domenica 8 gennaio 2023

Corso i grandi economisti moderni: Lezione 5 Mundell Ostrom Sen Nordhaus Stiglitz Sargent Thaler Deaton

Robert Mundell

Robert Mundell

Robert Mundell (nato nel 1932) è un economista canadese noto per i suoi contributi alla teoria delle zone valutarie ottimali e alla politica monetaria internazionale. È stato insignito del Premio Nobel per l'Economia nel 1999 per i suoi lavori in questo campo. Ecco alcuni dei suoi principali contributi e realizzazioni:


Teoria delle zone valutarie ottimali (ZVO): Mundell è noto per aver sviluppato la teoria delle zone valutarie ottimali, che analizza le circostanze in cui è vantaggioso avere una moneta unica o una zona valutaria comune tra paesi. Il suo lavoro ha fornito una base teorica per la creazione dell'euro come valuta comune in molte nazioni europee.


Modello del trilemma: Mundell ha proposto il "trilemma di Mundell," che stabilisce che è impossibile avere simultaneamente tre obiettivi nel sistema finanziario internazionale: una politica monetaria indipendente, un tasso di cambio fisso e la libera circolazione dei capitali. Questo trilemma ha importanti implicazioni per le scelte delle politiche economiche a livello internazionale.


Politica fiscale e monetaria: Ha studiato gli effetti delle politiche fiscali e monetarie in un contesto di mobilità dei capitali e di tassi di cambio fissi. Le sue analisi hanno contribuito a comprendere come le politiche economiche possano influenzare gli scambi internazionali e la stabilità finanziaria.


Fluttuazioni valutarie: Mundell ha affrontato le fluttuazioni dei tassi di cambio e le loro implicazioni per le economie nazionali. Ha studiato come le politiche monetarie e fiscali possano mitigare gli effetti delle fluttuazioni valutarie sulle esportazioni e sulle importazioni.


Premio Nobel per l'Economia: Nel 1999, Robert Mundell è stato insignito del Premio Nobel per l'Economia per i suoi contributi fondamentali alla teoria delle zone valutarie ottimali e alla politica monetaria internazionale. Il comitato del Nobel ha riconosciuto il suo lavoro come "un contributo alla teoria della politica economica internazionale."


Influenza sull'economia internazionale: Le idee di Mundell hanno influenzato significativamente le politiche economiche e monetarie internazionali. Le sue teorie hanno guidato le decisioni di politica economica dei governi e delle istituzioni finanziarie internazionali.



Elinor Ostrom

Elinor Ostrom

Elinor Ostrom (1933-2012) è stata una economista politica americana nota per il suo lavoro pionieristico nell'ambito della gestione delle risorse comuni e dei beni collettivi. È stata la prima donna a ricevere il Premio Nobel per l'Economia, che ha ottenuto nel 2009. Di seguito sono elencati alcuni dei suoi principali contributi e realizzazioni:


Teoria dei beni comuni: Ostrom è famosa per aver sviluppato la "teoria dei beni comuni" o "teoria delle risorse comuni." Ha dimostrato che, contrariamente alla teoria convenzionale, le risorse comuni possono essere gestite in modo sostenibile da gruppi locali attraverso norme, regolamenti e azioni collettive, senza bisogno di interventi governativi pesanti o di proprietà privata.


Design delle istituzioni: Ostrom ha studiato come le istituzioni, come le regole di gestione delle risorse, siano fondamentali per la sostenibilità delle risorse condivise. Ha sviluppato una serie di principi per il "design delle istituzioni" che favoriscono la cooperazione tra gli utenti delle risorse comuni.


Studio dei commons reali: Ostrom e il suo team hanno condotto ricerche empiriche su diverse risorse comuni in tutto il mondo, tra cui pascoli, foreste, pesca e sistemi di irrigazione. Le sue ricerche hanno dimostrato che, quando gli utenti delle risorse sono coinvolti nella loro gestione e hanno il potere di prendere decisioni, sono più inclini a gestire tali risorse in modo sostenibile.


