Seneca I sec. d. C.

Seneca, il cui nome completo era Lucio Anneo Seneca, comunemente noto come Seneca il Giovane è stato uno scrittore, filosofo e uomo politico romano del I secolo d.C. Seneca è famoso per le sue opere filosofiche, ma è anche noto per le sue tragedie, che rappresentano una parte significativa della sua produzione letteraria.
Seneca scrisse nove tragedie durante la sua vita, tra cui:
"Thyestes" (Thyestes o Tieste)
"Phaedra" (Fedra)
"Phoenissae" (Le fenicie)
"Hercules Furens" (Ercole furioso)
"Troades" (Le Troiane)
"Phaedra" (Fedra)
"Agamemnon" (Agamennone)
"Oedipus" (Edipo)
Le tragedie di Seneca sono notevoli per la loro influenza sulla letteratura successiva e per il loro stile drammatico. Esse sono spesso paragonate alle tragedie greche classiche, ma Seneca ha introdotto alcune differenze significative nel suo approccio alla tragedia. Le sue opere tendono ad essere più violente, con una maggiore enfasi sugli elementi sanguinolenti e crudeli, e spesso esplorano temi come la passione, l'ira, la vendetta e il destino.
Le tragedie di Seneca sono scritte in versi, utilizzando l'esametro, uno schema metrico tipico della poesia epica e drammatica dell'epoca. La loro forma poetica è in contrasto con il più comune metro in prosa utilizzato nelle tragedie greche.
Nonostante alcune critiche sulla sua originalità e stile, le tragedie di Seneca hanno avuto un impatto duraturo sulla letteratura e il teatro europei. Nel Rinascimento, le sue opere furono oggetto di rinnovato interesse, influenzando drammaturghi come William Shakespeare e molti altri. La sua influenza è ancora visibile nella drammaturgia moderna.