sabato 7 gennaio 2023

Corso scienziati del XX Secolo: Lezione 6 Seaborg Turing Hewlett Packard Dulbecco

Glenn T. Seaborg 1912

Glenn Theodore Seaborg è stato un chimico statunitense nato il 19 aprile 1912 e deceduto il 25 febbraio 1999. È famoso per i suoi straordinari contributi nel campo della chimica nucleare e per la scoperta di diversi elementi della tavola periodica.

Seaborg è stato coinvolto nella scoperta di dieci nuovi elementi chimici, tra cui il plutonio, l'americio, il curio, il berkelio, il californio, l'einsteinio, il fermio, il mendelevio, il nobelio e il seaborgio, quest'ultimo così chiamato in suo onore. Queste scoperte sono state fondamentali per l'avanzamento della nostra comprensione della struttura atomica e delle proprietà degli elementi chimici.

Nel corso della sua carriera, Seaborg ha anche contribuito in modo significativo allo sviluppo della chimica nucleare e della scienza nucleare applicata. Ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo delle applicazioni pratiche degli isotopi radioattivi nella medicina e nella ricerca scientifica.

Nel 1951, Seaborg è stato insignito del Premio Nobel per la Chimica per la sua ricerca nel campo dei trasurani, elementi con numeri atomici superiori a quello dell'uranio, che hanno reso possibile la realizzazione di importanti scoperte nel campo della fisica nucleare.

Oltre al suo lavoro scientifico, Seaborg è stato coinvolto in varie attività di consulenza e ha svolto un ruolo significativo nelle politiche statunitensi nel campo dell'energia nucleare e della sicurezza nucleare.

Il suo impatto nella chimica nucleare e nel campo della ricerca scientifica è stato enorme e la sua eredità è tutt'oggi riconosciuta come fondamentale per la nostra comprensione della struttura atomica e per il progresso nella scienza nucleare.