Política e governance: Ostrom ha applicato i suoi principi di gestione delle risorse comuni alla politica e alla governance più ampie. Ha sottolineato l'importanza della decentralizzazione del potere decisionale e della partecipazione delle comunità locali nella presa di decisioni.


Premio Nobel per l'Economia: Nel 2009, Elinor Ostrom è stata insignita del Premio Nobel per l'Economia, condividendolo con Oliver E. Williamson. È stata la prima donna a ricevere questo prestigioso premio. Il comitato del Nobel ha riconosciuto il suo lavoro "per la sua analisi delle istituzioni economiche e come queste influenzano il comportamento economico."


Impatto sulla politica e sulla gestione delle risorse: Il lavoro di Ostrom ha avuto un impatto significativo sulla politica e sulla gestione delle risorse naturali in tutto il mondo. Le sue idee sono state utilizzate per sviluppare nuovi approcci alla gestione sostenibile delle risorse, compresi i sistemi di gestione delle aree marine protette e delle risorse idriche.


Amartya Kumar Sen

Sen, Amartya Kumar. - Economista indiano (n. Santiniketan, Bengala, 1933). Prof. presso le univ. di Calcutta (1956-58) e di Delhi (1963-71), la London school of economics (1971-77), l'univ. di Oxford (1977-88), Harvard (1987-98), Cambridge (1998), dove è stato master del Trinity College (1998-2003), di nuovo a Harvard (dal 2004). Ha fornito importanti contributi in vari settori, come l'economia del benessere, la teoria delle scelte sociali, le tecniche di misurazione economica del reddito nazionale reale, la povertà, l'ineguaglianza, la disoccupazione. Per i suoi studi, nel 1998 gli è stato conferito il premio Nobel per l'economia. In particolare, S. ha ridefinito i concetti di povertà e ricchezza ed elaborato una teoria sul benessere diffuso, valutato in base a un vasto insieme di parametri che tengono conto, oltre che dell'insieme quantificabile di beni materiali, anche della qualità della vita. Fra le sue opere: Choice of techniques (1960; 3a ed. 1968); Growth economics (1970); Collective choice and social welfare (1971); On economic inequality (1973); Employment, technology and development (1975); Poverty and famines: an essay on entitlement and deprivation (1981); Choice, welfare and measurement (1982, trad. it. 1986); Resources, values and development (1984); On ethics and economics (1987, trad. it. 1988); The political economy of hunger (in collab. con Jean Drèze, 3 voll., 1990-91); Inequality reexamined (1992; trad. it. 1992); Economic wealth and moral sentiments (1994); India: economic development and social opportunity (in collab. con J. Drèze, 1995); Reason before identity (1999); Freedom, rationality and social choice. Arrow lectures and other essays (2000); Rationality and freedom (2002; trad. it. 2005); Identity and violence (2006; trad. it. 2006); The idea of justice (2009; trad. it. 2010); Mismeasuring our lives. Why GDP doesn't add up (con J.-P. Fitoussi e J. Stiglitz, 2010; trad. it. 2010); The country of first boys and other essays (2015; trad. it. Un desiderio al giorno per una settimana: sulla libertà, lo sviluppo e la formazione, 2017); Home in the world. A memoir (2020; trad. it. 2021).

