domenica 8 gennaio 2023

Corso i grandi economisti moderni: Lezione 6 1946>1950 Yellen Draghi Holmström Gutmann

Janet Yellen

Janet Yellen


Janet Yellen è un'economista e funzionaria governativa statunitense notevolmente influente nel campo dell'economia e delle finanze. Ecco alcune informazioni chiave sulla sua carriera:


Educazione e carriera accademica: Janet Yellen è nata il 13 agosto 1946 a Brooklyn, New York. Ha conseguito una laurea in economia presso l'Università di Brown e un dottorato in economia presso l'Università di Yale. Ha intrapreso una carriera accademica, insegnando economia presso diverse università prestigiose.


Ruolo di Presidente della Federal Reserve: Nel 2014, è stata nominata Presidente della Federal Reserve degli Stati Uniti dal Presidente Barack Obama, diventando la prima donna a ricoprire questa posizione. Ha guidato la Federal Reserve durante un periodo cruciale, contribuendo alla gestione della politica monetaria post-crisi finanziaria globale. Durante il suo mandato, la Federal Reserve ha iniziato a sollevare i tassi di interesse gradualmente dopo un periodo di tassi di interesse vicini allo zero.


Carriera accademica: Prima della sua nomina come Presidente della Federal Reserve, Yellen aveva una solida carriera accademica e aveva svolto ruoli di leadership in diverse organizzazioni e istituti di ricerca economici.


Attivismo economico: Janet Yellen è conosciuta per il suo impegno nel promuovere la stabilità finanziaria e la crescita economica. Ha lavorato per affrontare questioni importanti come la disoccupazione, l'inflazione e la politica monetaria.


Transizione al Dipartimento del Tesoro: Nel 2021, Yellen è diventata la Segretaria del Tesoro degli Stati Uniti sotto l'amministrazione del Presidente Joe Biden. In questa posizione, ha una vasta gamma di responsabilità, tra cui la supervisione delle politiche fiscali e finanziarie degli Stati Uniti, la gestione del debito pubblico e la partecipazione a negoziati commerciali internazionali.


Ruolo globale: Janet Yellen ha anche svolto un ruolo di leadership a livello internazionale, partecipando a incontri con altri leader economici mondiali e contribuendo alla cooperazione economica globale.


Approccio pragmatico: Yellen è nota per il suo approccio pragmatico alla politica economica, basato su analisi empiriche e una comprensione approfondita delle sfide economiche.


Focus sulla disuguaglianza: Durante la sua carriera, Yellen ha anche sottolineato l'importanza di affrontare la disuguaglianza economica come una delle principali sfide economiche e sociali.


Janet Yellen è una figura rispettata nell'ambito dell'economia e delle finanze, sia a livello nazionale che internazionale. Ha svolto un ruolo cruciale nella gestione delle politiche economiche e finanziarie degli Stati Uniti ed è considerata una delle economiste più influenti dei tempi moderni.

Mario Draghi

Mario Draghi


Mario Draghi è un economista e politico italiano noto per il suo ruolo di leadership in diverse istituzioni finanziarie e governative, sia a livello nazionale che internazionale. Di seguito sono fornite alcune informazioni chiave sulla sua carriera:


Educazione e carriera accademica: Mario Draghi è nato il 3 settembre 1947 a Roma, Italia. Ha studiato economia presso l'Università La Sapienza di Roma e ha conseguito un dottorato di ricerca in economia presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) negli Stati Uniti.


Carriera accademica: Prima di entrare in politica e nelle istituzioni finanziarie, Draghi ha svolto un'importante carriera accademica, insegnando economia presso varie università, compreso il MIT.


Governatore della Banca d'Italia: Dal 2006 al 2011, Draghi ha servito come Governatore della Banca d'Italia, la banca centrale italiana. Durante il suo mandato, ha affrontato importanti questioni finanziarie e bancarie in Italia.


Presidente della Banca Centrale Europea (BCE): Nel 2011, è stato nominato Presidente della Banca Centrale Europea, la più alta posizione finanziaria nell'eurozona. Ha guidato la BCE durante un periodo critico della crisi finanziaria dell'eurozona, adottando politiche di salvataggio e misure per preservare la stabilità finanziaria dell'area euro.