Alan Mathison Turing 1912https://youtu.be/IO17Q24fvWc

Enigma

Alan Mathison Turing (Londra, 23 giugno 1912 – Manchester, 7 giugno 1954) è stato un matematico, logico, crittografo e filosofo britannico, considerato uno dei padri dell'informatica e uno dei più grandi matematici del XX secolo. Il suo lavoro ebbe vasta influenza sulla nascita della disciplina dell'informatica, grazie alla sua formalizzazione dei concetti di algoritmo e calcolo mediante l'omonima macchina, che a sua volta costituì un significativo passo avanti nell'evoluzione verso il moderno computer. Per questo contributo è solitamente considerato il padre della scienza informatica e dell'intelligenza artificiale, da lui teorizzate già negli anni trenta del '900, ed anche uno dei più brillanti crittoanalisti che operarono nel Regno Unito durante la seconda guerra mondiale, per decifrare i messaggi scambiati da diplomatici e militari delle Potenze dell'Asse. Turing lavorò infatti a Bletchley Park, il principale centro di crittoanalisi del Regno Unito, dove ideò una serie di tecniche per violare i cifrari tedeschi, incluso l'utilizzo di una macchina elettromeccanica (chiamata "Bomba") in grado di decodificare codici creati dalla macchina crittografica Enigma. Morì suicida a soli 41 anni, in seguito alle persecuzioni subite da parte delle autorità britanniche a causa della sua omosessualità. Alan Turing nacque a Maida Vale, quartiere di Londra, il 23 giugno 1912. Era figlio di Julius e Ethel Turing, entrambi impiegati della famiglia reale in India. Già in tenera età Turing diede segno della genialità che negli anni futuri lo avrebbe reso famoso in tutto il mondo.Tuttavia, a causa della sua enorme passione per le materie scientifiche, divenne malvisto dai professori del St. Michael, la sua prima scuola, che da sempre ponevano più enfasi sugli studi classici. Durante i primi anni ebbe quindi grandi difficoltà e ottenne il diploma a stento. Poco appassionato al latino e alla religione, preferiva letture riguardanti la teoria della relatività, i calcoli astronomici, la chimica o il gioco degli scacchi. Nel 1931 fu ammesso al King's College dell'Università di Cambridge dove fu allievo di Ludwig Wittgenstein e dove approfondì i suoi studi sulla meccanica quantistica, la logica e la teoria della probabilità (dimostrò autonomamente il teorema centrale del limite, già dimostrato nel 1922 dal matematico Lindeberg). Nel 1934 si laureò con il massimo dei voti e nel 1936 vinse il premio Smith (assegnato ai due migliori studenti ricercatori in Fisica e Matematica presso l'Università di Cambridge). Nello stesso anno si trasferì alla Princeton University dove studiò per due anni, ottenendo infine un Ph.D. In quegli anni pubblicò l'articolo "On computable Numbers, with an application to the Entscheidungsproblem" nel quale descriveva per la prima volta la futura "macchina di Turing". Nel 1940, a 28 anni, era a capo del gruppo di ricercatori impegnati nella decrittazione delle macchine usate dalla marina tedesca, fra le quali Enigma. Durante la seconda guerra mondiale, Turing mise le sue capacità matematiche al servizio del Department of Communications del Regno Unito per decifrare i codici usati nelle comunicazioni tedesche, criptate tramite il cosiddetto sistema Enigma da Arthur Scherbius. Con l'entrata in guerra del Regno Unito, Turing fu arruolato nel gruppo di crittografi stabilitosi a Bletchley Park e con i suoi compagni lavorò per tutta la guerra alla decrittazione, sviluppando ricerche già svolte dall'Ufficio Cifra polacco con la macchina Bomba, progettata in Polonia da Marian Rejewski nel 1932 e ultimata nel 1938. Basandosi su tali esperienze, Turing realizzò una nuova versione, molto più efficace, della bomba di Rejewski. Nel 1942 il matematico di Bletchley Park, Max Newman, progettò una macchina chiamata Colossus (lontana antesignana dei computer) che decifrava in modo veloce ed efficiente i codici tedeschi creati con la cifratrice Lorenz SZ40/42, perfezionamento della cifratrice Enigma. La macchina, a dispetto dello scetticismo dei suoi superiori, fu realizzata, su progetto di Newman, dall'ingegnere Tommy Flowers, che la consegnò a fine 1943. Al termine della guerra Turing fu invitato al National Physical Laboratory (NPL, Laboratorio Nazionale di Fisica) situato a Teddington, nei pressi di Londra, per progettare il modello di un computer. Il suo rapporto che proponeva l'Automatic Computing Engine (ACE, Motore per il Calcolo Automatico) fu presentato nel marzo 1946, ma suscitò scarso interesse a causa degli alti costi preventivati. L'attività di Alan Turing nel gruppo di Bletchley Park fu coperta da un segreto assoluto. Finita la guerra il governo britannico impose a tutti coloro che avevano lavorato alla decrittazione, realizzando macchine e sistemi per violare i codici crittografici tedeschi, giapponesi e italiani, il divieto di parlare o scrivere di qualsiasi argomento trattato in quel periodo. Tale "silenzio" impedì che Turing e suoi colleghi anche meno famosi ricevessero i riconoscimenti che in altro ambito sarebbero stati loro ampiamente e pubblicamente riconosciuti. Dati e informazioni su queste attività cominciarono a essere pubblicate, previa autorizzazione dei servizi segreti inglesi, nel 1974, quando Turing e molti suoi colleghi nella decrittazione erano morti da tempo. Per l'anno accademico 1947/1948 tornò a Cambridge e spostò i suoi interessi verso la neurologia e la fisiologia, iniziando ad esplorare la relazione tra computer e natura. Iniziò a frequentare gli incontri del Ratio Club, un gruppo interdisciplinare di giovani scienziati britannici vicini agli interessi del movimento cibernetico. Nel 1950, sulla rivista Mind, scrisse un articolo dal titolo Computing machinery and intelligence, in cui descriveva quello che sarebbe divenuto noto come il test di Turing: era convinto che si potesse raggiungere un'intelligenza artificiale solo seguendo gli schemi del cervello umano. Su questo articolo si basa buona parte dei successivi studi sull'intelligenza artificiale. L'anno seguente fu eletto Membro della Royal Society di Londra. Si trasferì all'Università di Manchester, dove lavorò alla realizzazione del Manchester Automatica Digital Machine (MADAM). Convinto che entro l'anno 2000 sarebbero state create macchine in grado di replicare la mente umana, lavorò alacremente creando algoritmi e programmi per il MADAM, partecipò alla stesura del manuale operativo e ne divenne uno dei principali utilizzatori. Nel 1952 sviluppò un approccio matematico all'embriologia. Quello stesso anno Turochamp, un programma di software scacchistico di sua creazione, giocò una partita contro il collega Alick Glennie considerata la prima giocata da un programma, benché le insufficienti capacità di calcolo dei computer dell'epoca costrinsero Turing a fare i calcoli lui stesso. Il 31 marzo 1952 Alan Turing fu arrestato per omosessualità e portato in tribunale, dove a sua difesa disse semplicemente che «non scorgeva niente di male nelle sue azioni». Secondo alcune fonti, Turing avrebbe denunciato per furto un amico ospite in casa sua e avrebbe ammesso il proprio orientamento sessuale in risposta alle domande pressanti della polizia. In quel periodo nel parlamento britannico si discuteva l'abrogazione del reato di omosessualità ed è possibile che il clima mutato abbia indotto Turing a un comportamento incauto. Condannato per omosessualità, fu costretto a scegliere tra una pena a due anni di carcere o la castrazione chimica mediante assunzione di estrogeni. Per non finire in prigione, lo scienziato optò per la seconda alternativa. Per oltre un anno si sottopose a trattamenti che provocarono in lui un calo della libido e lo sviluppo del seno (ginecomastia). La depressione legata al trattamento e all'umiliazione subita fu, a parere di molti storici, il motivo che lo condusse, il 7 giugno 1954, al suicidio. L'8 giugno 1954, la domestica di Turing, Eliza Clayton, lo trovò morto nel suo letto. Il medico legale stabilì che la morte era avvenuta il giorno prima. Un esame post mortem stabilì la causa del decesso nell'avvelenamento da cianuro di potassio. Al momento della scoperta, vicino al letto, accanto al suo orologio, fu trovata una mela, come era sua abitudine, non terminata. La sbrigativa inchiesta del giudice si concluse in appena due giorni e la mela non fu nemmeno sottoposta ad analisi per accertare se all'interno vi fosse del veleno. L'inchiesta concluse per il suicidio e il suo corpo fu cremato il 12 giugno 1954 al Woking Crematorium, nel Surrey, e le sue ceneri furono sparse sul posto, come era avvenuto per suo padre.