William Dawbney Nordhaus

https://youtu.be/XFQEPU-kSyc

William Dawbney Nordhaus, detto "Bill" (Albuquerque, 31 maggio 1941), è un economista statunitense che insegna alla Yale University. Nordhaus vive a New Haven, Connecticut. È stato insignito del Premio Nobel per l'economia nel 2018, insieme a Paul Romer, per i suoi studi su economia e cambiamento climatico. Nordhaus ha ottenuto il B.A. a Yale nel 1963 e il Ph.D. al MIT nel 1967. È stato membro della facoltà di Yale dal 1967 dove insegna. È anche membro dell'accademia nazionale delle scienze e fa parte della Brookings Institution dal 1972. Durante l'amministrazione Carter è stato membro del Council of Economic Advisers ed è membro straniero del Royal Swedish Academy of Engineering Sciences dal 1999.
Nordhaus è autore di molti libri, a cominciare dal manuale di economia scritto insieme al premio Nobel Paul Samuelson. Il libro è alla 18ª edizione ed è stato tradotto in almeno 17 lingue. Ha scritto numerosi libri sul riscaldamento globale e sui cambiamenti climatici, uno dei temi principali su cui si è concentrata la sua ricerca, incluso Managing the Global Commons: The Economics of Climate Change e Warming the World: Economic Models of Global Warming (with Joseph Boyer). Nel 1972 Nordhaus, con James Tobin, ha pubblicato Is Growth Obsolete?, un articolo che ha introdotto le misure del benessere economico come primo modello di sostenibilità economica.

Nordhaus sostiene che la tecnologia ha isolato sempre di più l'umanità e l'attività economica dai "capricci" del clima. Secondo i modelli di cambiamento climatico che ha sviluppato, in generale quei settori che dipendono fortemente da ecosistemi non gestiti, cioè che dipendono fortemente dalle piogge o temperature, saranno i più colpiti dai cambiamenti. L'agricoltura, la selvicoltura, le attività ricreative all'aperto e quelle sulle coste ricadono in questa categoria. Nordhaus prende sul serio le incertezze e l'imponderabile, potenzialmente catastrofico, impatto del cambiamento del clima.


Joseph Stiglitz


Joseph Stiglitz è un celebre economista americano nato nel 1943, noto per i suoi contributi alla teoria economica e alle politiche pubbliche. È stato insignito del Premio Nobel per l'Economia nel 2001 per il suo lavoro sulla teoria delle informazioni asimmetriche. Di seguito sono elencati alcuni dei suoi principali contributi e realizzazioni:


Teoria delle informazioni asimmetriche: Stiglitz è noto per aver sviluppato la teoria delle informazioni asimmetriche insieme a George Akerlof e Michael Spence. Questa teoria affronta le situazioni in cui una delle parti coinvolte in una transazione ha informazioni migliori o diverse rispetto all'altra parte. Il suo lavoro ha evidenziato le sfide della selezione avversa e del rischio morale nei mercati e nelle transazioni.


Economia dello sviluppo: Stiglitz ha contribuito in modo significativo all'economia dello sviluppo, esaminando le sfide che i paesi in via di sviluppo affrontano nella riduzione della povertà e nella promozione della crescita economica. Ha sostenuto l'importanza dell'uguaglianza, dell'istruzione e degli investimenti nelle infrastrutture per lo sviluppo sostenibile.


Politica monetaria e fiscale: Stiglitz ha analizzato le politiche monetarie e fiscali e le loro implicazioni per l'occupazione e la stabilità economica. Ha criticato le politiche di austerità durante le crisi finanziarie e ha sostenuto l'uso di politiche di stimolo per affrontare le recessioni.


Premio Nobel per l'Economia: Nel 2001, Joseph Stiglitz ha ricevuto il Premio Nobel per l'Economia per i suoi contributi alla teoria delle informazioni asimmetriche e per la sua analisi delle politiche di mercato e delle politiche di regolamentazione. Il comitato del Nobel ha riconosciuto il suo lavoro "per aver gettato nuova luce sulle ragioni per cui le merci in mercati imperfetti spesso non sono allocati in modo efficiente."


Critica al libero mercato: Stiglitz è noto per le sue critiche al libero mercato e ha sostenuto la necessità di una maggiore regolamentazione nei settori finanziari e in altre aree per evitare crisi economiche e promuovere l'uguaglianza.


Scrittura e consulenza: Oltre alla sua attività accademica, Stiglitz è autore di numerosi libri, tra cui "Globalization and Its Discontents" e "The Price of Inequality." Ha anche lavorato come consulente per organizzazioni internazionali come la Banca Mondiale e l'Organizzazione delle Nazioni Unite.


