giovedì 27 febbraio 2025

Corso di storia della letteratura: Gorkij 1868

Maxim Gorkij 1868

Maxim Gorkij, pseudonimo di Aleksej Maksimovič Peškov, è stato uno dei più importanti scrittori russi del XIX e XX secolo. Nacque il 28 marzo 1868 a Nizhny Novgorod, in Russia, e divenne uno dei principali rappresentanti della letteratura e del realismo socialista del suo tempo.

Gorkij crebbe in condizioni difficili e la sua infanzia segnata dalla povertà e dalle esperienze dolorose influenzò profondamente la sua scrittura. Iniziò a scrivere racconti e articoli, guadagnandosi il sostegno e il riconoscimento di importanti figure della letteratura russa dell'epoca.

La sua opera più celebre è il romanzo "L'infanzia" (Detstvo), parte di una trilogia autobiografica, seguita da "All'età critica" (V lyudyakh) e "Nella terra dei vivi" (Moi universitety). Questi romanzi narrano la vita di un giovane protagonista che si confronta con la povertà, la sofferenza e la ricerca di significato nella Russia dell'epoca.

Gorkij è noto anche per il suo impegno sociale e politico. Le sue opere denunciavano le ingiustizie sociali e il sistema oppressivo dell'epoca, focalizzandosi sulle condizioni dei poveri e degli emarginati. La sua posizione critica nei confronti del regime zarista lo portò più volte in conflitto con le autorità.

Durante la rivoluzione russa del 1905, Gorkij sostenne attivamente i movimenti di cambiamento sociale. In seguito, durante il regime sovietico, mantenne una relazione ambivalente con il governo comunista. Nonostante ciò, il suo ruolo come scrittore e intellettuale influente rimase rilevante.

Gorkij scrisse anche opere teatrali, tra cui "I bassifondi" (Na dne), che metteva in luce la vita della classe operaia e dei più emarginati. Questa opera teatrale è una delle sue più conosciute e ha ottenuto un grande successo.

Maxim Gorkij morì il 18 giugno 1936 a Gorkij (oggi nota come Nizhny Novgorod), lasciando un'eredità letteraria significativa che continua ad essere studiata e apprezzata per la sua profondità psicologica, la critica sociale e la sua importanza nella storia della letteratura russa e mondiale.

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