lunedì 9 gennaio 2023

Corso Autori della letteratura: Lezione 12 Apollinaire Blok Musil Woolf Joyce Giraudoux Williams Kafka

Guillaume Apollinaire 1880

Guillaume Apollinaire (26 agosto 1880 - 9 novembre 1918) è stato un poeta, scrittore e critico d'arte francese, noto per il suo coinvolgimento con il movimento cubista e il suo contributo al modernismo nella letteratura.

Apollinaire è spesso considerato uno dei precursori del surrealismo. La sua poesia è caratterizzata da un linguaggio innovativo, giochi di parole, e un approccio sperimentale alla forma poetica. La sua opera più celebre è forse la raccolta di poesie "Alcools" (1913), che riflette la sua influenza nel mondo delle arti visive, come dimostrato dalla sua stretta collaborazione con artisti come Picasso e Braque.

Tra le sue opere più note c'è anche il poema in prosa "Calligrammes" (1918), dove Apollinaire utilizza la forma visuale delle parole sulla pagina per creare immagini poetiche.

Apollinaire partecipò attivamente agli ambienti artistici e letterari di Parigi durante la Belle Époque e la Prima Guerra Mondiale. Ha anche scritto recensioni d'arte e critiche, contribuendo al dibattito culturale del suo tempo.

Morì nel 1918 a causa dell'influenza spagnola, poco prima della fine della Prima Guerra Mondiale. La sua influenza sulla poesia moderna e sulla cultura contemporanea è considerevole, e la sua sperimentazione stilistica ha aperto nuove strade per la scrittura del XX secolo.


Aleksandr Blok 1880

 

Aleksandr Blok è stato uno dei più importanti poeti russi della fine del XIX e dell'inizio del XX secolo. Nato il 28 novembre 1880 a San Pietroburgo, Russia, Blok ha avuto un impatto significativo sulla poesia russa e sulla cultura del suo tempo.

Da giovane, studiò legge all'Università di San Pietroburgo, ma presto si dedicò completamente alla letteratura e alla poesia. La sua opera è spesso associata al simbolismo e al decadentismo russi, ma ha anche influenze dalla letteratura tradizionale russa.

Le poesie di Blok spesso riflettono una tensione tra elementi romantici e simbolici e la realtà della vita moderna. È noto per i suoi versi intensi e lirici, che affrontano temi come l'amore, la spiritualità, la natura, la tragedia e i cambiamenti sociali.

Una delle sue opere più celebri è il poema "Le Dodici" ("Dvenadtsat'" in russo), scritto durante la rivoluzione russa del 1905, che racconta la storia di una banda di soldati durante un pogrom. Questo poema rappresenta sia la bellezza poetica che la tragica realtà della violenza e dell'ingiustizia.

Blok visse in un periodo tumultuoso della storia russa, con la rivoluzione del 1917 e la guerra civile russa. Nonostante fosse inizialmente entusiasta della rivoluzione, presto divenne critico nei confronti del nuovo regime sovietico.

Blok morì il 7 agosto 1921 a Pietrogrado, ora San Pietroburgo, lasciando un'eredità significativa nella poesia russa. La sua poesia continua ad essere letta e studiata per la sua profondità emotiva, la ricchezza di simboli e l'importanza nella storia della letteratura russa.


Robert Musil 1880

https://youtu.be/VVCmGFs48RY


Virginia Woolf 1882

"Mrs. Dalloway" di Virginia Woolf. Questo passo riflette la sua prosa caratteristica e il suo interesse per l'interiorità dei personaggi. "Mrs. Dalloway" è un romanzo noto per la sua narrazione interiore e per la sua esplorazione della mente e dei pensieri dei personaggi, in particolare di Clarissa Dalloway.


"Sapete, è la sola cosa che farete mai. Non abbiamo nulla da nascondere. Niente da paura. La luce è amica del segreto. Gli estranei sono amici degli estranei."



James Joyce 1882

https://youtu.be/1SuHkY2wAQA

"Ulisse" di James Joyce è un romanzo noto per la sua complessità stilistica e le molteplici voci narrative che si alternano nel corso della storia. Questo è un estratto dall'episodio chiamato "Sirene"

"Staccate il frutto dal ramo, spaccatelo in due, datelo da mangiare a tutti i vostri compagni, una sola scelta è la migliore, ciò che vi rivela, ciò che vi libera, ciò che vi svela. Vi rivela, sì, ma cosa? Che cosa vi rivela?"


Jean Giraudoux 1882

Jean Giraudoux è stato un rinomato drammaturgo e scrittore francese nato il 29 ottobre 1882 a Bellac, Francia, e morto il 31 gennaio 1944 a Parigi. È conosciuto soprattutto per le sue opere teatrali, spesso caratterizzate da un linguaggio elegante, una brillantezza intellettuale e una combinazione di fantasia e realtà.

Giraudoux ha studiato alla Scuola Normale Superiore di Parigi, intraprendendo in seguito una carriera nell'insegnamento e nel giornalismo. La sua produzione letteraria include romanzi, saggi e traduzioni, ma è principalmente conosciuto per i suoi drammi teatrali.

Uno dei suoi lavori più famosi è "La guerra di Troia non avrà luogo" (La guerre de Troie n'aura pas lieu), scritto nel 1935. Questa opera è una reinterpretazione della guerra di Troia, ma è anche un'analisi delle tensioni politiche e sociali che portarono alla Seconda Guerra Mondiale.

Altri drammi di successo di Giraudoux includono "Amleto 38" (Hamlet 38) e "Elektra" (Electre), quest'ultimo basato sulla tragedia di Sofocle.

La sua scrittura era nota per la sua sottile ironia, il suo umorismo sofisticato e la capacità di esplorare temi universali attraverso una lente moderna. Giraudoux fu anche coinvolto nella politica e nelle attività diplomatiche durante la Seconda Guerra Mondiale.

Giraudoux morì a Parigi nel 1944 durante l'occupazione nazista, lasciando un'eredità significativa nella letteratura e nel teatro francese. Le sue opere teatrali continuano a essere rappresentate e studiate per la loro profondità intellettuale e la loro rilevanza nel contesto sociale e politico.




William Carlos Williams 1883

Franz Kafka 1883

https://youtu.be/eyHbVF5HmG0

"Il processo" di Franz Kafka. Questo passo è rappresentativo dello suo stile oscuro e surreale e dell'atmosfera oppressiva del romanzo, che tratta di un uomo coinvolto in un processo legale insensato e alienante. Kafka esplora il tema della burocrazia, dell'alienazione e dell'assurdità della vita moderna attraverso il personaggio di K.

"Quali sono le cause, K. ?", domandò il prete di nuovo, facendo adesso l'occhiolino. K. non sapeva che rispondere. 'Questo deve essere esaurito', pensò. "Un errore", disse. "Un errore nel sistema". "Si può certo dire che si tratta di un errore del sistema", disse il prete, "se questo può rivelarsi utile a convincerlo; la verità, però, è che il sistema in sé è inalterabile e nessun errore del sistema potrebbe mai essersi verificato se lei non l'avesse fatto."


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