Tacito 56 d.C.
Publio Cornelio Tacito è stato uno storico e senatore romano vissuto tra il 56 e il 120 d.C. La sua opera, nota come "Annales" (Annali), è una delle fonti più importanti per la storia romana dal 14 al 68 d.C. Tuttavia, molte delle sue opere sono andate perdute nel corso del tempo.
Le opere principali di Tacito includono:
"Annales" (Annali): Una storia della Roma imperiale che inizia con la morte dell'imperatore Augusto nel 14 d.C. e si estende fino alla morte dell'imperatore Nerone nel 68 d.C. Purtroppo, molte parti di questa opera sono andate perdute, e la narrazione si interrompe bruscamente nel 66 d.C. Tuttavia, ciò che rimane offre una preziosa fonte di informazioni sulla politica e la società romana di quel periodo.
"Historiae" (Storie): Un'opera storica che copre il periodo successivo a quello degli "Annales", dall'anno 69 d.C. fino alla metà degli anni 70 d.C. Purtroppo, gran parte di questa opera è andata perduta.
"Germania": Un trattato che tratta delle tribù germaniche e delle usanze del popolo germanico. Quest'opera è giunta fino a noi ed è un'importante fonte di informazioni sulla Germania dell'epoca.
"Dialogus de Oratoribus" (Dialogo sugli oratori): Un dialogo immaginario tra oratori romani che tratta della decadenza dell'oratoria nella Roma del suo tempo.
Tacito è noto per il suo stile eloquente e la sua abilità nel ritrarre la psicologia umana. La sua opera è caratterizzata da una profonda riflessione sulla corruzione politica e morale, e spesso esprime una certa nostalgia per l'età repubblicana. Tacito è stato un critico acuto dell'autocrazia imperiale, ma allo stesso tempo era un sostenitore della dignità senatoriale.
L'opera di Tacito è stata fondamentale per la comprensione della storia romana e ha avuto un impatto duraturo sulla storiografia occidentale.
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