei contatti tra Europa e Asia, favorendo lo scambio di merci, idee e tecnologie.¹¹
5. L’Impero Mongolo come spazio di globalizzazione premoderna
Con un’estensione che raggiunse i 33 milioni di chilometri quadrati, l’Impero Mongolo divenne il più vasto della storia. La sua straordinaria organizzazione postale (il yam) e le politiche di tolleranza religiosa ne fecero un modello di integrazione transcontinentale.¹²
Sotto il regno di Kublai Khan, nipote di Gengis, l’impero raggiunse la sua massima espansione, inglobando la Cina intera e dando vita alla dinastia Yuan (1271).
Fu in questo periodo che viaggiatori come Marco Polo poterono raggiungere la corte di Khanbaliq (Pechino), aprendo un dialogo tra Oriente e Occidente destinato a durare nei secoli.¹³
Conclusione
La minaccia mongola e la rivoluzione tecnologica cinese del XIII secolo rappresentano due facce della stessa trasformazione globale.
Da un lato la violenza delle conquiste e il crollo di antichi regni; dall’altro la nascita di una nuova economia mondiale fondata sul commercio, la tecnologia e il sapere.
In questo equilibrio instabile tra distruzione e creazione, si gettarono le basi della modernità eurasiatica — un sistema interconnesso di culture e poteri che avrebbe influenzato profondamente la storia successiva.
Note
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John Man, Genghis Khan: Life, Death, and Resurrection, Bantam Press, 2004.
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David Morgan, The Mongols, Blackwell, 1986.
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Timothy May, The Mongol Art of War, Pen & Sword Books, 2007.
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Thomas T. Allsen, Culture and Conquest in Mongol Eurasia, Cambridge University Press, 2001.
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Peter Jackson, The Mongols and the West, 1221–1410, Pearson, 2005.
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Janet Martin, Medieval Russia, 980–1584, Cambridge University Press, 1995.
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Christopher Dawson, The Mongol Mission, Sheed and Ward, 1955.
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Mark Elvin, The Pattern of the Chinese Past, Stanford University Press, 1973.
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Joseph Needham, Science and Civilisation in China, Cambridge University Press, 1954–.
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Robert Hartwell, “Markets, Technology, and the Structure of Enterprise in the Development of the Eleventh-Century Chinese Iron and Steel Industry,” Journal of Economic History, 26 (1966).
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Morris Rossabi, Khubilai Khan: His Life and Times, University of California Press, 1988.
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David Christian, A History of Russia, Central Asia and Mongolia, Blackwell, 1998.
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Marco Polo, Il Milione, ed. a cura di Luigi Foscolo Benedetto, Laterza, 1958.
Bibliografia essenziale
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Allsen, T. T., Culture and Conquest in Mongol Eurasia, Cambridge University Press, 2001.
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Elvin, M., The Pattern of the Chinese Past, Stanford University Press, 1973.
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Man, J., Genghis Khan: Life, Death, and Resurrection, Bantam Press, 2004.
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Morgan, D., The Mongols, Blackwell, 1986.
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Needham, J., Science and Civilisation in China, Cambridge University Press, 1954–.
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Rossabi, M., Khubilai Khan: His Life and Times, University of California Press, 1988.
Impero Mongolo: Gengis Khan unifica le tribù mongole e inizia una serie di conquiste militari che porteranno alla creazione dell'Impero Mongolo, uno dei più vasti imperi della storia.
Invasioni mongole dell'Europa orientale (1240-1241): Le incursioni mongole nella Rus' di Kiev e in Europa orientale portano a distruzioni significative e all'indebolimento dei principati locali.
Rivoluzione industriale cinese: Durante la dinastia Song, la Cina conosce una rivoluzione industriale che porta a importanti innovazioni tecnologiche, come la stampa a caratteri mobili e l'uso generalizzato della carta moneta.
Mongoli sotto Kublai Khan (1260-1294): Kublai Khan, nipote di Gengis Khan, unifica la Cina e fonda la dinastia Yuan. L'Impero Yuan diventa uno dei più vasti imperi della storia, ma conosce anche una rapida espansione e declino.
Società Ming in Cina (1368-1644): La dinastia Ming segna un periodo di riforme politiche ed economiche in Cina, con il restauro della Città Proibita, la costruzione della Grande Muraglia e l'esplorazione di Zheng He.

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