Thomas Sargent

Thomas Sargent, nato nel 1943, è un economista americano noto per il suo lavoro nell'ambito della macroeconomia e dell'econometria. È stato insignito del Premio Nobel per l'Economia nel 2011, insieme a Christopher A. Sims, per i loro contributi alla comprensione delle relazioni causa-effetto nelle economie macroeconomiche. Di seguito sono elencati alcuni dei suoi principali contributi e realizzazioni:


Metodo di stima dei modelli econometrici: Sargent è noto per il suo lavoro sull'econometria, in particolare per lo sviluppo di metodi di stima per modelli econometrici. Ha contribuito a sviluppare tecniche avanzate per stimare i parametri nei modelli macroeconomici, migliorando la precisione delle previsioni economiche.


Razionalità delle aspettative: Uno dei suoi contributi più significativi è stato il lavoro sulla "razionalità delle aspettative" nei modelli macroeconomici. Ha dimostrato che i modelli che incorporano aspettative razionali possono essere utili per spiegare il comportamento economico, soprattutto in relazione alle politiche monetarie e fiscali.


Politica economica e cicli economici: Sargent ha studiato le politiche economiche e i cicli economici, concentrandosi sulle implicazioni delle aspettative razionali per la progettazione delle politiche e per la comprensione delle dinamiche economiche durante periodi di recessione e di crescita.


Premio Nobel per l'Economia: Nel 2011, Thomas Sargent è stato insignito del Premio Nobel per l'Economia insieme a Christopher A. Sims. Il comitato del Nobel ha riconosciuto il loro lavoro per "la loro ricerca empirica sugli effetti delle politiche economiche."


Influenza accademica: Sargent ha avuto un impatto significativo sulla teoria economica e sull'insegnamento dell'economia. Ha insegnato presso diverse università di prestigio e ha formato molti economisti di successo.


Politica economica contemporanea: Le sue idee hanno avuto un'influenza notevole sulla politica economica contemporanea, in particolare sulla discussione sul ruolo delle aspettative razionali, dei modelli macroeconomici e delle politiche fiscali e monetarie.


Richard Thaler

https://youtu.be/R8EQAgISjIY

 

Richard H. Thaler (East Orange, 12 settembre 1945) è un economista statunitense, noto per i suoi studi e il suo contributo all'economia comportamentale e vincitore del premio Nobel per l'economia nel 2017. Nel 1974 ha conseguito il dottorato presso l'Università di Rochester, ove ha poi iniziato la sua carriera accademica come professore. Tra il 1977 e il 1978 ha trascorso un anno come ricercatore presso l'Università di Stanford, collaborando con Daniel Kahneman e Amos Tversky, che gli fornirono la struttura teorica per affrontare molte anomalie economiche che lui stesso aveva identificato, quali ad esempio l'endowment effect (effetto sovvenzione). Dal 1978 al 1995 fu membro di facoltà presso il SC Johnson College of Business della Cornell University. Dopo aver attirato l'attenzione con la pubblicazione di una regolare rubrica sull'autorevole Journal of Economic Perspectives (tra il 1987 e il 1990) e la pubblicazione di questi articoli da parte della Princeton University Press nel 1992, nel 1995 gli venne offerto un posto d'insegnante presso la Booth School of Business, dell'Università di Chicago, ove insegnò poi fino alla fine della carriera.
Thaler fondò nel 1993, insieme ad altri soci, un'azienda di risparmio gestito, la Fuller & Thaler Asset Management, convinto che i risparmiatori investano in base a condizionamenti cognitivi quali l'"effetto sovvenzione" (endowment effect), l'avversione alle perdite (loss aversion) e il "condizionamento dello status quo (status quo bias)". Dal 1999 è stato il Direttore di questa azienda. Russell Fuller, responsabile dell'operatività quotidiana dell'azienda, ha affermato che Thaler ha cambiato la professione dell'economista nel senso che: «Thaler non scrive articoli pieni di matematica. Egli scrive articoli pieni di buon senso.»
Dal 1991 Thaler è anche co-direttore del Behavioral Economics Project presso il National Bureau of Economic Research. Egli è stato inoltre coinvolto nell'istituzione del Behavioural Insights Team, originariamente parte dell'Ufficio del Gabinetto del Governo britannico e oggi diventato una società di capitali. Nel 2015 è stato presidente dell'American Economic Association.
Thaler è considerato il fondatore dell'"economia comportamentale" secondo cui le scelte degli esseri umani in campo economico sono fondamentalmente irrazionali. Rivolgendosi a Robert Barro, autorevolissimo professore di economia: «Lei dà per scontato che chi fa delle scelte in economia sia intelligente quanto Lei, mentre io do per scontato che sia stupido come me.»