William "Bill" Reddington Hewlett 1913 e David Packard 1912
informatica

William "Bill" Reddington Hewlett (Ann Arbor, Michigan, 20 maggio 1913 – Palo Alto, California, 12 gennaio 2001) è stato un imprenditore e ingegnere statunitense, cofondatore della Hewlett Packard. Hewlett nacque ad Ann Arbor, in Michigan, dove il padre insegnava alla Facoltà di Medicina dell'Università del Michigan. Nel 1916 la famiglia si trasferì a San Francisco dopo che il padre, Albion Walter Hewlett, prese una posizione simile alla Stanford Medical School, che al tempo si trovava proprio a San Francisco. Frequentò la Lowell High School e fu accettato all'Università di Stanford come favore nei confronti del padre, che morì nel 1925 per un tumore al cervello. Hewlett ricevette il suo bachelor's degree dall'Università di Stanford nel 1934, un Master in ingegneria elettrica dal MIT nel 1936, e il titolo di Ingegnere Elettrico da Stanford nel 1939. Durante i suoi anni a Stanford fece parte della confraternita Kappa Sigma. Hewlett frequentò i corsi di Fred Terman a Stanford, e lì conobbe David Packard. I due cominciarono a considerare la formazione di una società nell'agosto del 1937, e fondarono la Hewlett-Packard Company il primo gennaio 1939. L'ordine dei nomi fu deciso con il lancio di una moneta. Il loro primo grande affare avvenne quando Disney acquistò diversi oscillatori audio progettati da Hewlett per usarli nella produzione del film Fantasia. La società presentò la sua offerta pubblica iniziale nel 1957. Hewlett e Packard erano orgogliosi della loro cultura aziendale, che divenne poi riconosciuta come "The HP Way". Quest'ultima era una cultura lavorativa che sosteneva di non essere solo concentrata sul guadagno, ma anche sul rispetto e la crescita personale dei suoi lavoratori. Nel 1954, Hewlett diventò presidente dell'Institute of Radio Engineers. Fu presidente di HP dal 1964 al 1977, e ne diventò amministratore delegato dal 1968 al 1978, dopodiché il ruolo fu ricoperto da John A. Young. Hewlett rimase presidente del comitato esecutivo fino al 1983, e poi fu vicepresidente del consiglio di amministrazione fino al 1987. Un giovane Steve Jobs, allora dodicenne, chiamò Hewlett (il cui numero di telefono era nell'elenco telefonico) per chiedere se avesse delle parti disponibili per un contatore di frequenza che stava costruendo. Hewlett, colpito dallo spirito di iniziativa di Jobs, gli offrì un lavoretto estivo proprio nell'assemblaggio di contatori di frequenza. Al tempo, Jobs contava HP come una delle società che ammirava, poiché la considerava parte delle poche aziende che erano costruite "per durare, non solo per fare soldi", insieme ad altre come Disney e Intel. Hewlett fu un Direttore di Hexcel Products Incorporated (che diventò Hexcel, formata dal cognato di sua moglie Flora, Roscoe Hughes) dal 1956 al 1965, e fece parte del loro comitato esecutivo. Hewlett ricoprì il ruolo di Direttore per la Chase Mahnattan Bank (che in seguito divenne JPMorgan Chase) dal 1969 al 1980. Nel 1966, Hewlett fu anche eletto a far parte del consiglio di amministrazione della Chrysler Corporation, e mantenne la posizione fino al 1983. David Packard (Pueblo, 7 settembre 1912 – Stanford, 26 marzo 1996) è stato un imprenditore e ingegnere statunitense, cofondatore della Hewlett-Packard. Ha servito come vicesegretario alla difesa dal 1969 al 1971, sotto la presidenza Nixon. Nel 1988 ha ricevuto la Medaglia presidenziale della libertà. Nato a Pueblo, nello stato del Colorado, ha frequentato la "Centennial High School", dimostrando un forte interessamento al campo scientifico. Laureatosi all'Università di Stanford nel 1934, membro della Phi Beta Kappa, conosce in questa occasione il suo futuro socio, William Hewlett. Nel 1939, incoraggiato da F.E. Terman e con un capitale di 538 $, insieme ad Hewlett costituì nel suo garage di Palo Alto la società Hewlett-Packard (nota anche come HP), un'azienda rivolta al mercato dell'elettronica.


