6.Mutazioni e Variazioni Genomiche
Le mutazioni sono cambiamenti permanenti nella sequenza del DNA e rappresentano una delle principali fonti di variabilità genetica. Possono avvenire in diversi modi e avere effetti variabili sul fenotipo di un organismo.
Tipologie di mutazioni:
Mutazioni puntiformi:
Sostituzione: Coinvolgono la sostituzione di un singolo nucleotide con un altro. Possono essere:
Silenti: Non causano alcuna variazione nell'amminoacido codificato.
Missenso: Alterano un amminoacido nella proteina, portando a un cambiamento nel fenotipo.
Non senso: Causano la formazione di un codone di stop prematuro, accorciando la proteina.
Inserzioni e delezioni (indel):
Inserzione: Aggiunta di uno o più nucleotidi nella sequenza del DNA.
Delezione: Rimozione di uno o più nucleotidi dalla sequenza del DNA.
Possono causare uno spostamento del "frame di lettura" nella traduzione, provocando cambiamenti significativi nelle proteine.
Mutazioni cromosomiche:
Duplicazioni: Parti del DNA vengono duplicate, aumentando il numero di copie di un segmento specifico.
Delezioni: Perdita di segmenti di DNA.
Inversioni: Rotazione di segmenti di DNA.
Traslocazioni: Spostamento di segmenti di DNA da un cromosoma a un altro.
Effetti e impatto sulla diversità genetica:
Effetti sul fenotipo: Le mutazioni possono avere effetti diversi sul fenotipo degli organismi. Alcune mutazioni possono essere neutrali o avere un impatto minimo, mentre altre possono causare malattie genetiche o portare a cambiamenti adattivi positivi.
Evoluzione: Le mutazioni forniscono la materia prima per l'evoluzione, introducendo nuove varianti genetiche su cui può agire la selezione naturale. Possono portare alla diversità genetica all'interno di una popolazione, consentendo l'adattamento a nuove condizioni ambientali.
Malattie genetiche: Alcune mutazioni possono causare malattie genetiche ereditarie, come la fibrosi cistica o la talassemia. Tuttavia, alcune varianti genetiche possono conferire resistenza a determinate malattie o condizioni ambientali.
Variazioni genomiche: Le variazioni genomiche sono alterazioni su larga scala nel genoma e possono includere cambiamenti nel numero di copie dei geni (amplificazioni o delezioni di interi segmenti cromosomici), ristrutturazioni cromosomiche e altre modifiche che coinvolgono regioni più vaste del DNA.
Le mutazioni sono un aspetto naturale della biologia e contribuiscono alla diversità genetica che è fondamentale per l'evoluzione e l'adattamento degli organismi a vari ambienti e condizioni.
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