"Whatever It Takes": Draghi è diventato famoso per il suo impegno a fare "whatever it takes" (qualsiasi cosa sia necessaria) per preservare l'euro durante la crisi dell'eurozona, un impegno che ha contribuito a rassicurare i mercati finanziari e a calmare la crisi.


Primo Ministro dell'Italia: Nel 2021, Mario Draghi è diventato il Primo Ministro dell'Italia dopo essere stato incaricato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il suo governo di unità nazionale è stato chiamato a gestire la risposta all'epidemia di COVID-19 e a promuovere riforme strutturali in Italia.


Riforme e modernizzazione: In qualità di Primo Ministro, Draghi si è impegnato a promuovere riforme per modernizzare l'economia italiana, migliorare l'efficienza del settore pubblico e affrontare le sfide economiche del paese.


Mario Draghi è considerato uno dei più rispettati economisti e uomini di stato dell'Europa e ha giocato un ruolo cruciale nella gestione delle crisi finanziarie europee. La sua leadership è stata caratterizzata dalla capacità di affrontare sfide economiche complesse e di prendere decisioni audaci per preservare la stabilità finanziaria e promuovere la crescita economica.


Bengt Robert Holmström  

https://youtu.be/YcTzLLmCKDo

Bengt Robert Holmström (Helsinki, 18 aprile 1949) è un economista finlandese, noto per i suoi studi sugli incentivi sotto informazione asimmetrica. Professore di economia al M.I.T. ha ricevuto il Bachelor of Science (BS) in matematica presso la Università di Helsinki, un Master of Science in Operations Research alla Stanford University nel 1975, e il PhD dalla Graduate School of Business alla Stanford University. Lavora al MIT dal 1994. È stato membro del consiglio di amministrazione della Nokia dal 1999 al 2012, mentre è membro del consiglio della Università Aalto, così come membro straniero dell'Accademia reale svedese delle scienze dal 2001. Il 10 ottobre 2016 ha ricevuto il premio Nobel per l'Economia assieme al britannico Oliver Hart, divenendo il primo finlandese a ricevere un premio Nobel in questo campo. Holmström è noto soprattutto per i suoi studi sul modello principale-agente.
La relazione tra agente-principale (o Modello d'agenzia) è definita come "un contratto in base al quale una o più persone (principale) obbliga un'altra persona (agente) a ricoprire per suo conto una data mansione, che implica una delega di potere all'agente". Il contratto di agenzia, però, presenta alcuni rischi, dovuti al comportamento opportunistico delle parti, che tendono a massimizzare la propria utilità (tale comportamento opportunistico non è eliminabile, può essere tuttavia limitato). In particolare vi possono essere due tipi di opportunismo:
Selezione avversa (opportunismo ex ante)
In economia, la selezione avversa è una situazione in cui una variazione delle condizioni di un contratto provoca una selezione nella platea dei contraenti che risulta sfavorevole per la parte che ha modificato le condizioni a proprio vantaggio.
Il concetto di selezione avversa ha origine in campo assicurativo.
Se la società di assicurazione aumenta il prezzo delle polizze, una parte della clientela può decidere di rinunciare alla sottoscrizione della polizza, divenuta più cara. La rinuncia riguarda la parte degli assicurati che con meno probabilità incorreranno nell'evento che dà luogo al rimborso del danno da parte dell'assicuratore, mentre i clienti più a rischio potrebbero non avere convenienza a modificare la loro scelta anche in presenza di un maggior costo del premio assicurativo.
Modificando le condizioni contrattuali, l'assicurazione spinge i clienti meno rischiosi a non sottoscrivere più le polizze, con conseguente aumento della percentuale della clientela rappresentata dai soggetti più a rischio.
La fuga dei clienti meno rischiosi implica che, a parità di premio incassato per cliente, i rimborsi medi per cliente aumentano.
L'assicurazione, che avrebbe interesse a garantirsi una clientela meno rischiosa e meno costosa, finisce pertanto per ottenere il risultato opposto, quale semplice effetto della modifica delle condizioni contrattuali.