Renato Dulbecco 1914


Dulbécco, Renato. - Biologo italiano, naturalizzato statunitense (Catanzaro 1914 - La Jolla, California, 2012). Ha compiuto ricerche di avanguardia sui virus, arrivando a produrre un vaccino geneticamente puro per il virus della poliomielite e ha studiato l'azione dei virus oncogeni sulle cellule sane e la loro trasformazione in cellule cancerogene. Nel 1975 ha ricevuto il premio Nobel per la medicina o fisiologia. Si laureò in medicina nel 1936 presso l'univ. di Torino, ove fu assistente alla cattedra di anatomia comparata, di cui era titolare Giuseppe Levi. Si trasferì negli USA e a Bloomington (Indiana), sotto la direzione di S. Luria, scoprì la fotoriattivazione dei batteriofagi inattivati con UV. Nel 1949 passò con M. Delbrück al California institute of technology (Caltec) e nel 1963 fu chiamato al Salk institute di La Jolla (California). Divenne socio straniero dei Lincei nel 1968. Nel 1972 lasciò gli USA per trasferirsi all'Imperial cancer found di Londra in qualità di vicedirettore. D. applicò le metodologie utilizzate per lo studio dei batteriofagi allo studio dei virus delle cellule animali in coltura. Riuscì a purificare il virus della poliomielite e a produrre un vaccino geneticamente puro. In seguito si occupò dell'azione dei virus oncogeni sulle cellule normali e delle modalità della trasformazione di queste ultime in cellule cancerogene. Per queste ricerche nel 1975 gli fu conferito il premio Nobel per la fisiologia o la medicina con D. Baltimore e H. M. Temin. Nel 1986 propose il Progetto Genoma per la decodificazione della mappa del genoma umano, divenuto in seguito un programma di collaborazione internazionale. Rientrato in Italia, D. è stato, dal 1990, responsabile della parte italiana del Progetto Genoma presso il CNR di Milano; completata, nel 2003, la mappatura del genoma, D. è passato a occuparsi di un nuovo progetto che ha portato, nel 2005, all'individuazione dei geni responsabili del carcinoma mammario. Tra le sue pubblicazioni: Microbiology (1967; trad.it. 1986); Virology (1980; trad. it. 1985); Il progetto della vita (1989); I geni e il nostro futuro (1995); Poesie (2001); La mappa della vita (2001); Scienza e società oggi. La tentazione della paura (2004).


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