lunedì 2 gennaio 2023

Corso di storia della scienza: Lezione 8 Cinquecento


Teoria eliocentrica di Nicolaus Copernicus: Nel 1543, il matematico e astronomo polacco Nicolaus Copernicus pubblicò il suo capolavoro "De revolutionibus orbium coelestium" (Sulle rivoluzioni delle sfere celesti). In questo libro, propose il modello eliocentrico dell'universo, mettendo il Sole al centro del sistema solare con i pianeti che ruotano intorno ad esso. Osservazioni astronomiche di Tycho Brahe: Tycho Brahe, astronomo danese, fu uno dei più importanti osservatori astronomici del Cinquecento. Le sue osservazioni dettagliate delle posizioni dei pianeti e delle stelle fornirono dati fondamentali per gli astronomi successivi, tra cui Johannes Kepler. Leggi del movimento planetario di Johannes Kepler: Johannes Kepler, matematico e astronomo tedesco, formulò le sue tre leggi del moto planetario nel primo decennio del XVII secolo, ma gran parte del suo lavoro e delle scoperte avvennero nel Cinquecento. Le leggi di Kepler descrivono i movimenti dei pianeti intorno al Sole, stabilendo le basi per la meccanica celeste e il moderno studio dell'astronomia. Metodo scientifico di Francesco Bacone: L'inglese Francesco Bacone è considerato uno dei padri del metodo scientifico moderno. Nel suo lavoro "Novum Organum" (Il nuovo organon), pubblicato nel 1620, Bacone promosse l'importanza dell'osservazione empirica e della sperimentazione sistematica per l'acquisizione della conoscenza scientifica. Caduta dei corpi di Galileo Galilei: Nel tardo Quattrocento, il fisico italiano Galileo Galilei eseguì esperimenti sulla caduta dei corpi, dimostrando che tutti gli oggetti, indipendentemente dalla loro massa, cadono con la stessa accelerazione se sottoposti alla stessa forza gravitazionale. Questo contribuì a gettare le basi per la futura comprensione della meccanica e della gravità.

Scoperta della circolazione sanguigna da parte di Realdo Colombo e Andrea Cesalpino: Realdo Colombo, anatomista italiano, e Andrea Cesalpino, medico e botanico italiano, contribuirono alla comprensione della circolazione sanguigna e all'anatomia del cuore nel Cinquecento.


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