Thaler è altrettanto famoso per essere il coautore insieme a Cass Sunstein del volume Nudge, in cui viene spiegata la teoria dei nudge: secondo Thaler e Sunstein, i comportamenti positivi e virtuosi possono essere incoraggiati non tanto dalla paura di evitare multe e sanzioni, quanto da condizionamenti positivi per cui comportarsi bene diventa "più facile". Apparentemente,Thaler ha incontrato molte resistenze a livello accademico contro questa sua teoria, tanto che secondo alcuni la storia del suo premio Nobel è una esemplificazione del detto di Max Planck "La scienza fa progressi un funerale per volta".

Sir Angus Stewart Deaton

https://youtu.be/9sshYs4mayA

Sir Angus Stewart Deaton (Edimburgo, 19 ottobre 1945) è un economista scozzese. Ha ottenuto il premio Nobel per l'economia nel 2015.
Ha studiato al Fettes College di Edimburgo, poi all'Università di Cambridge, dov'è stato Fellow al Fitzwilliam College e ricercatore sotto la guida di Richard Stone e di Terry Barker nel dipartimento di Economia Applicata. Deaton ha insegnato econometria all'Università di Bristol, per poi passare all'Università di Princeton nel 1983 chiamato su segnalazione di John P. Lewis già Dean della Woodrow Wilson School of Public and International Affairs (WWS). Attualmente è professore di Economia e Affari Internazionali alla WWS e al Dipartimento di Economia a Princeton.
Il primo lavoro noto di Deaton riguardava lo Almost Ideal Demand System, sviluppato con John Muellbauer, che descrive in maniera elegante la domanda del consumatore. Nel 1978, Deaton è stato il primo vincitore della medaglia Frisch, un premio della Econometric Society assegnato ogni due anni ad un lavoro pubblicato sulla rivista Econometrica. Deaton è un Fellow della Econometric Society, Corresponding Fellow della British Academy, e Fellow della American Academy of Arts and Sciences.
Ha formulato il Paradosso di Deaton, basato sull'osservazione dell'eccessiva regolarità del consumo di fronte a shock inattesi del reddito permanente. In aggiunta all'analisi sui consumi dei nuclei familiari a livello microeconomico, l'area di ricerca di Deaton include studi sulla misura della povertà, l'economia della salute e lo sviluppo economico.
Ha ricevuto lauree ad honorem dall'Università Tor Vergata di Roma, dallo University College di Londra e dalla University of St. Andrews. Nel 2007 è stato eletto Presidente dell'American Economic Association. Nel 2011 ha vinto il premio della BBVA Foundation Frontiers of Knowledge Award of Economics, Finance and Management per il fondamentale contributo alla teoria del consumo e del risparmio e per la misura del benessere economico. Deaton ha anche sviluppato un metodo per misurare la povertà.
Il 12 ottobre 2015, l'Accademia reale svedese delle scienze ha deciso di premiare Deaton con il Premio Nobel per l'Economia "per le sue analisi sui consumi, sulla povertà e sul welfare".


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