lunedì 2 gennaio 2023

Corso di storia della scienza: Lezione 9 Il seicento


Telescopio astronomico di Galileo Galilei: Galileo Galilei, un noto scienziato italiano, costruì il suo telescopio e lo utilizzò per fare importanti osservazioni astronomiche. Nel 1609, Galileo fu il primo a utilizzare il telescopio per osservare la Luna, le fasi di Venere, i satelliti di Giove e altre scoperte che supportavano la teoria eliocentrica di Copernico.

Leggi del moto di Isaac Newton: Nel 1687, Isaac Newton pubblicò la sua opera principale "Philosophiæ Naturalis Principia Mathematica" (noto anche come "I Principia"), in cui presentava le tre leggi del moto che portano il suo nome. Queste leggi hanno fornito la base per la meccanica classica e hanno rivoluzionato il modo in cui comprendiamo il movimento degli oggetti.

Microscopio di Antonie van Leeuwenhoek: Van Leeuwenhoek, un olandese, è considerato il padre della microbiologia. Nel Seicento, con il suo microscopio a lenti singole, fu il primo a osservare e descrivere batteri, protozoi e altri microrganismi, aprendo la strada allo studio della biologia delle cellule.

Teoria della gravità di Newton: Oltre alle leggi del moto, Isaac Newton sviluppò anche la teoria della gravità. Nel suo libro "I Principia", propose che la forza di gravità agisce tra tutti gli oggetti con una massa e diminuisce con il quadrato della distanza tra di essi.

Studio della circolazione del sangue di William Harvey: Nel 1628, il medico inglese William Harvey pubblicò il suo libro "Exercitatio Anatomica de Motu Cordis et Sanguinis in Animalibus" (Un'indagine anatomica sul movimento del cuore e del sangue negli animali), in cui descrisse correttamente la circolazione del sangue nel corpo, dimostrando che il cuore fungeva da pompa per spingere il sangue attraverso il sistema circolatorio.

Leggi del moto planetario di Johannes Kepler: Kepler, matematico e astronomo tedesco, formulò tre leggi del moto planetario, noti come "Le leggi di Keplero", che descrivevano i movimenti orbitali dei pianeti attorno al Sole. Queste leggi erano un passo importante verso la comprensione della dinamica del sistema solare.

Legge di conservazione della massa di Robert Boyle: Nel 1661, il chimico inglese Robert Boyle enunciò la sua "legge di conservazione della massa", affermando che la massa totale di una sostanza rimane costante durante una reazione chimica, a meno che non intervengano fattori esterni.

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