Un esempio applicativo è stato dato nel modello del mercato delle auto usate, caratterizzato da una situazione di forte asimmetria informativa tra venditore e cliente. L'asimmetria informativa fa degradare il mercato per effetto della selezione avversa.
Nel mercato delle automobili usate, gli acquirenti non sanno se stanno acquistando un "bidone" o un'auto buona, quindi saranno disposti a pagare un prezzo compreso tra quello dei bidoni e quello delle auto buone, basato sulla probabilità che l'auto messa in vendita sia un bidone. Se gli acquirenti disponessero di informazione perfetta, conoscerebbero con certezza il valore dell'auto, e pagherebbero semplicemente una somma eguale a tale valore.
I venditori (che conoscono la qualità delle auto) saranno meno disposti a vendere auto buone, poiché il prezzo accettabile per gli acquirenti è troppo basso, ma venderanno più bidoni, perché su questi fanno un ottimo affare. Gli acquirenti si accorgono di questa tendenza e non sono più disposti a pagare il prezzo di prima. Il prezzo scende sempre di più e questo incentiva la tendenza dei venditori a offrire in commercio sempre più bidoni. Nel caso estremo, le auto buone non sono vendute affatto, mentre i bidoni dominano il mercato.
Azzardo morale (opportunismo ex post)
È costituito dal comportamento scorretto che l'agente mette in atto in presenza di asimmetrie informative e per via dell'incompletezza del contratto (specie nel caso in cui non sia verificabile se le parti hanno effettivamente adempiuto in modo corretto agli obblighi del contratto)
Sono inoltre presenti delle asimmetrie informative a favore dell'agente, in quanto esso è sicuramente a conoscenza di un maggior numero di informazioni rispetto al principale sul ruolo da svolgere, e può sfruttare queste asimmetrie informative tenendo comportamenti opportunistici.
La teoria dell'agenzia suppone che i comportamenti opportunistici dell'agente non siano eliminabili, e che è praticamente impossibile che esso operi nell'interesse del principale; questo genera dei costi detti "costi di agenzia":
  • costi di sorveglianza ed incentivazione necessari per orientare il comportamento dell'agente
  • costi di obbligazione che l'agente deve sostenere per assicurare il principale che non adotterà comportamenti opportunistici che lo possano danneggiare, ed eventualmente indennizzarlo
  • parte residua che è rappresentata dalla differenza tra l'utilità derivante dal comportamento effettivo dell'agente e l'utilità derivante dal comportamento che avrebbe dovuto tenere l'agente
La teoria dell'agenzia riguarda dunque in generale qualsiasi relazione principale-agente in cui vi sia una delega di potere dall'uno all'altro; ha avuto tuttavia molta influenza sullo sviluppo di sistemi retributivi di manager (nel ruolo di agenti) basati non su una retribuzione fissa, ma su un tipo di retribuzione variabile in base ai risultati dell'impresa e su altri tipi di incentivi (partecipazione azionaria, stock option) volti a limitare i comportamenti opportunistici dei manager.

Amy Gutmann

https://youtu.be/LtM-XTA3B9M

 
Amy Gutmann (New York, 19 novembre 1949) è un'accademica e rettrice statunitense, attuale rettrice dell'Università della Pennsylvania.
Nata a Brooklyn da genitori ebrei, la Gutmann ottenne un M.Sc dalla London School of Economics e si laureò in scienze politiche ad Harvard.
Dal 1976 al 2004 la Gutmann insegnò all'Università di Princeton e fu decano della facoltà di scienze politiche. Dall'inizio degli anni ottanta la Gutmann cominciò a pubblicare alcuni libri di filosofia politica riguardanti i temi della democrazia, dell'educazione democratica e delle minoranze.
Nel 2004 la Gutmann venne scelta per rivestire il ruolo di rettore dell'Università della Pennsylvania, succedendo così a Judith Rodin.
Oltre all'incarico di rettore, la Gutmann serve anche nel consiglio di amministrazione della Carnegie Corporation e nel 2009 il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama l'ha messa a capo della Presidential Commission for the Study of Bioethical Issues (Commissione presidenziale per gli studi delle questioni bioetiche).

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