venerdì 12 gennaio 2024

CORSO SUGLI ORGANISMI CELLULARI DAL PROTOZOO ALL'UOMO: Lezione 6 Organismi pluricellulari semplici: Strutture e funzioni

Capitolo 6: Organismi pluricellulari semplici: Strutture e funzioni

Gli organismi pluricellulari semplici sono costituiti da poche cellule specializzate che lavorano insieme per svolgere le funzioni vitali. Questi organismi sono generalmente di dimensioni ridotte e presentano strutture basilari ma efficienti che consentono loro di sopravvivere e riprodursi.

Strutture principali negli organismi pluricellulari semplici:

Cellule specializzate: Pur avendo un numero limitato di cellule, queste sono differenziate per svolgere funzioni specifiche all'interno dell'organismo. Ad esempio, cellule muscolari per il movimento o cellule epiteliali per la protezione e la secrezione.

Tessuti semplici: In alcuni organismi pluricellulari semplici, le cellule si organizzano in tessuti di base che svolgono funzioni specifiche. Ad esempio, i tessuti muscolari nei cnidari o i tessuti fotosintetici nelle alghe.

Strutture di supporto: Anche se semplici, possono avere strutture di supporto come pareti cellulari, scheletri esterni o interni (se presenti), che forniscono sostegno strutturale all'organismo.

Sistemi di riproduzione: Possono utilizzare diversi metodi di riproduzione, come la riproduzione asessuata tramite divisione cellulare o la riproduzione sessuata tramite gameti.

Funzioni basilari degli organismi pluricellulari semplici:

Nutrizione: Assorbimento di nutrienti dall'ambiente circostante o produzione di energia tramite processi come la fotosintesi o l'assunzione di cibo.

Movimento e risposta agli stimoli: Anche se semplici, alcuni di questi organismi possono presentare meccanismi per muoversi e rispondere agli stimoli esterni, come la contrazione muscolare o la risposta a stimoli luminosi o chimici.

Respirazione e scambio di gas: L'assorbimento di ossigeno e la liberazione di anidride carbonica possono avvenire attraverso la superficie corporea o tramite strutture specializzate, se presenti.

Riproduzione: Una delle funzioni vitali di questi organismi è la riproduzione, che può avvenire in modi diversi, come la divisione cellulare o la formazione di gameti.

Gli organismi pluricellulari semplici utilizzano queste strutture e funzioni per adattarsi all'ambiente circostante e sopravvivere all'interno degli ecosistemi. Le loro strategie di sopravvivenza possono variare a seconda delle condizioni ambientali, inclusi fattori come la disponibilità di risorse, la competizione con altri organismi e la presenza di predatori.

Questi organismi rappresentano un importante punto di partenza per comprendere l'evoluzione delle forme di vita più complesse e come gli organismi si adattano e interagiscono all'interno dei loro ambienti.

Esempi

Alghe: Le alghe sono organismi fotosintetici che possono essere unicellulari o formare colonie multicellulari. Possono avere diverse strutture, come cloroplasti per la fotosintesi, vacuoli per lo stoccaggio di sostanze nutritive e possono vivere in habitat acquatici come mari, laghi o fiumi.

Idre e meduse (Cnidari): Questi organismi presentano un semplice livello di organizzazione con tessuti basilari, come i tentacoli per la cattura del cibo e cellule urticanti chiamate cnidociti per difesa e caccia. Sono in grado di muoversi attraverso contrazioni muscolari e di rispondere agli stimoli esterni.

Mossi e muschi: Sono piante terrestri relativamente semplici, composte da strutture basilari come rizoidi (strutture radicate), steli e foglie molto semplici. Non hanno vasi conduttori di linfa e dipendono dall'acqua per il loro ciclo vitale.

Sponge (Poriferi): Le spugne sono costituite da cellule specializzate disposte in uno schema di base e possono filtrare l'acqua per nutrirsi di particelle sospese. Man mano che l'acqua passa attraverso i loro corpi, estraggono nutrienti.

Turbellaria (vermi piatti): Questi vermi sono organizzati in strati di cellule specializzate per la digestione, la respirazione e la locomozione. Hanno una forma piatta e vivono spesso in ambienti acquatici o umidi.

Questi esempi mostrano come gli organismi pluricellulari semplici possano avere strutture e funzioni basilari che consentono loro di sopravvivere e adattarsi ai loro habitat. Pur essendo meno complessi rispetto ad organismi più sviluppati, questi esseri offrono un'importante prospettiva sull'evoluzione delle forme di vita e sulle strategie di sopravvivenza all'interno degli ecosistemi.

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